Rai per una notte – Santoro: “Raggiunti i 50 mila sottoscrittori”
Aggiornamento: Anche La7.it, il portale de La7, trasmetterà Rai per una notte in streaming. Una decisione un po’ a metà, sarebbe stato certamente più rilevante se avesse deciso di trasmettere l’evento in tv come fanno altri network dell’emittenza privata. Obiettivo raggiunto: a 48 ore dall’evento in programma al Paladozza di Bologna Michele Santoro ha annunciato
Aggiornamento:
Anche La7.it, il portale de La7, trasmetterà Rai per una notte in streaming. Una decisione un po’ a metà, sarebbe stato certamente più rilevante se avesse deciso di trasmettere l’evento in tv come fanno altri network dell’emittenza privata.
Obiettivo raggiunto: a 48 ore dall’evento in programma al Paladozza di Bologna Michele Santoro ha annunciato di aver raggiunto la soglia delle 50 mila sottoscrizioni da 2.5 euro necessarie a recuperare i costi di Rai per una notte. L’happening anti-censura, che sarà trasmesso in tv da Current, SkyTg24, Rai News 24, YouDemTv oltre che da una lunga serie di reti locali ed in streaming su internet anche qui su TvBlog, si preannuncia un successo.
Decine di adesioni, ultima quella di Roberto Benigni che ha registrato uno “spot” per il programma, il palasport bolognese stracolmo dopo la distribuzione dei 5000 inviti bruciati in poche ore domenica scorsa, uno spiegamento fra tv e internet da “reti unificate” che vede esclusi soltanto, per ovvie ragioni, i canali generalisti: questa la sfida lanciata dalla FNSI e dall’Usigrai per protestare contro la censura, ormai consumatasi, di tutti i programmi d’informazione della Rai.
Rai per una notte, come sottolinea lo stesso Santoro nell’annunciare il raggiungimento dell’obiettivo, punta a diventare un evento di aggregazione, da seguire anche attraverso maxischermi nelle piazze e punti d’ascolto che si stanno attivando in tutta la penisola.
Cari amici,
alla mezzanotte di ieri abbiamo finalmente raggiunto il nostro obiettivo: 50 mila sottoscrittori hanno dato il loro contributo per dar vita a Raiperunanotte.
Sono felice e vi abbraccio tutti!
Da questo momento vi chiedo di non versare più denaro riservandolo per le prossime iniziative.
Continuate invece a organizzare punti d’ascolto collettivi piccoli o grandi ovunque sia possibile.