Rai News 24, un post del giornalista Giorgio Iacoboni riaccende le polemiche e Anzaldi va all’attacco
Nuovo caso in Rai su un post Facebook pubblicato dal giornalista di Rai News 24 Giorgio Iacoboni. Michele Anzaldi va all’attacco.
I riflettori questa volta sono puntati su Rai News 24. Nell’occhio di bue è finita adesso la redazione guidata da Paolo Petrecca, dopo che nelle scorse ore dal giornalista Giorgio Iacoboni è stato pubblicato su Facebook un esplicito post contro i leader di Italia Viva e Azione, ovvero Matteo Renzi e Carlo Calenda.
Nel post, ora rimosso dal giornalista di Rai News 24, si attaccano soprattutto i possibili elettori della lista politica nata ieri dall’alleanza fra i due leader, elettori che vengono definiti come persone afflitte da una “grave forma di masochismo”:
Uno aveva giurato e spergiurato che se avesse perso il referendum si sarebbe ritirato dalla politica e l’altro aveva giurato e spergiurato che non avrebbe mai fatto politica con Renzi. Sono troppo simili e infatti continuano a fare politica insieme. Ma che fiducia possono offrire questi due. Chi li vota non sta bene. Nel caso ci stesse pensando ditelo al medico di famiglia, vi curerà da questa grave forma di masochismo. È grave ma si può guarire.
Dopo che le polemiche nei giorni scorsi avevano coinvolto prima il Tg1 con il caso Anzaldo (a dire il vero la Lega era già andata all’attacco prima, criticando, a suo dire, gli ascolti in calo) e poi la TgR con il caso che ha visto protagonista il condittore Fontana, che si è poi scusato con l’azienda, tramite una lettera, per il post fatto sempre su Carlo Calenda, questa volta la polemica si è spostata sul canale all news del servizio pubblico.
Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e membro della Commissione di Vigilanza Rai, denuncia su Facebook il nuovo accaduto e torna a riflettere sulla mancata applicazione della delibera votata all’unanimità dalla stessa Commissione e definita “ennesimo atto parlamentare ignorato dalla concessionaria pubblica”:
Giorgio Iacoboni, giornalista di Rainews come sottolineato anche sulla sua pagina Facebook, scrive pubblicamente sui social che chi vota per Renzi e Calenda “non sta bene”, “deve essere curato”. È accettabile che un giornalista del servizio pubblico si esprima in questo modo, a maggior ragione in campagna elettorale? Nelle altre tv i giornalisti si esprimono così? Oppure, come è evidente, sembra un’esclusiva della Rai, con il susseguirsi di episodi di questo genere?Questo è il risultato della mancata applicazione della delibera votata all’unanimità dalla commissione di Vigilanza sull’utilizzo dei social da parte dei giornalisti Rai, ennesimo atto parlamentare ignorato dalla concessionaria pubblica. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano il sindacato, che ha osteggiato questa direttiva in tutti i modi, e il Cda, che non è riuscito a farla entrare in vigore.In qualsiasi altra azienda arriverebbero provvedimenti, in Rai vige l’insulto libero alla politica da chi dovrebbe invece essere simbolo di correttezza, equilibrio, rispetto del pluralismo.