Rai, a che punto è la notte, in attesa dell’alba del nuovo giorno (Retroscena TvBlog)
Le ultime notizie sul tele mercato della televisione pubblica, fra dirigenze, conduzioni e cotillons
A che punto è la notte? La notte porta consiglio, spesso, ma altre volte rende sdrucciolevole il cammino di chi non accende la luce e se l’interruttore della luce è in mano ad una sola persona, allora potrebbero capitare dei capitomboli piuttosto dannosi per la salute di chi li subisce. Fuor di metafora prosegue il cammino dell’attuale maggioranza governativa verso il civico 14 di viale Mazzini in Roma e con esso un gran fiorire di nomi e anche di nomignoli che lo accompagnano. Come è noto uno degli sport nazionali preferiti dai media, vecchi e nuovi è spostare, come una specie di battaglia navale, i nomi di chi andrà ad occupare le poltrone dirigenziali nella nuova Rai “meloniana” che avrà un tandem al comando, Roberto Sergio, nelle vesti di amministratore delegato al posto di Carlo Fuortes e Giampaolo Rossi in quelle di direttore generale operativo, quest’ultimo che salirà con il nuovo Cda in arrivo nel 2024 al ruolo di amministratore delegato per i successivi tre anni, con ottime possibilità di restare anche per i tre successivi se il governo Meloni si farà tutta la legislatura.
Dicevamo ad apertura di questo post a che punto sarebbe la notte. La macchina scorre silenziosa e allo stesso tempo pulsante con un Roberto Sergio che, si dice, abbia già incontrato questo e quello e promesso questo e quell’altro, lasciando un po’ perplessi i colleghi dirigenti che lo guardano un po’ straniti. Più intelligente e sensato il comportamento di Giampaolo Rossi che in attesa di arrivare al ruolo che gli viene assegnato dai rumors, studia la situazione dall’esterno, con molta intelligente discrezione.
Le ultime notizie danno sempre più in ascesa l’approdo di Gian Marco Chiocci, come anticipato da TvBlog a suo tempo, alla direzione del Tg1, con la conferma di Nicola Rao al Tg2 e -questa novità dell’ultima ora- pure la conferma di Mario Orfeo alla direzione del Tg3. L’ex direttore generale della Rai era dato in uscito dal Tg fondato da Biagio Agnes per approdare alla direzione di Rai sport, da poco lasciata libera da Alessandra De Stefano, ma pare che a capo della testata sportiva Rai ci possa andare l’attuale direttore di Rai news Paolo Petrecca. Alla direzione di Rai news potrebbe arrivare Antonio Preziosi, con Giuseppe Carboni che prenderebbe il suo posto a Rai parlamento.
Se però non dovesse passare la nomina di un esterno al Tg1, sappiamo che il sindacato Rai si è messo di traverso rispetto all’ipotesi Chiocci al Tg1, allora Nicola Rao tornerebbe al Tg1 con i galloni di direttore e con Antonio Preziosi al Tg2 e appunto Mario Orfeo al Tg3. La foggiana Angela Mariella, attualmente a capo di Isoradio, passerebbe alla direzione di Radio Rai, con Simona Sala alla guida di Radio 2, ma la Sala potrebbe pure strappare la conferma al day time. Monica Maggioni passerebbe alla direzione editoriale dell’offerta informativa con l’aggiunta di un programma su Rai1. Ma di certo la prima cosa che dovranno fare Sergio e Rossi saranno le direzioni di genere perchè entro un mese dovranno essere presentati i palinsesti autunnali 2023.
Per la direzione intrattenimento prime time è in arrivo Marcello Ciannamea che in un certa situazione potrebbe reggere ad interim anche il day time, mentre Stefano Coletta passerebbe alla “distribuzione” attualmente governata proprio da Ciannamea. La direzione approfondimenti andrà all’attuale vice di Antonio Di Bella, che andrà in pensione a metà maggio, ovvero Paolo Corsini. Angelo Mellone potrebbe diventare il nuovo capo di Rai fiction, con Maria Pia Ammirati verso il day time. Per Mellone si parla anche della direzione di Rai cinema, con Paolo Del Brocco in uscita verso un incarico di prestigio, magari a Rai com. Fra le opzioni per Mellone però ci sarebbe anche quella di Rai cultura al posto di Silvia Calandrelli, che però sarebbe molto stimata ai piani alti dello Stato italiano.
Per quel che riguarda i programmi e i palinsesti futuri tutto è ancora in itinere e davvero le decisioni finali si prenderanno a maggio, quindi ciò che leggete da qui in avanti sono solo “presunte intenzioni”. Fra le certezze le prime serate di Rai1 e Rai2 con Soliti ignoti per Amadeus, Tale e quale show (e Tali e quali) con Carlo Conti, Ballando con le stelle con Milly Carlucci, Stasera tutto è possibile con Stefano De Marino, Boomerissima con Alessia Marcuzzi, oltre alle versioni senior e kids di The Voice con Antonella Clerici. Punto interrogativo, come da noi raccontato, per il futuro di Che tempo che fa ed il suo conduttore Fabio Fazio, mentre appare sempre più vicino il ritorno di Massimo Giletti in Rai nella domenica di Rai3, oppure se resta Fazio, il mercoledì su Rai2.
Conferme per Carta bianca e la sua conduttrice Bianca Berlinguer e per Bruno Vespa ed il suo Porta a porta, mentre appare incerto al momento il futuro di Cinque minuti. Nel day time conferme per Mara Venier e la sua Domenica in, per Italia sì con Marco Liorni, che condurrà Reazione a catena fino a fine anno. Da gennaio tornerà l’Eredità con Pino Insegno, che potrebbe condurre pure L’anno che verrà su Rai1. Conferma per Alberto Matano alla conduzione di Vita in diretta e anche per Serena Bortone, quest’ultima però che ha parecchi sguardi di chi vorrebbe soffiargli il posto, fra di loro non c’è però Tiberio Timperi, che dopo l’estate ad Unomatttina, tornerà a guidare il fine settimana mattutino di Rai1 insieme a Monica Setta ed Ingrid Muccitelli, ormai un trio indissolubile questo. Per Timperi però potrebbe arrivare un nuovo programma, ma non nella fascia feriale 14-16 di Rai1, se son rose fioriranno.
I fatti vostri con Salvo Sottile e tutta la sua squadra sarà confermato e pure promosso, magari con un trasloco su Rai1 in collocazione ancora da decidere, per dare un’offerta più armoniosa alla fascia del mezzogiorno della Rai insieme ad Antonella Clerici e al suo E’ sempre mezzogiorno. Conferme pure per Ore 14 e Bella ma’, cosi come per l’inossidabile Geo. Belve dovrebbe tornare nella collocazione di prima serata, su Rai2 dopo il buon esito dell’esperimento appena concluso. Per tornare al mezzogiorno ma di La7 parliamo de L’aria che tira che tornerà in autunno ma senza Myrta Merlino che dovrebbe passare alla prima serata della domenica della rete di Cairo, qualora Massimo Giletti torni davvero in Rai. A proposito di La7 si rincorrono voci di un addio di Andrea Salerno dalla direzione di questa rete e di un suo ritorno in Rai in vesti dirigenziali, ma su questo le versioni sono contrastanti.
Rai3 poi potrebbe diventare la “riserva indiana” della Rai, un po’ com’era una volta, che potrebbe dunque ospitare, oltre alla già citata Bianca Berlinguer, Marco Damilano con il suo Il cavallo e la torre, Lucia Annunziata con il suo In mezz’ora (alcuni alzano la voce contro di lei, ma è una fuoriclasse e resterà), Riccardo Iacona con il suo Presa diretta e Sigfrido Ranucci con il suo Report. Più eventuali ritorni clamorosi allo studio.