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Rai, Roberto Fico: “Stipendi dei dirigenti vanno pubblicati online”

Il deputato del M5S ha detto che c’è un sostanziale accordo tra i partiti per insrerire nel contratto di servizio Rai “norme sulla trasparenza nell’uso dei fondi pubblici che non prevedono gara europea e sui budget di Rai Fiction”

pubblicato 20 Dicembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 10:26

“Vogliamo inserire nel contratto di servizio l’obbligo di pubblicazione dei curricula dei dirigenti e dei loro stipendi lordi”. Questo è il nuovo obiettivo di Roberto Fico, il deputato del Movimento 5 Stelle a capo della Commissione di Vigilanza Rai. Infatti illustrando ai giornalisti a Montecitorio l’attività della commissione degli ultimi sei mesi e le novità che si vorrebbero introdurre nel prossimo contratto di servizio, Fico ha rivendicato che “per la prima volta abbiamo ottenuto anche un elenco degli stipendi ‘a fasce’ dei conduttori” ma che “per il momento è sotto riservatezza e stiamo studiando il modo per poterlo divulgare ma sarà difficile perché c’è in ballo la questione del segreto industriale. Noi però stiamo lavorando per poterlo superare (Brunetta in merito ha ricordato che esiste una legge che obbliga la Rai a pubblicare in rete curricula e stipendi di tutti i dipendenti, anche di conduttori e superstar).

Inoltre il grillino ha fatto sapere che “c’è un sostanziale accordo delle forze politiche” per l’inserimento di alcuni emendamenti nel contratto di servizio tra ministero e Rai, su cui la bicamerale è chiamata a dare un parere. Tra questi, anche “norme sulla trasparenza nell’uso dei fondi pubblici che non prevedono gara europea e sui budget di Rai Fiction, oltre che norme per la sottotitolazione dei programmi per non udenti”.

Sul bollino che indica i programmi finanziati dal servizio pubblico, Fico ha precisato che “si sta discutendo e vogliamo prenderci un po’ di tempo”. Fico ha fatto notare che “il cda Rai il giorno dopo aver licenziato il bollino, si è accorto che non andava bene. Questo è paradossale, ora dobbiamo porre riparo a una decisione presa con troppa fretta”.

Infine il grillino ha annunciato che entro il 31 gennaio prossimo “presenterò una relazione ad hoc solo sul pluralismo nel servizio pubblico che riguarderà tutti i partiti e le percentuali di presenza nei principali Tg che in questo momento non sono buone”. A tale proposito una frecciatina a Gubitosi:

Se ci sono ingerenze da parte della politica sulla Rai, il dg deve avere la forza e il coraggio di denunciarle.

Rai 1