Rai: Presidenza alla Lega, Direzione generale ai 5 Stelle, manca ancora l’accordo
In salita la strada per completare la nuova governance della televisione pubblica
Mentre ieri c’è stato l’antipasto con la nomina dei primi 4 componenti del nuovo CDA della Rai, la giornata di oggi avrebbe dovuto portare in tavola i veri piatti forti del “pranzo Rai”, con l’indicazione dei componenti di peso del nuovo organo di controllo della televisione pubblica, quelli cioè nominati dal governo, parliamo delle figure del Presidente e del nuovo Amministratore delegato di viale Mazzini. Pare però che tutto quanto abbia subito un rallentamento, anche se ci potrebbe essere alla fine un colpo di coda. Ma andiamo con ordine, parlando della figura del nuovo possibile direttore generale della Rai.
Il retroscena lo scrive il quotidiano La Stampa, ma anche fonti vicine all’attuale compagine governative contattate da TvBlog che lo confermano. Il Movimento 5 stelle a cui spetterebbe l’indicazione del nuovo direttore generale della Rai, vorrebbe sulla poltrona attualmente occupata da Mario Orfeo Fabio Vaccarono, attuale country manager di Google Italia.
Il Movimento guidato da Luigi Di Maio lo vorrebbe per modernizzare la Rai e farla diventare quella media company che la renderebbe non più solamente una produttrice di contenuti squisitamente televisivi, ma anche un qualcosa che vada a coprire nuovi spazi di mercato in un futuro sempre più digitale.
Certo, sentire le parole “Media company” abbinate a Rai fa tanto ricordare il predecessore di Mario Orfeo sulla poltrona di Amministratore Delegato Rai, ma tant’è, la vita è una ruota che gira, direbbe il saggio. Pare che il giovane Vaccarono, che qualcuno ricorda sul palco della kermesse organizzata ad Ivrea da Davide Casaleggio, non sia però l’unica scelta dei 5 stelle, nelle ultime ore si è affiancato un altro manager.
Si tratta dell’amministratore delegato della banca online posseduta dal Monte dei Paschi Widiba Andrea Cardamone, molto vicino a Luigi Di Maio. Alcuni mesi fa alcuni organi stampa diedero la notizia di un incontro fra Davide Casaleggio e Andrea Cardamone, notizia poi confermata dal blog di Beppe Grillo.
Per la Presidenza della Rai, che dovrebbe essere indicata dalla Lega, si parla di Giovanna Bianchi Clerici, ma, secondo le indiscrezioni delle ultime ore pare che le quotazioni della gallaratese siano calate. In tutto questo manca l’accordo finale fra Lega e 5 stelle, un accordo più ampio, che non si fermerebbe cioè solo alla Rai, ma coinvolgerebbe anche Cassa Depositi e Prestiti e altre aziende pubbliche. Pare chiaro che fino a quando tutte le tessere non saranno ben incastrate nel mosaico, la partita Rai non si potrà concludere.