Rai e quelle nomine che potrebbero arrivare (o anche no)
La situazione in casa Rai fra le nomine alle vice direzioni di rete sempre rimandate e le voci di conduttori in arrivo da una rete all’altra
Una stanza più grande, una segretaria tutta per se ed un Ficus con cui specchiarsi ogni mattina, sempre che la segretaria di cui sopra abbia provveduto ad innaffiarlo con la regolarità confacente a detta specie dell’affascinante mondo vegetale. Qualche persona in più nella già affollata truppa dei vice direttori Rai a cui spetterebbe il trattamento di cui sopra potrebbe aggiungersi a breve. Pare che presto si arriverà alle tante agognate nomine delle vice direzioni di Rai1 e di Rai2. In particolare alla prima rete ai sei vice già esistenti dovrebbe aggiungersene un settimo, come il celebre sigillo di Ingmar Bergman, che di nome fa Angelo e di cognome Mellone.
Il buon Mellone, con i galloni di vice direttore si continuerà ad occupare delle sue adorate Linee multi color, oltre che di Buongiorno benessere e della futuribile serata dell’ultimo dell’anno (qualora si faccia). Quindi poco ne cale per lui, tranne forse la ristampa dei propri biglietti da visita. Cambia invece e non poco per il buon Adriano De Maio che passerebbe dal ruolo di colonnello a Rai1 alla guida fra le altre trasmissioni di Domenica in, al grado di maggiore a Rai2 con la responsabilità del day time della rete diretta da Ludovico Di Meo.
Tutto ciò potrebbe avvenire in settimana, a Fabrizio Salini piacendo, la cui scadenza del ruolo di amministratore delegato di viale di Mazzini si avvicina sempre di più (estate 2021) e la cui conferma appare piuttosto incerta. Intanto il gran capo della Rai mantiene l’interim della Fiction (magari potrebbe restare lì qualora arrivi un nuovo amministratore delegato) mentre è alle prese con le casse della televisione pubblica che non sprizzano molti sorrisi in questi tempi di Covid.
Per tornare al quinto piano di viale Mazzini si registra il ritorno al lavoro del capostruttura Stefano Rizzelli a cui è stata affidata Unomattina che seguirà insieme a Storie italiane, prendendo in mano dunque tutto il mattino della prima rete, oltre che all’appuntamento del sabato pomeriggio di Italia sì condotto da Marco Liorni. La Vita in diretta invece resterà nelle mani di Raffaela Sallustio che ha sostituito in questi primi due mesi di programmazione del contenitore condotto da Alberto Matano proprio Rizzelli, assente dal lavoro per motivi personali.
Girano intanto sul web, sempre parlando di Rai, notizie che riguardano Rai3 ed il suo programma Frontiere condotto temporaneamente dal direttore del terzo canale della televisione pubblica Franco Di Mare. L’ex inviato di guerra del Tg1 è alla ricerca di un conduttore di questa trasmissione, il cui profilo non sarebbe quello necessariamente di un giornalista, ma più di un narratore, per dare una cifra più attinente a questo titolo che è passato dal lunedì sera di Rai1 al pomeriggio del sabato di Rai3. Di certo il conduttore di Frontiere non sarà Roberto Poletti, ormai splendidamente accasato a Vita in diretta insieme all’amico Alberto Matano (con annessi successi in termini di ascolto).
Girava poi voce sul web di un possibile approdo dell’ex padrone di casa di Unomattina a Rai3, ma così non sarà. Resta di certo la stima di Franco Di Mare a Roberto Poletti, ma un conto è prendersi un caffè insieme al bar della Rai, un conto è condurre un programma su una rete come la terza dell’ente radiotelevisivo di Stato, che ha una identità molto precisa. Resta però la stima e la simpatia fra due giornalisti, Di Mare e Poletti, che continueranno con grande gaudio di entrambi, a frequentarsi nei luoghi di ristoro ai margini degli studi televisivi dell’ente di Stato.