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Rai, la resa dei conti ed il risiko delle nomine

Quel che potrebbe accadere fra un mese in Rai, dopo l’eventuale uscita -non ancora certa- dell’attuale amministratore delegato Carlo Fuortes

di Hit
21 Marzo 2023 13:51

La verità sta sempre nel mezzo e la via giusta non è per forza quella che va dall’altra parte, ma spesso è quella che veleggia a zig zag, senza per forza costringere la nave a degli scossoni che la potrebbero portare al naufragio, che parlando -fuor di metafora- di Rai, significherebbe problemi economici dovuti a minori introiti pubblicitari. Perchè se è vero che la Rai ha il canone, per la verità fra i più bassi d’Europa, è la pubblicità che le permette di avere dei conti in ordine. Dunque se quello che accadrà a maggio sarà un cambio dei vertici, sarà pur vero che i nuovi vertici dovranno –obtorto collo– fare i conti con quanto sopra. Non basta dunque cacciare e mettere, occorre capire quel che potrebbe accadere sostituendo quella pedina con quell’altra.

Ecco dunque la strategia che si starebbe preparando in queste ore, una rimodulazione dell’offerta televisiva Rai grazie ad un cambio alle direzioni che porteranno ai vertici dell’azienda radiotelevisiva pubblica uomini e donne più vicini all’attuale compagine governativa, quella che ha vinto lo scorso autunno le ultime elezioni politiche. A seguito del cambio alle direzioni ci sarà poi la stesura dei nuovi palinsesti autunnali, con l’assegnazione delle conduzioni dei programmi, i cui titoli rimarranno sostanzialmente gli stessi.

Per quel che riguarda il giochino dei nomi che spesso interessa maggiormente i media e i lettori, per il settimo piano si parla di un tandem al comando, ovvero Roberto Sergio AD al posto di Carlo Fuortes (che è sempre in attesa però di nuova collocazione da parte del governo, ricordiamo che il suo incarico in Rai “scade” la prossima estate) e Giampaolo Rossi direttore generale sul prodotto (quest’ultimo diventerà poi AD con il nuovo Cda nell’estate 2024). Loro procederanno poi alle nomine alle direzioni di genere, la più importante, quella del prime time sarà affudata a Marcello Ciannamea, grande uomo Rai attualmente alla distribuzione che potrebbe essere poi affidata a Stefano Coletta. Ciannamea reggerebbe inizialmente ad interim anche la direzione intrattenimento day time guidata ora da Simona Sala.

Angelo Mellone sarebbe avviato alla direzione di Rai fiction, con Maria Pia Ammirati che passerebbe alla direzione della Radio al posto di  Roberto Sergio, mentre Costanza Crescimbeni passerebbe alla direzione del Tg3, con Mario Orfeo avviato alla direzione di Rai sport, mentre l’attuale responsabile del dipartimento sportivo della Rai, Alessandra De Stefano andrebbe a Parigi come corrispondente. Silvia Calandrelli, che gode di grande stima da parte delle alte cariche dello Stato rimarrebbe alla direzione di Rai cultura, mentre per il Tg1 si conferma l’approdo di Gian Marco Chiocci , con in arrivo un incarico di prestigio per Antonio Preziosi (magari il Tg2 se il ticket Chiocci al Tg1 non passerebbe, li a quel punto approderebbe Nicola Rao). Monica Maggioni passerebbe alla direzione editoriale per l’offerta informativa al posto di Giuseppina Paterniti, che va in pensione. Per Monica Maggioni in arrivo anche due nuovi programmi informativi.

Tutti questi nuovi direttori poi insieme a Sergio e Rossi, stilerebbero poi i palinsesti della prossima stagione tv, che diventeranno qualcosa di concreto solo ad inizio giugno, con alcune figure che già sarebbero in bilico, al momento però solo sulla carta.