Rai: Si va verso la nomina del nuovo CDA con la legge Gasparri
Partita la macchina per la nomina dei nuovi vertici della televisione pubblica
La legge per la riforma Rai procede a rilento al Senato, anche se la data del 31 luglio per il voto finale sembra essere stata confermata, ma come è noto la legge dovrà passare poi alla Camera con tempi tutti da vedere. Il governo si è dunque arreso e per dare alla Rai quanto prima la nuova governance ha deciso di usare la vecchia normativa. La soluzione sarebbe quella del rinnovo dei vertici Rai con la vecchia legge Gasparri ed il Senatore di Forza Italia, sempre molto attivo sul suo profilo twitter ha già espresso il suo giubilo a tal proposito. Ieri Gasparri ha pubblicato sul proprio profilo la lettera del Ministro dell’Economia :
Ieri il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha scritto alla commissione di vigilanza chiedendo di procedere alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione della televisione pubblica, incontrando le critiche dei partiti di opposizione primi fra tutti Lega e 5 stelle (Qui l’intervista del nostro Polisblog a Roberto Fico Presidente della Commissione di vigilanza Rai ) . Il nuovo CDA durerà tre anni, ma quando verrà approvata la nuova legge che prevede per il direttore generale poteri più ampi, il direttore nominato vestirà la tutina di Amministratore delegato (le nomine dei direttori di rete e testata verranno quindi fatte dopo l’approvazione della nuova legge?).
Insomma se legge Gasparri deve essere, che sia una Gasparri “Renzizzata“. Intanto questa mossa del governo spariglia un po’ le carte, mentre i nomi per il ruolo di DG sono sempre i soliti noti e cioè Vincenzo Novari, Marinella Soldi, Eleonora Andreatta e Giancarlo Leone, quest’ultimo che in questo scenario prenderebbe quota, anche se come è noto, chi entra Papa al conclave ne esce Cardinale e a questo proposito qualcuno giura che Renzi abbia scritto dei nomi su di un foglietto che si tiene bene in tasca e che tirerà fuori al momento opportuno, in pieno stile Presidente della Repubblica.
Siamo arrivati quindi al count down per la nuova Rai, ora non resta che vedere cosa tirerà fuori dal suo cappello a cilindro il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.