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Rai – Nuovo sciopero il 5 e 6 giugno 2012

I sindacati sul piede di guerra.

pubblicato 26 Maggio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 04:30


Lo scorso sciopero del 9 maggio, invece di portare a qualche risultato, era sfociato in una stucchevole guerra dei numeri: la Rai puntava tutto sulla scarsa partecipazione, i sindacati, invece, sottolineavano l’adesione notevole fra chi era in turno nelle due ore di sciopero. Ma queste sono bazzecole: la questione davvero importante è che il Contratto di Lavoro non è ancora stato rinnovato.

Senza contare il fatto che – sottolineano i Sindacati – «I Vertici RAI [nell’immagine, la d.g. Lorenza Lei, ndr], a cui il mandato è scaduto il 4 maggio […] anziché limitarsi ad una gestione ordinaria, in attesa dell’imminente “passaggio del testimone” al nuovo vertice aziendale, decidono di ipotecare il futuro della “prima “Industria Culturale del Paese” e dei propri lavoratori, deliberando provvedimenti e tagli economici per circa 46 milioni di euro che incideranno profondamente sulla capacità ideativa e produttiva già pesantemente minate, dalla assoluta mancanza di investimenti e dalle precedenti delibere».

In questo clima, appare assolutamente logico che le tre sigle sindacali SLC – CGIL, FISTel – CISL, SNATER siano sul piede di guerra. Così, oltre al nuovo coordinamento che si terrà il 29 maggio, hanno indetto un nuovo pacchetto di scioperi, da 4 ore, attuato su due giornate:

– il 5 giugno dalle 19 alle 21 (per tutti i lavoratori in turno);
– il 6 giugno dalle 19 alle 21 (per tutti i lavoratori in turno), con l’indicazione ai territori di indire manifestazioni sotto i diversi cespiti.

Oltre al rinnovo del contratto, per i sindacati è necessario che si parli di una serie di argomenti “chiave”:

«le politiche di reclutamento del personale, il percorso di assunzione relativo ai lavoratori a TD, come previsto dall’accordo del 29 luglio 2011; l’utilizzo sproporzionato ed inconsueto di consulenze (partite iva, collaborazioni) non conformi alla normativa vigente».

Foto | © TM News

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