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Rai, salta la trattativa per il Meeting di Comunione e Liberazione: esulta Fico

La tv pubblica stava trattando con Comunione e Liberazione per ottenere al costo di 750 mila euro in tre anni l’esclusiva per i servizi giornalistici del Meeting di Rimini

pubblicato 4 Dicembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 11:06

È stato Roberto Fico ad annunciarlo. La trattiva tra Rai e Comunione e Liberazione per l’esclusiva e per i servizi giornalistici al Meeting di Rimini al costo di 750 mila euro per tre anni è saltata. Il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai sulla sua pagina Facebook si è detto “molto contento di apprendere che la Rai non darà seguito al contratto con Comunione e Liberazione” e ha evidenziato che alla luce di questa notizia ci sarà un “risparmio di risorse provenienti dal canone”.

La Rai è un’azienda pubblica, la principale realtà culturale e informativa del nostro Paese. Non è il servizio pubblico a dover pagare per seguire una manifestazione come quella di CL, di cui deve essere data notizia come avviene per qualsiasi altro evento organizzato da associazioni, enti, aziende, partiti o movimenti. È informazione. Non deve essere null’altro. Sono quindi soddisfatto che la vicenda abbia avuto questo esito. Il lavoro sulla trasparenza che stiamo mettendo in atto sta portando i suoi frutti.

Il deputato grillino, letta la notizia scoperta da Il Fatto quotidiano, aveva chiesto chiarimenti ai vertici di Viale Mazzini e aveva denunciato il fatto con alcune dichiarazioni pubbliche.
Il Giornale racconta che, secondo fonti della Rai, che la trattativa è stata interrotta perché gli organizzatori del Meeting non hanno più voluto concedere l’esclusiva sulla copertura dell’evento.
Anche Augusto Minzolini di Forza Italia negli scorsi giorni era intervenuto criticando la tv di Stato e affermando che trattavasi di “sponsorizza­zione a una precisa area cultu­rale-politica, nonostante i con­tinui proclami di indipenden­za dalla politica medesima fatti dai vertici della Rai”.

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