Rai nomine: opzione donna alla conquista del Tg1, in arrivo striscia informativa su Rai1?
Le ultime notizie rispetto alle nomine prossime venture in Rai per il CDA in programma giovedì 18 novembre
A breve, qualcuno dice già nel CDA di giovedì 18 novembre (5 membri del CDA hanno chiesto all’AD un consiglio informale dove illustrare i criteri sottesi alle scelte e una condivisione dei criteri) dovrebbero arrivare le prime nomine in Rai e quando gira nell’aria la parolina “nomine”, ecco che le antenne di tutti i personaggi coinvolti e non si raddrizzano. In un primo tempo dovrebbero arrivare le nomine alle direzioni delle testate giornalistiche, mentre tutte le altre direzioni, le dieci di genere tanto per capirci, arriverebbero in un secondo tempo, magari dopo che la partita sul Quirinale -almeno sulla carta- sarà conclusa.
La cosa certa rispetto alla prossima tornata di nomine è che vedranno in campo, nel giochino del Risiko che verrà messo sul tavolo, nomi al femminile, sopratutto per il Tg1. Se la conduzione televisiva è ormai in gran parte in mano alle donne: Clerici, Venier, Perego, Ventura, Ceran, Daniele, Giandotti, Bortone, Falchi, De Stefano, De Filippi, Carlucci, Panicucci, Palombelli, D’Urso, Hunziker, Zanicchi, Gruber, De Gregorio, Panella, Merlino, tanto per citarne alcune, per quel che riguarda le poltrone da direttori i numeri sono certamente inferiori.
Ecco dunque che nella partita delle nomine prossime venture entrano in campo i nomi di tre signore professioniste nel campo del giornalismo televisivo. I nomi son presto fatti: Lilli Gruber, Milena Gabanelli e Monica Maggioni. Partiamo da Lilli Gruber e dalla poltrona del Tg1. Lilli è da ormai 12 anni alla guida dell’access prime time di La7 Otto e mezzo e per lei sarebbe un ritorno al Tg1, dove è stata per anni inviato speciale (suo il racconto della caduta del muro di Berlino per il primo telegiornale italiano) e conduttrice dell’edizione principale delle ore 20. Un ritorno dunque molto speciale per Lilli che però ha sempre dimostrato negli ultimi anni di essere molto affezionata al suo programma di La7, che è sempre leader negli ascolti di fascia e al quale la Rai starebbe pensando di opporre un suo omologo programma.
L’approdo alla direzione del Tg1 di Lilli Gruber, oltre all’arrivo di una professionista di valore alla guida del primo telegiornale italiano, toglierebbe di fatto un competitor forte, dando quindi la possibilità alla televisione pubblica di far partire con maggior scioltezza un suo access informativo e se quello di Rai3 pare tramontato, ecco che si comincia a parlare di una striscia stile Il Fatto di Enzo Biagi sulla Rete 1, inteso come durata, fra Tg1 e Soliti ignoti affidata magari a Milena Gabanelli (quella striscia che la creatrice di Report voleva già fare anni fa nella Rai di Orfeo e poi in qualche modo mutuata sul Corriere e sul Tg La7). La Gabanelli per altro potrebbe pure dirigere il Tg1, ne avrebbe certamente le carte in regola, ma forse lei sarebbe più adatta a ricoprire il ruolo di direttrice di genere per quel che riguarda il settore approfondimento. Insomma, due ritorni di due donne in Rai parecchio importanti ed un segnale forte che darebbe la nuova gestione della Rai.
In questo scenario poi si inserisce Monica Maggioni, attualmente impegnata nella seconda serata del lunedì di Rai1 con Sette storie, pure lei con il pedigree adatto in entrambi i ruoli sopra menzionati. Fra gli altri nomi di donna in pista per il Tg1 ci sarebbero anche quelli di Lucia Goracci, Sarah Varetto, Giovanna Botteri, Simona Sala e perchè no da Mediaset Barbara Palombelli. Gennaro Sangiuliano sarebbe al riparo da qualsiasi tipo di movimento dalla direzione del Tg2 che attualmente ricopre e se movimento deve essere per lui, sarebbe certamente in salita, visto che lui rappresenta una precisa parte politica, ovvero il Centro Destra. Più articolato il discorso che riguarderebbe Mario Orfeo, che forse per alcuni obtorto collo sarebbe ben visto stabile alla guida del Tg3, anche se il cambio al Tg1 lo potrebbe “dirottare” alla guida di una direzione di genere, visto che le direzioni di Rete come sappiamo sono state di fatto abolite, oppure perchè no alla direzione di Rai Sport. In tutto questo giro Giuseppe Carboni potrebbe andare a Rai News, con Andrea Vianello che potrebbe tornare alla Radio alla guida del Giornale Radio se Simona Sala arrivasse al Tg1,