La Rai non ha querelato Fedez per il caso Primo Maggio: sarebbero mancati alcuni requisiti
Fedez, che sarà ospite al debutto di Che tempo che fa, non è stato querelato dalla Rai per quanto accaduto dopo il Concerto del Primo Maggio.
In molti probabilmente saranno rimasti stupiti nel leggere martedì in un’intervista rilasciata da Fabio Fazio a Tv Sorrisi e canzoni che fra gli ospiti della prima puntata di Che tempo che fa sarà presente, insieme ad Orietta Berti e ad Achille Lauro, Fedez, che negli scorsi mesi ha avuto un rapporto piuttosto travagliato con Rai 3 dopo quanto accaduto in seguito al Concerto del Primo Maggio.
Per questo fatto il direttore di rete Franco Di Mare ha ricevuto nelle scorse ore nuovamente un tapiro da Striscia la notizia, giustificando comunque la scelta con un atteggiamento accogliente (“noi non chiudiamo le porte in faccia a nessuno”). Motivazione a dire poco “leggera” considerando quanto si era appreso negli scorsi mesi, ovvero che la Rai aveva deciso di querelare il rapper.
Infatti, lo scorso 24 maggio il deputato della Lega Massimiliano Capitanio aveva annunciato che la Rai aveva “conferito mandato ai propri legali di procedere in sede penale nei confronti di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez”. Oggi, stando a quanto riporta invece l’Adnkronos, parrebbe che tale azione legale non si sia mai effettivamente concretizzata.
Secondo quanto riferisco fonti qualificate la decisione, presa dai precedenti vertici, non ha avuto seguito per mancanza di alcuni requisiti.
Franco Di Mare, che all’epoca dell’accaduto fu chiamato a rispondere di quei fatti in Commissione di Vigilanza Rai, pur demandando ogni responsabilità agli allora vertici aziendali, si espose in maniera favorevole ad un’azione legale contro Fedez:
Credo sia sufficiente una querela per diffamazione con richiesta civile di danni considerato che esiste un danno di immagine e che la reputazione oggi è una cosa importantissima nella vita economica di un’azienda e nella vita professionale di ciascuno di noi.
Dopo il caso Corona, risoltosi con il ritorno a Cartabianca dello scrittore alpino, un’altra “sconfitta” per Di Mare, che a Striscia ha però rivendicato di sottostare sempre a quelle che sono le scelte della Rai.