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Raimondo Vianello: il ricordo dei personaggi tv

Raimondo Vianello è morto stamattina a 88 anni dopo una carriera televisiva lunghissima, quasi sempre accanto alla sua compagna di vita, Sandra Mondaini. Sono tantissimi i personaggi, televisivi e non, che hanno voluto ricordare Vianello dopo la notizia del triste evento. Chi ne ha pianto la scomparsa in diretta tv, come Giancarlo Magalli, chi invece

pubblicato 15 Aprile 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 16:40

Raimondo Vianello è morto stamattina a 88 anni dopo una carriera televisiva lunghissima, quasi sempre accanto alla sua compagna di vita, Sandra Mondaini. Sono tantissimi i personaggi, televisivi e non, che hanno voluto ricordare Vianello dopo la notizia del triste evento. Chi ne ha pianto la scomparsa in diretta tv, come Giancarlo Magalli, chi invece ha raccontato aneddoti di un’amicizia lunga quasi una vita, come Maurizio Costanzo:

Vianello è stata la prima persona che ho conosciuto 50 anni fa in televisione, 50 anni di vita e di amicizia che scompaiono. Mi diede l’esclusiva del suo matrimonio con Sandra nel ’62 e quando mi sono sposato è stato il mio compare d’anello. Sandra deve essere forte, dopo 48 anni di matrimonio e una vita insieme non è facile accettare la perdita del compagno. Nella coppia era portatore di una sana ironia. L’unica cosa che mi piace pensare è che si sia ricostituita la coppia con Ugo Tognazzi.

Raffaella Carrà è particolarmente commossa pensando a Sandra – così come Maria De Filippi -, perché la morte del marito dev’essere stata una botta allucinante. Paola Barale, che con Sandra e Raimondo ha recitato in Cascina Vianello, ricorda invece le buffe facce del compagno di lavoro quando la consorte sbagliava qualcosa. E commenta:

Simpatia, eleganza e gentilezza sono doti che difficilmente si trovano in una persona sola e Raimondo le aveva tutte. Non ho più incontrato un gentiluomo come lui nel mondo dello spettacolo. Lavorare con lui e con Sandra è stato un privilegio.


Piero Chiambretti ricorda la sua esperienza con Vianello a Sanremo nel 1998:

Era la prima volta Raimondo conduceva il Festival, nonostante fosse già avanti negli anni: all’Ariston arrivò con la curiosità di un bambino e insieme il distacco di santone tibetano. Ricordo quel copione che non seguiva mai, il candore con cui finse di non risconoscere ospiti del calibro di Madonna.

E afferma che Raimondo è un personaggio che non ha eredi, cloni, figure che anche lontanamente possano avvicinarsi alla persona che era. Della stessa idea sull’unicità di Vianello è Fedele Confalonieri, che lo identifica come uno dei co-fondatori dell’allora Fininvest, mentre Antonella Elia, che con Raimondo ha collaborato a Pressing, dichiara:

Di Raimondo ricordo l’ironia, la classe, lo stile, l’amorevolezza quando faceva il burbero con me: non mi ha mai permesso di dargli del tu. Nella vita era comicissimo, come in scena. Ho avuto l’onore di fare coppia con lui: eravamo molto sincronizzati, ero la sua spalla e Raimondo usava la mia naturale goffaggine e svagatezza per fare spettacolo. Mi studiava, sempre perfettamente che cosa avrei detto. Non c’è mai stato nessun copione, improvvisavamo.

Un ricordo anche da parte di Antonio Ricci:

Da 20 anni Sandra e Raimondo sono stati gli amatissimi ospiti della prima puntata del varietà delle papere. ‘Mi sa tanto che quest’anno non riusciremo a essere ospiti alla prima puntata di Paperissima’, mi aveva risposto Raimondo con un filo di voce l’ultima volta che ero riuscito a sentirlo. L’avevo chiamato per ringraziarlo di avermi scelto come prefattore del libro su Sandra e Raimondo che uscirà prossimamente.

Fiorello gli dedicherà la serata di domani sera a teatro, mentre Pippo Baudo ricorda un’amicizia lunga 40 anni:

Spesso ci siamo frequentati fuori il lavoro, da loro si stava bene e mi sentivo a casa. Aveva sempre una battuta anche quando negli ultimi tempi non stava più bene, non ha mai perso il suo carattere. Lascia una maniera leggera di interpretare questo mestiere, non ha mai voluto essere divo pur essendo immenso, da lui nessuna prosopopea, nessuna autoesaltazione ma un senso della misura che oggi si è completamente perso.

Un pensiero ovviamente per Sandra:

Ci vuole una vita per descrivere la finezza del loro rapporto, si prendevano in giro ma non riuscivano a fare a meno l’uno dell’altro. Sandra è stata l’ispirazione della sua vita e Raimondo per lei, devoti e solidali. Lei purtroppo sta molto male, si è spezzato oggi il cordone ombelicale che li ha tenuti uniti e questo mi addolora immensamente.

Baudo e Vianello si erano sentiti di recente:

Negli ultimi tempi non parlava più, si era come assopito, ma recentemente ero riuscito a parlarci: se mi chiami per le condoglianze anticipate – scherzò – hai sbagliato numero.