Rai, indetto sciopero lavoratori di Roma lunedì 26 settembre. A rischio le dirette su elezioni politiche?
Lo Snap ha indetto uno sciopero dei lavoratori Rai di Roma per l’intera giornata di lunedì 26 settembre. A rischio le dirette sulle elezioni politiche?
Il Sindacato nazionale autonomo produzione tv (Snap) ha indetto, già dallo scorso 25 agosto, uno sciopero dei lavoratori Rai di Roma per l’intera giornata di lunedì 26 settembre. Le motivazioni, come si legge nella comunicazione del sindacato, sono il decadimento della qualità del lavoro nel Centro di Produzione Rai della Capitale, il clima di tensione vissuto dal dipendente durante lo svolgimento delle attività lavorative, il fallimento della formazione professionale dei nuovi assunto, il mancato riconoscimento del merito e della crescita professionale, lo stravolgimento dei modelli produttivi e delle figure professionali, la negazione dei diritti del lavoratore e le reiterata violazione degli istituti contrattuali.
Al netto del merito della vicenda, va segnalato che qualora l’adesione allo sciopero fosse cospicua, la Rai rischierebbe di non poter garantire l’adeguata copertura giornalistica ai risultati delle elezioni politiche che si terranno proprio il giorno prima dell’agitazione sindacale. La quasi totalità di programmi Rai di approfondimento e di informazione vanno, infatti, in onda da Roma.
Non a caso, in queste ore la segretarie provinciale di Roma di Ugl Comunicazione, pur ritenendo sacrosante e condivise le motivazioni, ha criticato la data scelta da Snap per lo sciopero perché “scioperare, impedendo la messa in onda dei Tg e dei programmi d’informazione ed approfondimento, significa privare gli utenti dell’insostituibile contributo del Servizio Pubblico Televisivo, Radiofonico e Multimediale in un momento cruciale per la vita democratica“. E tutto questo “metterebbe in seria discussione la credibilità dell’Azienda sia verso il suo pubblico sia verso il suo editore: il Parlamento“.
Va segnalato che lo sciopero – strumento che in passato ha condizionato pesantemente i palinsesti della tv pubblica – inizierà alla mezzanotte del 26 settembre, cioè nel pieno della notte elettorale. Ma non solo. Snap ha precisato che nel caso il turno di lavoro andasse oltre la mezzanotte del 25 settembre il dipendente che lo ritenga opportuno potrà interrompere la propria prestazione lavorativa alla prima interruzione della diretta.