Rai, nei telegiornali il Movimento 5 Stelle ha lo stesso spazio di Scelta Civica
Eppure in Parlamento i numeri delle due forze politiche sono ben diversi…
I dati diffusi dall’Osservatorio di Pavia fotografano una situazione grave, a prescindere da come la si pensi politicamente. L’istituto di ricerca e rilevamento tv, infatti, mostra come il Movimento 5 Stelle sia presenta nei telegiornali della Rai in misura molto ridotta, soprattutto rispetto a partiti come Pd e Pdl. Considerando l’arco temporale che va dal 12 al 18 ottobre si scopre che il movimento di Beppe Grillo nei Tg della tv di Stato ha spazio pari a 3,3%, mentre il Pd gode del 18% e il Pdl del 13%. A colpire è poi il fatto che Scelta Civica eguagli, o quasi, il M5S, con il 3,2%.
I grillini non ci stanno e, anche attraverso il blog di Beppe Grillo, protestano pubblicamente denunciando da parte della Rai il mancato rispetto dei principi costituzionali citati nel contratto di servizio pubblico radiotelevisivo
Siamo a pari con Scelta Civica (che anzi in alcune tabelle ci supera pure), meno del 10% di elettori valgono più di oltre il 25% del M5S. Dove è una informazione pluralista, equilibrata, imparziale come prevede il contratto Rai?
La domanda appare azzeccata, anche se è da precisare che i dati si riferiscono ai soli telegiornali limitatamente ad una settimana. Chiaramente l’informazione della Rai non passa solo attraverso i notiziari, anche se essi, come noto, calamitano gli ascolti maggiori.
La tendenza al vittimismo di Grillo in questo caso ha un riscontro reale nei numeri. E stavolta non ha senso obiettare ai grillini la discutibile presa di posizione di non partecipare ai talk show, perché un servizio pubblico dovrebbe garantire comunque pluralismo ed equità, almeno dal punto di vista puramente informativo.