Home Rai, nominati i direttori di Rai 1, Rai 2 e Rai 3: le dichiarazioni di Salini

Rai, nominati i direttori di Rai 1, Rai 2 e Rai 3: le dichiarazioni di Salini

Confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi: il CDA nomina Teresa De Santis a Rai1 e Carlo Freccero a Rai 2.

pubblicato 27 Novembre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 05:07

Una donna a Rai 1, un ritorno per Rai 2 e una conferma per Rai 3: Teresa De Santis, Carlo Freccero e Stefano Coletta sono stati nominati direttori delle tre reti generaliste del Servizio Pubblico nella riunione del CDA di questo pomeriggio, martedì 27 novembre. Come anticipato, quindi, la De Santis prende il posto di Angelo Teodoli, mentre Carlo Freccero subentra ad Andrea Fabiano, che già nelle scorse ore aveva inviato al successore, via Twitter, le sue congratulazioni e i suoi auguri di buon lavoro. Resta a Rai 3, invece, Stefano Coletta, che incassa così la fiducia del Consiglio di Amministrazione.

Completa la rosa delle nuove nomine l’arrivo di Auro Bulbarelli alla direzione di Raisport, già di Bruno Gentili, e di Antonio Preziosi a Rai Parlamento (già di Nicoletta Manzione), tutti nomi già anticipati e dati ormai per certi nelle ultime ore.

Il CdA presieduto da Marcello Foa ha quindi approvato “ad ampia maggioranza”, come si legge nella nota ufficiale, le proposte avanzate dall’AD Fabrizio Salini, che ha cosi commentato le nomine:

“Si tratta ancora una volta di scelte tese alla valorizzazione di eccellenti professionisti con una lunga storia aziendale con le quali rafforzare la leadership televisiva del Servizio pubblico e renderla ancor più autorevole ed universale”.

Per quanto l’arrivo di una donna alla direzione di Rai 1, a memoria, sia una novità, a colpire è senza dubbio il ritorno di Freccero a Rai 2, rete che ha diretto anche dal 1996 al 2002, in un periodo che ha segnato l’identità del canale, all’epoca cadenzato dai programmi di Luttazzi, Santoro, Guzzanti, Fazio, Chiambretti. Tra le sue creature anche Rai 4, che ha fondato nel 2008 e diretto fino al 2013. Pensionato, ha accettato l’incarico senza compenso, visto che la legge impedisce incarichi a chi è in pensione. Ora vedremo come disegnerà la nuova Rai 2, a oltre 20 anni dalla sua prima volta.

Rai 1