Rai4, solo telefilm nella primavera 2017. Addio autoproduzioni?
Generation Gap, Smartlove, Un weekend con il nonno, Challenge4… troppi investimenti concentrati in poche settimane di palinsesto
C’era una volta – ma è durata poco – la Rai a misura di Millennials e programmi multipiattaforma. Questo era il target che avrebbe voluto conquistare la “nuova” Rai4 di Angelo Teodoli, determinata a cambiare volto nello scorso autunno puntando sul confronto inter-generazionale.
Una pioggia di autoproduzioni (ben il 20% contro lo zero precedente) è stata concentrata tutta sullo stesso periodo per cercare di dare un nuovo assetto identitario al canale. Risultato? Non ne è sopravvissuta neanche una.
Inizialmente Rai4 aveva cercato di costruire un suo daytime alternativo a quello delle generaliste, puntando su Generation Gap, un format sulla tecnologia vista dagli occhi degli adulti e dei bambini. Quest’ultimo ha, però, subito una serie di variazioni di palinsesto, cercando di farsi trainare dalla replica di Pechino Addicted (verrà riconfermato nel prossimo autunno?).
Altro esperimento non decollato è quello di Smartlove, il date show 3.0 che puntava sullo scambio di cellulari e rispettive password come banco di prova per un rapporto di coppia. Quest’ultimo era stato prima collocato nel tardo pomeriggio, tra una serie e l’altra, per poi invece andare contro Uomini e donne – un suicidio – ed essere, infine, anticipato in fascia postprandiale, tra Pechino Addicted e Generation Gap.
Alla fine i fedelissimi di Rai4 hanno reclamato a gran voce le loro serie tv a tutte le ore del giorno e della notte. Non hanno lasciato il segno esperimenti in access prime time come Ah Ah Car, la striscia comica al volante di Sergio Friscia, e programmi in prime time come Challenge 4 (una sfida delle webstar al cabaret), Monument Crew (dedicato al parkour) e il docureality Un Weekend con il nonno (una produzione, dimenticabile, della Stand by me di Simona Ercolani).
Oggi di tutto questo non è rimasta traccia (salvo Rai Dire Nazionale con la Gialappa’s Band e l’attesa diretta dell’Eurovision Song Contest). Colpa di certo pubblico italiano mai pervenuto, che chiede la novità ma di fatto snobba pure la tv smart, o di produzioni che – di fatto – non hanno mai brillato per originalità e appeal?
Staremo a vedere se a Rai4 arriverà qualche altro soldino (o idea) per l’autunno venturo…