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Rai Fiction 2020-21: ecco la nuova stagione

La Rai ha annunciato le fiction della stagione 2020-21, tra numerosi ritorni, alcune serie slittate a causa della pandemia e qualche novità

pubblicato 16 Luglio 2020 aggiornato 8 Aprile 2021 19:35

Come riaprire la stagione delle fiction dopo mesi in cui i set sono stati costretti a chiudere ed a fermare quella che è una vera e propria fabbrica di storie? In quel di Rai Fiction, da poche settimane “orfana” di Eleonora Andreatta, passata a Netflix (ora la struttura è gestita ad interim da Fabrizio Salini), la risposta sta in una ripresa necessaria ma graduale.

Per questo, nella presentazione dei palinsesti Rai per la stagione 2020-21, alcune delle serie tv annunciate per Raiuno erano in realtà previste per l’inverno e la primavera scorsa: fiction già girate prima del lockdown e pronte ad andare in onda, ma bloccate per tempi migliori. E’ il caso di titoli come Io ti cercherò, Vite in fuga, Nero e metà 2 ed il film-tv dedicato a Rita Levi Montalcini, ora destinati alla messa in onda autunnale su Raiuno, ma anche Mare Fuori, su Raidue.

Sarà un autunno, insomma, che vedrà soprattutto protagoniste le returning series, ovvero le nuove stagioni di fiction già note ed apprezzate dal pubblico. Tra le novità, va citato Gli orologi del diavolo, la prima serie lunga con protagonista Giuseppe Fiorello, L’Alligatore (con Matteo Martari, destinato a Raidue) e l’impegno sulle docufiction con, oltre al già citato film-tv su Rita Levi Montalcini con Elena Sofia Ricci, anche Questo è un uomo, dedicato a Primo Levi per il Giorno della Memoria; Chiara Lubich con Cristiana Capotondi. Un discorso a parte per Natale in Casa Cupiello, che vedrà Sergio Castellitto in scena con la regia di Edoardo De Angelis per un progetto che vuole unire tv, cinema e teatro e proporre una collection di film tratti dai capolavori di Eduardo De Filippo. Immancabile, poi, l’appuntamento con gli episodi rimanenti di Doc-Nelle tue mani, rivelazione della primavera scorsa (le cui otto puntate rimanenti saranno trasmesse una a settimana, il giovedì, per fare spazio in seconda serata ad Ama Sanremo).

Le novità vere e proprie arriveranno nel 2021, con fiction i cui set hanno da poco riaperto: ecco arrivare, quindi, Mina Settembre con Serena Rossi, Lolita Lobosco, Il Commissario Ricciardi, Makari, la co-produzione internazionale Leonardo e l’immancabile Commissario Montalbano. Titoli a cui si aggiungono i nuovi episodi de I Bastardi di Pizzofalcone, Che Dio Ci Aiuti, La Compagnia del Cigno ed Un Passo dal Cielo.

Rai Fiction 2020-21, le serie tv in autunno

Nero e metà 2

Seconda stagione per il poliziesco con Claudio Amendola e Miguel Gobbo Diaz, realizzata con collaborazione con Netflix ed ambientata in una Roma multietnica in cui si fonde la tradizione e l’innovazione. La strana coppia formata da Carlo Guerrieri (Amendola) e Malik Soprani (Gobbo Diaz) si ritrova alle prese con indagini e casi con al centro il tema della diversità. A stravolgere la vita di Carlo e la relazione con Cristina (Alessia Barela), appena sposata, arriva Marta Moselli, una collega conosciuta in circostanze drammatiche. Tra i due scatta subito un bisogno di vicinanza, alimentato dalle indagini che vedono Marta dolorosamente coinvolta. Indagini legate a una vicenda che mette in pericolo l’intero commissariato Monti, Muzo (Fortunato Cerlino) in particolare, colpito dalla morte della moglie, della quale all’inizio viene accusato. Ci sono nodi del passato che tornano a chiedere il conto, amori che finiscono e altri che promettono di sbocciare. Ecco, allora, l’ingresso di Enea Chiesa, specializzando di medicina legale che tenta di riaprire il cuore di Alba (Rosa Diletta Rossi), e quello di Monica Porta, la psicologa che prova a fare lo stesso con Malik. Ma chissà se Alba e Malik sono liberi dal ricordo della loro relazione. Con Alessandro Sperduti, Margherita Vicario, Antonia Liskova, Eugenio Franceschini e Claudia Vismara, con la partecipazione di Angela Finocchiaro e Nicole Grimaudo. Sei prime serate su Raiuno, prodotte da Rai Fiction e Cattleya.

Vite in fuga

Un thriller familiare in cui la suspense si unisce ai temi più cari alle serie dedicate alle famiglie, come l’affetto ed il sostegno l’uno per l’altro. Claudio Caruana (Claudio Gioè) è un dirigente del Banco San Mauro di Roma, sposato da vent’anni con Silvia (Anna Valle) e padre di due figli adolescenti, Alessio e Ilaria. Da qualche tempo Claudio è sotto indagine per uno scandalo finanziario legato alla sua banca, che ha provocato il suicidio di alcuni clienti. Un collega, Riccardo, viene trovato ucciso e molti indizi gravano su Claudio, che riceve ripetute minacce assieme alla famiglia. Per sottrarsi alle intimidazioni, scoprire la verità sull’omicidio di Riccardo e riabilitare il proprio nome, Claudio accetta l’aiuto di Cosimo Casiraghi, ex-responsabile della sicurezza di grandi aziende, che offre ai Caruana identità fittizie e un futuro nuovo di zecca da iniziare lontano, sotto mentite spoglie, tra i monti dell’Alto Adige. Per la prima volta la famiglia Caruana è costretta a vivere davvero insieme, lontana dagli agi e dalle distrazioni di Roma, e a ripartire da zero su tutto. Vengono a galla sentimenti inespressi, incomprensioni, conflitti, incompatibilità. Ma anche gioie, occasioni nuove per volersi bene e ricominciare a conoscersi. A Roma, intanto, una poliziotta scomoda dalla vita disastrosa è sulle loro tracce: è l’unica convinta che Claudio abbia inscenato la morte per sfuggire alle sue colpe. Con Giorgio Colangeli, Francesco Arca, Federica De Cola, Tobia De Angelis e Tecla Insolia, con la partecipazione di Barbora Bobulova. Sei prime serate su Raiuno, prodotte da Rai Fiction e da Paypermoon Italia.

Doc-Nelle tue mani

Torna con gli otto episodi rimanenti (in onda in sette prime serate) il medical drama record di ascolti della stagione appena conclusa, ispirato alla storia realmente accaduta di Pierdante Picconi che, dopo un incidente, ha perso la memoria degli ultimi anni della sua vita, ritrovandosi costretto a dover ricominciare da capo, anche sul lavoro. Nelle nuove puntate Andrea (Luca Argentero) continua a rifondare la sua vita, ma l’accusa di essere responsabile della morte del giovane paziente lo sconvolge: non ricorda quel caso e quindi non può difendersi. L’unico che potrebbe aiutarlo è il dottor Sardoni (Raffaele Esposito), il collega che ha preso il suo posto di primario e che invece tenta di insabbiare la verità. A rimanergli vicino, Giulia (Matilde Gioli), la sua ex assistente, con la quale ha scoperto di aver avuto in passato una relazione che ora sembra senza futuro. Andrea dovrà mettere in ordine i tasselli della sua nuova vita raccogliendo il valore dell’esperienza vissuta come paziente. Per essere un medico migliore e un uomo capace di amare di nuovo. Con Gianmarco Saurino, Sara Lazzaro, Alberto Malanchino, Silvia Mazzieri, Pierpaolo Spollon, Simona Tabasco e Giovanni Scifoni. Su Raiuno, prodotto da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction.

Io ti cercherò

Nell’autunno Rai c’è spazio anche per il giallo con protagonista Alessandro Gassman nei panni di un uomo alla ricerca della verità sulla scomparsa del figlio. Valerio (Gassman) è un ex agente di polizia che si è allontanato da tutto e da tutti dopo aver perso il lavoro e l’affetto del suo unico figlio Ettore. Proprio durante questo isolamento dal mondo riceve la più terribile delle notizie: Ettore è morto, il suo corpo è stato trovato sul greto del Tevere e tutti pensano si tratti di suicidio. Tutti, tranne Sara (Maya Sansa), una tenace poliziotta che Valerio ha molto amato anni prima, causando la fine del proprio matrimonio. Sara intuisce che c’è qualcosa di strano nella storia del suicidio e convince Valerio ad andare fino in fondo in un’indagine che si rivelerà una corsa a ostacoli, ma che sarà anche l’ultima occasione di Valerio per fare i conti con il proprio doloroso passato, come uomo e come padre. Grazie a Martina, la fidanzata di Ettore, Valerio conoscerà davvero suo figlio per la prima volta e scoprirà, grazie all’eredità che gli ha lasciato il ragazzo, il legame indissolubile che li univa. Un giallo appassionante che racconta la ricerca della verità su una morte che non è ciò che sembra, ma anche la dolorosa rinascita per ritrovare un sentimento che nemmeno la morte può spezzare. Con Andrea Sartoretti e Luigi Fedele. Quattro prime serate su Raiuno, prodotte da Rai Fiction e Publispei.

Gli orologi del diavolo

Giuseppe Fiorello, re della fiction Rai, si cimenta per la prima volta da protagonista di una serie lunga, tratta (come già i suoi lavori precedenti) da una storia vera. Marco Merani (Fiorello) è un motorista nautico bravissimo, ha un passato nelle gare off-shore e un presente da costruttore di barche alla foce del fiume Magra. Lo sanno tutti che è il migliore e lo sanno anche dei narcotrafficanti a cui farebbero comodo gommoni che corrono più delle motovedette dei carabinieri e della polizia. Marco mangia la foglia e chiede a Mario, suo amico poliziotto, come deve comportarsi. La polizia in verità sta seguendo questi narcotrafficanti da tempo senza grandi risultati così propone a Marco di collaborare con la giustizia per incastrare i boss di questo cartello italo-spagnolo. “El mecanico”, suo malgrado, si ritrova a indossare i panni di infiltrato speciale costruendo e guidando barche dedite al traffico di droga, diventando un punto di riferimento per il giovanissimo Aurelio, geniale e astuto boss dell’organizzazione, che si affeziona a Marco come a un fratello. Un legame pericoloso come l’abbraccio di un serpente. E così la vita di Merani si sdoppia: è costretto a dire bugie ai suoi affetti, ai suoi operai e a invischiarsi in una spirale di continui compromessi. Marco fa il possibile per spiare i narcotrafficanti e rivelare tutto alla polizia ma, quando durante un’operazione in mare fra Italia e Spagna qualcosa va storto, viene arrestato dalla polizia francese e incarcerato. È certo che la polizia italiana chiarisca la sua posizione e attende fiducioso la liberazione, ma nessuno dall’Italia rivendica la sua copertura. Ora è sotto scacco, il meccanico sa che se parla o dichiara la sua vera identità è un uomo morto e gli rimane una sola scelta: affrontare con coraggio l’inferno delle galere francesi. Marco trascorre otto mesi in prigione in condizioni durissime e quando torna in Italia la sua reputazione è distrutta, la sua vita famigliare è a pezzi e si sente tradito da chi non l’ha tutelato. Alla sua porta, però, torna a bussare Aurelio. Ha ancora bisogno di lui, del suo fratello italiano, che ha tenuto la bocca chiusa dietro le sbarre e che merita un premio, un ultimo viaggio, un ultimo carico che sistemerà tutto e tutti per sempre. Ma anche la polizia gli chiede un ultimo aiuto, un ultimo sacrificio, poi riceverà dallo Stato tutto il sostegno per ricominciare a vivere. Cosa farà Marco? Il meccanico sa che per uscire da questa trappola può contare solo sulle sue forze. Con Claudia Pandolfi, Alvaro Cervantes e Nicole Grimaudo. Quattro prime serate su Raiuno, prodotte da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction.

L’Allieva 3

Terza (ed ultima?) stagione della fiction tratta dai romanzi di Alessia Gazzola con protagonisti Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale, le cui riprese erano iniziate prima del lockdown e poi riprese nelle settimane scorse. Nelle nuove puntate Alice (la Mastronardi) non è più un’allieva: la scuola di specializzazione è finita e lei è diventata un medico legale come il suo mentore e fidanzato, il dott. Claudio Conforti (Guanciale). Ed è proprio la crescente autonomia professionale di Alice, insieme all’arrivo della nuova “Suprema” dell’Istituto di Medicina Legale, la prof.ssa Andrea Manes (Antonia Liskova), a mettere a dura prova il rapporto con Claudio e le prospettive del matrimonio. Alice è affascinata dal carisma di questa quarantenne dalla carriera sfavillante, emblema dell’intraprendenza e del successo femminile. Andrea sceglie Alice come assistente personale ricoprendola di incarichi, responsabilità e aspettative, con il risultato di monopolizzare completamente la sua vita. A complicare ulteriormente le cose e a portare scompiglio nella coppia l’arrivo di Giacomo (Sergio Assisi), fratello maggiore di Claudio, diversissimo da lui, che torna dopo quindici anni dal Brasile. I due sono agli antipodi: tanto Claudio è preciso, quanto Giacomo è fuori dagli schemi. Giacomo riapre vecchie ferite costringendo Claudio e Alice a prendere decisioni difficili. Tante le novità anche nell’Istituto di Medicina Legale e in Questura per una nuova stagione piena di colpi di scena dove casi gialli intriganti si intrecciano a segrete colpe del passato che portano i protagonisti a sbagliare nel presente. Sei prime serate su Raiuno, prodotte da Rai Fiction ed Endemol Shine Italy.

Il Paradiso delle Signore

Dopo la chiusura anticipata di aprile, riapre il grande magazzino di Milano degli anni Sessanta. Vittorio (Alessandro Tersigni) e sua moglie Marta (Gloria Radulescu), dopo il complicato percorso vissuto nel tentativo di avere un figlio, trovano davanti al Paradiso una neonata abbandonata di cui decidono di prendersi cura. La speranza dei due diventa ben presto quella di adottare la bambina, ma il percorso è lungo e complesso e l’ombra della madre naturale aleggia su di loro. Le cose sono difficili anche per Gabriella (Ilaria Rossi): da una parte Cosimo (Alessandro Cosentini), sempre più innamorato, sembra intenzionato a farle una proposta, dall’altra Salvatore non si è più fatto avanti per cercare di recuperare il loro rapporto. Intanto, Agnese (Antonella Attili) si lacera nel senso di colpa per avere sottratto la lettera che il figlio ha mandato alla ragazza e che, forse, li avrebbe fatti finalmente riavvicinare. La donna dirà la verità? Dopo il difficile intervento chirurgico, Federico (Alessandro Fella) ritorna dalla Svizzera camminando sulle proprie gambe sotto lo sguardo felice di tutti, soprattutto di suo padre Luciano. Il giovane Cattaneo è pronto a ricominciare una nuova vita, ma il destino si accanisce contro di lui: il rapporto con Roberta (Federica De Benedittis) è in crisi e Marcello (Pietro Masotti) è pronto a farsi avanti con la venere, che si dimostra sempre più confusa tra i suoi due contendenti. Il ragazzo comincia poi a sospettare che tra suo padre e Clelia (Enrica Pintore) ci sia una relazione, mettendo ulteriormente in crisi il già precario equilibrio familiare. A villa Guarnieri intanto, Umberto (Roberto Farnesi) è sempre più preoccupato per le sorti di Adelaide (Vanessa Gravina), che da giorni non dà notizie di sé dagli Stati Uniti. Appresa una scottante verità riguardo al passato di Ravasi (Roberto Alpi), Guarnieri decide di partire per andare a salvare la sua Adelaide da un uomo apparentemente pericoloso. Nel frattempo, Ludovica (Giulia Arena) sta finalmente coronando il sogno della sua vita, obbligando Riccardo (Enrico Oetiker) a sposarla con l’inganno. Ma proprio quando il matrimonio è alle porte un evento inaspettato rischia nuovamente di mischiare le carte: Nicoletta (Federica Girardello) torna a Milano con la piccola Margherita. I sentimenti tra i due non sembrano sopiti, ma il destino sembra accanirsi contro di loro. Su Raiuno, prodotto da Rai Fiction, Rai Com ed Aurora Tv.

Mare Fuori

Una serie coming of age, per Raidue, che ci porta nel mondo dei penitenziari minorili. L’IPM (Istituto di Pena Minorile) ospita i ragazzi che sbagliano. Filippo è un giovane borghese, figlio e studente modello che in seguito a una notte brava uccide per uno scherzo finito male il suo migliore amico. Carmine, un ragazzo di Secondigliano, ha provato a fuggire da un destino già scritto che lo avrebbe costretto a una vita criminale, ma invano. Edoardo, un piccolo grande boss di sedici anni, aspetta già un figlio dalla sua ragazza. Ciro sogna di diventare il padrone di Napoli partendo da quel carcere. Insieme a loro ci sono gli adulti che governano la struttura: Paola, l’ambiziosa direttrice; Massimo, l’appassionato comandante di Polizia penitenziaria; Beppe, l’educatore idealista, che si batte per il loro futuro. Tutti cercano ogni giorno di aprire una piccola finestra su un domani diverso da quello che quei ragazzi sono convinti debba essere il loro. Tra minacce, amori, fughe, esami di scuola, partite di pallone, risse, cadute all’inferno e inaspettate resurrezioni, la vita dentro l’IPM ha le sue regole, le sue alleanze, le sue leggi. E quando vivi in una cella che si affaccia sul mare e quel mare ogni giorno ti regala il vento e i suoi profumi è molto più difficile dire addio alla libertà. Con Carolina Crescentini, Carmine Recano e Valentina Romani. Sei prime serate, prodotte da Rai Fiction e Picomedia.

L’Alligatore

Dai romanzi di Massimo Carlotto, una nuova fiction crime che spinge i limiti del racconto. Dopo sette anni di galera patiti ingiustamente, Marco Buratti (Matteo Martari), ex cantante detto l’Alligatore, vuole riprendersi la sua vita, bersela anche e non essere indifferente. È per questo che appena uscito dal carcere accetta d’indagare sui guai del suo ex compagno di cella, Alberto Magagnin, e per farlo chiede aiuto a un altro ex compagno di cella, Beniamino Rossini. Marco comincia la sua nuova vita consapevole che fare i conti con il passato è inutile e doloroso, ma prova lo stesso a riacciuffare l’amore impossibile per Greta riuscendo però solo a farsi male. Lei non lo perdona, lo accusa di aver tradito la sua fiducia e di aver distrutto il loro sodalizio musicale e sentimentale. Finisce allora nelle braccia di Virna, una falena che gli volteggia intorno, affascinata dalla sua luce e dal suo buio. Nella sua nuova vita anfibia Alligatore deve tenere così insieme mondi opposti, quello sommerso e quello fuori dall’acqua, il vero e il falso delle cose, ciò che è giusto con ciò che è sbagliato. Mette insieme, in una specie di banda di pazzi Beniamino Rossini e Max detto La Memoria, un giornalista ambientalista e pacifista. Beniamino è un contrabbandiere dalla mira infallibile, sprecone, consumista, che ama le notti sensuali e una danzatrice del ventre, Sylvie. Max, insieme alla sua donna, Marielita, combatte contro il degrado ambientale, rischiando la propria e l’altrui incolumità per denunciare i balordi che inquinano. Con Thomas Trabacchi, Gianluca Gobbi, Valeria Solarino, Eleonora Giovanardi, Fausto Sciarappa ed Andrea Gherpelli. Quattro prime serate su Raidue, prodotte da Rai Fiction e Fandango.

Un Posto al Sole

Di nuovo in onda da metà luglio, con oltre 5500 puntate, il daily drama più longevo della Rai raggiunge l’importante traguardo della venticinquesima stagione. Ambientata a Napoli nell’elegante quartiere di Posillipo, la serie racconta le appassionanti vicende degli abitanti di Palazzo Palladini. Nella varietà di caratteri e aspirazioni che esprimono, i protagonisti garantiscono un racconto sempre ricco e avvincente, fortemente legato a temi sociali importanti e di stringente attualità: dalla malavita organizzata all’identità di genere, dalla violenza sulle donne all’emergenza lavoro. Nel racconto attento e originale della nostra società, Un posto al sole esprime un mondo valoriale in cui la famiglia assume un ruolo centrale e la condivisione delle difficoltà una rassicurante consuetudine di parenti e amici. Il consolidato impianto narrativo si articola in un singolare intreccio di generi -romance, comedy e drama- che garantisce da anni un felice esempio di gradimento e fedeltà da parte del pubblico televisivo. Con Patrizio Rispo, Riccardo Polizzy Carbonelli, Marzio Honorato, Marina Giulia Cavalli, Marina Tagliaferri, Nina Soldano, Peppe Zarbo, Claudia Ruffo, Alberto Rossi, Germano Bellavia, Luca Turco, Michelangelo Tommaso e Luisa Amatucci. Su Raitre, prodotto da Rai Fiction e Fremantle, in collaborazione con Direzione Produzione Tv-Centro Produzione Rai di Napoli.

Rita Levi Montalcini

Film-tv che vuole essere un omaggio a uno dei più grandi personaggi della recente storia italiana: Rita Levi Montalcini. Nel 1986 Rita Levi Montalcini (Elena Sofia Ricci) riceve il premio Nobel, il più alto tra i tanti riconoscimenti venuti a coronare la sua carriera di scienziata. E tuttavia la sua soddisfazione non è completa. Intorno alla metà degli anni ’50, Rita era riuscita a identificare il Nerve Growth Factor (NGF), l’elemento fino ad allora sconosciuto che permette alle fibre nervose di rigenerarsi. Alla speranza avevano però fatto seguito anni di delusioni. Per quanti sforzi fossero stati compiuti nei più importanti laboratori del mondo, l’NGF non era mai divenuto una cura. La partita tra Rita e il Nerve Growth Factor si riapre quando la scienziata si imbatte in una giovanissima violinista che rischia di restare cieca a causa di una rara patologia alla cornea di origine neurologica. Il suo collaboratore storico, Franco, in segreto stava già facendo esperimenti sulle possibili applicazioni della scoperta alle malattie della vista. Rita deve combattere con la paura di fallire e si trova di fronte a una scelta drammatica: rinchiudersi nel rifugio sicuro della fama o rimettersi in gioco, accettando il rischio di un fallimento. Rita sceglie di raccogliere la sfida e di fare tutto il possibile perché la piccola violinista possa tornare a vedere. Per giorni e notti, insieme ai suoi collaboratori, non stacca gli occhi dal microscopio finché l’obiettivo sembra raggiunto: il Nerve Growth Factor viene sintetizzato sotto forma di collirio. Funzionerà? Con Franco Castellano, Luca Angeletti, Ernesto D’Argenio. Su Raiuno, prodotto da Rai Fiction e Cosmo Production Eu.

Chiara Lubich

Film-tv dedicato alla vita della fondatrice del Movimento dei Focolari, che punta all’unità tra i popoli. Trento, 1943. Chiara (Cristiana Capotondi), una maestra poco più che ventenne vive lo sconforto e la disperazione generata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Tra le macerie e le devastazioni constata che tutto appare senza più un senso, tutto crolla. Ma è proprio in un rifugio, alla luce fioca delle candele, che la sua ricerca di significato viene finalmente appagata quando, insieme a poche amiche, si ritrova a leggere il Vangelo e capisce che lì vi è l’unico ideale che non crolla: Dio! “Che tutti siano uno” è questo il versetto che più colpisce Chiara e che diventa il suo programma di vita, scandaloso e incomprensibile per chi, stremato dalla guerra, cerca prima la vendetta della giustizia. Quelle parole di vita lette sotto le bombe diventano luce nel buio, speranza nella disperazione. Così Chiara e le sue amiche vanno a vivere insieme, creano un primo focolare e cominciano a mettere in pratica quelle parole, aiutando gli ammalati e i bisognosi, ma soprattutto amando chiunque incontrino sul loro cammino. Cercando caparbiamente ciò che unisce e non ciò che divide. Attorno a Chiara si radunano sempre più persone, il suo diventa un movimento, il Movimento dei Focolari, ma la radicalità e il carisma di Chiara cominciano a dare fastidio. E non solo perché è una donna. Quella ragazzina “rivoluzionaria”, che condivide tutto con chi ne ha bisogno e che legge il Vangelo senza la presenza di un sacerdote, diventa talmente pericolosa per la società dell’epoca che è costretta a rendere conto della sua opera addirittura al Sant’Uffizio e a passare la prova più difficile della sua vita quando le viene chiesto di lasciare la guida dei Focolari. Ma il sasso che ha gettato nello stagno è inarrestabile e crea cerchi sempre più grandi, così che quando, anni dopo, Paolo VI la riabilita, il Movimento dei Focolari è ormai diffuso in tutto il mondo, portando l’ideale dell’unità con l’altro come presupposto di dialogo e di pace. Prodotto da Rai Fiction e Casanova Multimedia.

Questo è un uomo

Una docufiction per ricordare la vita di Primo Levi, lo scrittore piemontese che ha raccontato l’orrore dei campi di concentramento e la tragedia della Shoah. Marzo 1982. Primo Levi passeggia in montagna quando si sloga una caviglia. È da solo, ferito, sull’orlo di un precipizio. Viene salvato da un uomo misterioso, che lo porta con sé nella sua baita, gli fascia la caviglia e gli dà ospitalità. È a lui che Levi racconta la sua storia: l’infanzia a Torino, la scuola, le leggi razziali e la breve parentesi nella Resistenza fino all’arresto avvenuto il 13 dicembre del 1943, con la decisione di dichiararsi ebreo piuttosto che partigiano ed evitare così di essere fucilato. Primo Levi viene prima internato nel Campo di Fossoli, poi deportato ad Auschwitz il 22 febbraio del 1944, dove rimarrà fino al 1945. Quando torna a Torino, lo scrittore sente il bisogno di raccontare ciò che è accaduto ad Auschwitz e negli altri campi di concentramento nel libro “Se questo è un uomo”. L’opera, respinta dalla Einaudi, viene pubblicata da un piccolo editore e vende solo mille copie, ma riceve la bella recensione di Italo Calvino. Levi resta uno scrittore della domenica fino al 1956, quando il libro viene ripubblicato dall’Einaudi diventando un successo internazionale. E mentre racconta la sua vita, Levi scopre l’identità del suo misterioso interlocutore. Il ritratto di uno degli scrittori italiani più conosciuti all’estero, che ha saputo ergere la sua storia a simbolo della più grande tragedia collettiva del Novecento. Con Thomas Trabacchi. Su Raiuno, prodotto da Red Film in collaborazione con Rai Fiction.

Natale in casa Cupiello

Il primo titolo di una nuova collection di film tratti dai capolavori di Eduardo De Filippo, uno degli artisti che più ha segnato l’Italia del secolo scorso, lasciando un’eredità culturale e un patrimonio immensi. Luca Cupiello, come ogni Natale, prepara il presepe, fra il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino, che con dispetto gli ripete che a lui il presepe non piace. Ninuccia, l’altra figlia, ha deciso di lasciare il marito Nicolino per l’amante Vittorio e di scrivere una lettera d’addio; Concetta, disperata, riesce a farsela consegnare. La missiva capita però nelle mani di Luca che, ignaro di tutto, la consegna al genero, il quale così apprende il tradimento della moglie. Durante il pranzo della vigilia di Natale, i due rivali, trovatisi di fronte per la sbadataggine di Luca, si scontrano violentemente. Nicolino abbandona Ninuccia e Luca, resosi improvvisamente conto della situazione, cade in uno stato d’incoscienza. Nel delirio finale, Luca scambia Vittorio per Nicolino e fa riconciliare involontariamente i due amanti. E Tommasino gli dirà finalmente che il presepe gli piace. Con Sergio Castellitto e Marina Confalone. Su Raiuno, prodotto da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction.

Le fiction Rai in arrivo nel 2021

I Bastardi di Pizzofalcone 3

Proseguono le avventure dei protagonisti del poliziesco tratto dalla saga letteraria di Maurizio de Giovanni ed ambientato a Napoli. La bomba esplosa davanti le vetrine del ristorante di Letizia, dove tutta la squadra di Pizzofalcone festeggiava la conclusione di una indagine complessa e molto pericolosa, ha provocato morti e feriti. L’ispettore Lojacono (Alessandro Gassmann) è il primo a dover affrontare la crisi emotiva che affligge i sopravvissuti. I sensi di colpa e le accuse reciproche minano la vita personale e la sfera emotiva di tutta la squadra che ha nella testa una unica invadente domanda: chi ha messo quella bomba e perché? I Bastardi sono vittime dell’attentato e quindi è precluso loro indagare sull’accaduto. Dovranno farlo di nascosto, facendo i conti con i metodi scorretti e inefficienti di un procuratore venuto da Roma. L’arrivo poi di un nuovo commissario a Pizzofalcone, Elsa Martini, appena prosciolta da un processo per la morte di un pedofilo, porta ulteriore scompiglio. La Martini è stata dichiarata innocente, ma le voci di una vera e propria esecuzione non si sono spente. Questo fa di Elsa una Bastarda a pieno titolo. La sua presenza volitiva spariglia le logiche del gruppo e il sospetto aleggia sempre su di lei: Elsa ha davvero ucciso un uomo a sangue freddo? Intanto la città ai loro piedi sotto la collina di Pizzofalcone continua a vivere. In una Napoli sospesa tra tradizione e modernità, incanto e disincanto, bellezza e oscurità, nascono delitti su cui la squadra è chiamata ad indagare. Reati che scaturiscono dal cuore delle miserie umane. Una commedia umana amara, piena di grande verità emotiva. Con Alessandro Gassmann, Carolina Crescentini, Antonio Folletto, Tosca d’Aquino, Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro, Gioia Spaziani, Serena Iansiti, Matteo Martari, Maria Vera Ratti. Sei prime serate, su Raiuno, prodotte da Rai Fiction e Clemart.

Che Dio Ci Aiuti 6

Nuova location per Suor Angela (Elena Sofia Ricci), Suor Costanza (Valeria Fabrizi) e le loro ragazze, che da questa stagione si trasferiscono ad Assisi. In questa città Suor Angela è cresciuta, ha trovato la vocazione e vive ancora oggi suo padre, Primo, con cui non ha più rapporti da anni. Nelle nuove puntate Suor Angela deve compiere una missione difficile: fare i conti con un segreto, una ferita nascosta ma ancora aperta nella sua anima. Accanto a lei ritroviamo Suor Costanza, ormai vicina alla pensione che però rimanda sempre, alle prese con una serie di incombenze, come cercare la nuova barista dell’Angolo Divino, ruolo per cui sceglie e assume Carolina, una ragazza con un passato misterioso e tanto cinismo, che le darà filo da torcere. C’è anche Azzurra (Francesca Chillemi), che ora ha abbracciato la vocazione. Le prove, però, per lei non sono finite perché al convento arriva Penelope, una bambina con un cuore prezioso, lo stesso che Azzurra ha tenuto tra le sue braccia: il cuore di Davide. Ritroviamo anche Nico (Gianmarco Saurino) e Ginevra (Simonetta Columbu), che stanno per sposarsi. Ma Ginevra è inesperta, ha tanta paura di non essere all’altezza di Nico. Timore che aumenta quando ad Assisi arriva Monica Giulietti (Diana Del Bufalo), l’ex di Nico! Monica ha perso tutto e cerca di ricostruire la sua vita attraverso una serie di scelte sciagurate e grazie all’amicizia di Nico, il suo primo grande amore. Ginevra, colta dalla gelosia, si avvicina a Erasmo, venticinque anni, parecchi tatuaggi e la faccia di chi pensa di non avere niente da perdere perché niente ha mai avuto. Un mezzo delinquente, attaccabrighe e cinico, ma con il cuore di un bambino, arrivato ad Assisi in cerca di risposte alle tante domande sul suo passato. Un cuore che suor Angela ancora non sa essere vicino al suo. Con Erasmo Genzini e Pierpaolo Spollon. Dieci prime serate, su Raiuno, prodotte da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction.

La Compagnia del Cigno 2

I ragazzi della Compagnia del Cigno sono cresciuti e ora sono alle prese con le sfide della maturità. Le nuove puntate riprendono il racconto esattamente due anni dopo la fine della prima stagione: ritroviamo Matteo (Leonardo Mazzarotto), Domenico (Emanuele Misuraca), Barbara (Fotinì Peluso), Sofia (Chiara Pia Aurora), Sara (Hildegard De Stefano), Robbo (Ario Nikolaus Sgroi) e Rosario (Francesco Tozzi) -sempre guidati dall’inflessibile maestro di musica e di vita Luca Marioni (Alessio Boni)- all’ingresso del mondo accademico del Conservatorio, dove le sfide si fanno più alte, la competitività più serrata e la tentazione di cedere al tradimento per pensare a sé stessi è molto più forte. Ad accelerare i conflitti, l’arrivo a scuola di un nuovo maestro, Teoman Kaya’. Ex allievo di quello stesso Conservatorio Verdi, ora direttore d’orchestra di fama mondiale, Kaya’ – nato ad Istanbul e trasferitosi a Milano – è stato in passato compagno di studi e grande amico del maestro Luca Marioni. Con lui ha condiviso una stagione della vita fatta prima di grande amicizia e poi di un tradimento che li ha portati alla definitiva rottura. L’arrivo di Kaya’ al Conservatorio e la sua collaborazione con Marioni hanno un fine segreto e a pagarne le conseguenze potrebbero essere sia Marioni e sua moglie Irene (Anna Valle) sia i ragazzi. Con lui, infatti, i sette della Compagnia avvertono la spinta a pensare come singoli prima che come gruppo e, convinti da Kaya’, impareranno a tradire e a farsi del male, spinti gli uni contro gli altri per far sì che si consumi a loro insaputa una antica vendetta. Con Alessandro Roia, Carlotta Natoli, Francesca Cavallin, Claudia Potenza, Barbara Chichiarelli, Pia Lanciotti, Vanessa Compagnucci, Angela Baraldi, Michele Rosiello, Rocco Tanica e Mehmet Gunsur. Sei prime serate, su Raiuno, prodotte da Indigo Film in collaborazione con Rai Fiction.

Un Passo dal Cielo 6

Al centro delle nuove puntate Francesco Neri (Daniele Liotti), che per salvare un bosco millenario da una grave minaccia si imbatte in Dafne, una donna con un nome da ninfa e un passato incerto. Un passato da cui emerge suo padre Cristoph, leggendario scalatore e ora burbero vecchio della montagna, dove vive solo con la sua aquila. Accanto a Francesco, ritroviamo Vincenzo Nappi (Enrico Iannello), l’inossidabile capo della polizia. Alle prese con una figlia che cresce, Vincenzo cerca una stabilità con la bella Pamela, ecologista convinta e madre perfetta. Ma la sua vita finirà sottosopra con l’arrivo di Carolina, un uragano con un passato tutto da scoprire. Insieme a Francesco e Vincenzo tornano anche Huber (Giammarco Pozzoli), Isabella (Jenny De Nucci) e tutta la famiglia di Un passo dal cielo, ma soprattutto Manuela, la vulcanica sorella di Nappi. Che ha un sogno segreto, ma non il coraggio di confessarlo. Nel cast, anche Giusy Buscemi. Otto prime serate, su Raiuno, prodotte da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction.

Il Commissario Ricciardi

Un’altra serie tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni ed ambientata a Napoli, ma nel 1932. Luigi Alfredo Ricciardi (Lino Guanciale) ha trent’anni ed è commissario della Regia Questura. Catturare gli assassini è la vocazione e l’ossessione di Ricciardi, che si porta dentro un terribile segreto, una maledizione ereditata dalla madre: vede il fantasma delle persone morte in modo violento e ne ascolta l’ultimo pensiero. Per questo il commissario si dedica in modo totalizzante al suo lavoro, indagando sui casi più spinosi e complicati. Per lo stesso motivo ha deciso di rinunciare all’amore, anche se l’amore arriva ugualmente, inaspettato e struggente: abita di fronte a lui e porta il nome di Enrica, una giovane maestra timida e riservata, ma allo stesso tempo determinata a conoscere e ad amare Ricciardi. A Ricciardi manca la maggior parte degli strumenti usati oggi per risolvere i delitti, ma è dotato di straordinarie doti intuitive. È circondato da un’aura di mistero, che allontana i suoi colleghi: sia il diretto superiore, Garzo, sia i subordinati. Uniche eccezioni il brigadiere Maione, fedele e affezionato, e il medico legale Modo, antifascista convinto. La solitudine, che Ricciardi divide con l’anziana tata Rosa, sarà scalfita dall’incontro con due donne, diverse ma ugualmente affascinanti. Una è proprio Enrica, che incarna la quieta normalità degli affetti familiari cui Ricciardi aspira; l’altra, Livia, rappresenta la sensualità e la passione, da cui si sente attratto. Quale delle due riuscirà a fare breccia nel cuore del commissario? Una potente contaminazione di generi -poliziesco, mystery e melò- per un racconto coinvolgente che, sullo sfondo di una Napoli in chiaroscuro, indaga sul senso ultimo della vita e del dolore. Sei prime serate, su Raiuno, prodotte da Rai Fiction e Clemart.

Mina Settembre

Maurizio de Giovanni è ideatore anche di questa nuova serie, un social drama con Serena Rossi nei panni della protagonista. Mina Settembre è un’assistente sociale, sempre pronta a prendersi carico dei tanti casi che giungono al consultorio dove lavora, nel Rione Sanità di Napoli. Cuore pulsante della città, è anche una zona difficile e problematica, dove spesso si vive al limite della legalità. Per seguire la sua vocazione lavorativa, Mina ha lasciato lo studio da psicologa al Vomero, con un colpo di testa che le ha alleggerito il portafogli, ma che non smette di regalarle emozioni forti e soddisfazioni immense. Mina sa essere pragmatica e piena di risorse: riesce a tirare fuori la gente dai guai e a risolvere con fantasia e testardaggine le vicende turbolente di chi le chiede aiuto. Capace di aggiustare ciò che sembra rotto per sempre, Mina non riesce, però, a fare lo stesso con il suo cuore: ha un marito magistrato, Claudio, dal quale si è separata da poco e che cerca disperatamente di riconquistarla, e nel frattempo si sente attratta da Domenico, il nuovo ginecologo del consultorio. In più ci si mette pure sua madre Olga, donna caustica e dalla battuta al vetriolo, a metterle pressione: per quanto ancora ha intenzione di vivere a casa sua? Per fortuna Mina ha un gruppo di amiche fidate, Irene e Titti, con cui passa momenti di svago alla fine delle sue lunghissime giornate. Le tre si sostengono nei momenti difficili, si raccontano e condividono segreti, anche se una di loro qualche segreto, in verità, lo nasconde bene. Una nuova serie dai toni brillanti che, con il giusto mix di commedia e giallo, mette in scena personaggi ricchi di umanità e luci e ombre della nostra società. Con Giuseppe Zeno, Giorgio Pasotti, Marina Confalone, Valentina D’Agostino e Christiane Filangeri. Sei prime serate, su Raiuno, prodotte da Rai Fiction ed Italian International Film.

La fuggitiva

La vita di Arianna (Vittoria Puccini) viene sconvolta quando suo marito Fabrizio, assessore all’urbanistica di un piccolo comune dell’hinterland torinese, viene ucciso. Prove in apparenza schiaccianti trovate vicino al luogo del delitto portano la polizia a incriminarla. Contemporaneamente una donna si presenta in commissariato, affermando di essere stata l’amante di Fabrizio. Il movente è dunque la gelosia? Quello che nessuno si aspetta è che, pochi istanti prima dell’arresto, Arianna riesca a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Come è possibile che una madre di famiglia, apparentemente irreprensibile e innocua, sia stata capace non solo di macchiarsi di un tale crimine, ma anche di sparire e seminare la polizia? Risposte che si celano nel misterioso e tragico passato di Arianna: trent’anni prima la sua famiglia venne sterminata durante una rapina in villa finita male e di lei si persero le tracce per molto tempo. Ricomparve dieci anni dopo, con gruppo di profughi scampati alla guerra in Bosnia e fu adottata dal migliore amico e socio di suo padre, l’avvocato e ora Senatore Feola. Cosa ne è stato di Arianna in quei dieci anni di buio? È la domanda che si fa Marcello, giornalista di cronaca locale, determinato per vocazione professionale a cercare sempre e comunque la verità. Perché – scrive Marcello in un suo articolo – Arianna Comani è stata incriminata con così tanta fretta dagli inquirenti? Il tono dubbioso del suo articolo, così diverso da tutti gli altri, è il motivo per cui la fuggitiva si presenta un giorno alla porta di casa sua: lei è innocente ed è vittima di un complotto. E lui deve aiutarla. Per i nostri è l’inizio di un’avventura al cardiopalma: da un lato la fuga dalla polizia; dall’altro l’indagine per scoprire chi ha davvero ucciso Fabrizio. Un originale e appassionante action-thriller al femminile che, con i toni del noir, racconta un’eroina in fuga, che lotta contro i suoi nemici con inaspettata destrezza e sapienza da guerriera. Con Pina Turco, Eugenio Mastrandrea, Sergio Romano, Ivan Franek, Maurizio Marchetti e Giorgia Salari. Quattro prime serate, su Raiuno, prodotte da Rai Fiction e Compagnia Leone Cinematografica.

Lolita Lobosco

Luisa Ranieri torna protagonista della fiction Rai, ma con una nuova serie, liberamente tratta dai romanzi di Gabriella Genisi. Lolita è una donna mediterranea, viva ed empatica e una single in carriera, vicequestore del commissariato di polizia a Bari, sua città natale dov’è appena tornata dopo un lungo periodo di lavoro nel Nord Italia. È una donna a capo di una squadra di soli uomini, che per essere autorevole non ha bisogno di castigare la sua innata sensualità. In un mondo ostinatamente governato dai maschi come quello dell’investigazione e della giustizia, Lolita sceglie di rimanere sé stessa, con tutta la sua bellezza e quel pizzico di malizia che le permette non solo di affermarsi sui colleghi uomini, ma anche di combattere il pregiudizio di alcune donne. Nonostante la sua avvenenza, Lolita non ha mai avuto una storia importante. Trova varie scuse per non impegnarsi: il lavoro, il poco tempo, il suo ruolo, i difetti del partner, il desiderio di indipendenza. È di natura passionale, ma c’è qualcosa che la blocca, qualcosa che ha a che fare con il suo passato famigliare. Se nella sfera pubblica è affiancata dai devoti e un po’ innamorati attendenti Forte ed Esposito, il suo mondo privato è composto da donne, tra cui la madre Nunzia e la sorella Carmela – con le quali Lolita ha un rapporto difficile non privo di reciproco affetto – e l’amica magistrato Marietta, sposata e madre, segretamente invischiata in amorazzi e avventure extraconiugali. È proprio Marietta a presentarle il giornalista Danilo, bellissimo e quasi trentenne. Malgrado le profonde resistenze di Lolita, vista soprattutto la differenza d’età, tra i due nasce un’appassionata liaison, che farà interrogare Lolita su cosa significhi, per una professionista come lei, mettersi in gioco nella vita senza vergognarsi dell’amore. Con Filippo Scicchitano e Lunetta Savino. Quattro prime serate, su Raiuno, prodotte da Bibi Film e Zocotoco, in collaborazione con Rai Fiction.

Makari

La nuova serie di gialli ambientati nella cornice della Riserva dello Zingaro, tratta dalle opere di Gaetano Savatteri, ha come protagonista Saverio Lamanna, scrittore per vocazione e detective per caso. Licenziato dall’incarico di ufficio stampa di un viceministro, Saverio torna in Sicilia, nella casa di famiglia di Màkari, dove ritrova l’amico Peppe Piccionello, perennemente in boxer e infradito ma capace di colpi di genio e battute sagaci, e si innamora di Suleima, laureanda in architettura che si mantiene agli studi lavorando d’estate come cameriera nel ristorante di Marilù. Nel corso delle quattro serate, Saverio si impegna in indagini su omicidi, sparizioni e misteri che insanguinano la sua terra: la scomparsa di un bambino e l’autoaccusa di un anziano barbone; la morte di un imprenditore durante un tour enogastronomico della Sicilia per il quale Saverio e Peppe si sono improvvisati guide turistiche; il mondo sommerso delle scommesse clandestine fatto di compromessi e invidie; la morte di una giovane produttrice cinematografica nella cornice del Festival di Taormina, che porta Saverio a fare i conti con una verità non scontata da ricercare attraverso la nebbia della finzione cinematografica. Brillante, ironico e disincantato, Lamanna ci conduce alla scoperta di una Sicilia dagli scenari magici, imbevuta del fascino eterno della Magna Grecia e alle prese con i drammi e le contraddizioni di oggi. Con Claudio Gioè. Quattro prime serate, su Raiuno, prodotte da Palomar in collaborazione con Rai Fiction.

Esterno Notte

Serie evento che racconta il rapimento di Aldo Moro da tre differenti punti di vista, tenuti insieme dal tema universale dell’impossibilità di conciliare umanità e ragion di Stato: Aldo Moro, attraverso un affresco privato dei suoi sogni, delle sue paure e del suo rapporto con la famiglia e con i compagni di partito, ma anche della sua spregiudicatezza politica; Francesco Cossiga, Ministro dell’Interno e, soprattutto, amico intimo e allievo politico di Aldo Moro; Papa Paolo VI che, in conflitto con la linea ferma del Governo, si spinge ad una trattativa segreta con le Brigate Rosse percorrendo la più profana delle strade: il denaro; Adriana Faranda, combattente delle BR incaricata di consegnare i comunicati delle BR e le lettere dell’ostaggio; Eleonora Moro, la moglie di Aldo Moro, impegnata a fronteggiare l’alternarsi di speranza e di rassegnazione della famiglia, le relazioni con il sistema politico e i difficili contatti epistolari con il marito. E, soprattutto, il progressivo abbandono da parte di quei compagni di partito che per tutta la vita Moro aveva considerato la sua vera famiglia. Uno sguardo d’autore su una pagina buia e misteriosa della recente storia italiana. Una serie ideata, scritta e diretta da Marco Bellocchio. Tre prime serate, su Raiuno, prodotte da Rai Fiction, The Apartment e Kava Film.

Leonardo

La co-produzione internazionale che arriva dallo stesso team creativo e produttivo de I Medici e che, ora, vuole portare il pubblico nel mondo del genio toscano. Un uomo di cui non conosciamo la vera personalità, che rimane un segreto per tutti. Figlio illegittimo di un notaio della cittadina rurale di Vinci, in Toscana, Leonardo (Aidan Turner) vive un’infanzia solitaria, caratterizzata però da un inesauribile desiderio di conoscenza. Poco più che ventenne, Leonardo viene accettato come apprendista nella bottega del Verrocchio (Giancarlo Giannini), a Firenze, dove incontra la donna che gli cambierà la vita: Caterina Da Cremona (Matilda De Angelis). Dopo un primo periodo segnato dalle delusioni e dal rifiuto trascorso a Firenze, Leonardo decide di partire alla volta di Milano, con l’intenzione di convincere Ludovico Sforza ad accoglierlo nella sua corte. Inizialmente accecato dal carisma del reggente, l’artista si troverà presto a fare i conti con la reale natura di Ludovico, che si configurerà presto come un antagonista. La serie racconta il mistero dell’uomo oltre il genio, ripercorrendo le indagini di un ambizioso detective, Stefano Giraldi (Freddie Highmore), impegnato a svelare la personalità complessa ed enigmatica di Leonardo, nel tentativo di risolvere il caso che lo coinvolge e che rischia di mettere in pericolo la vita dello stesso artista. Quattro prime serate, su Raiuno, prodotte da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, France Télévisions, RTVE e Alfresco Pictures, co-prodotta e distribuita da Sony Pictures Television.

Il Commissario Montalbano

In attesa di scoprire cosa ne sarà della fiction italiana per eccellenza e se proseguirà anche dopo l’ultimo libro di Andrea Camilleri, “Riccardino”, su Raiuno andrà in onda “Il metodo Catalanotti”. Carmelo Catalanotti è stato assassinato, una pugnalata nel petto, ma quest’ammazzatina, fosse anche solo per la strana compostezza della salma e lo scarso sangue versato, presenta subito qualcosa di strano. Presto Montalbano scopre che la vittima era uno strozzino, benché a suo modo “equo” o almeno non particolarmente esoso. Ma Catalanotti non era solo un usuraio, era anzitutto un fervente e originale artista di teatro, anima e fondatore della Trinacriarte, attivissima compagnia di teatro amatoriale di Vigata. La Trinacriarte non è una semplice filodrammatica, buona parte dei suoi soci sono letteralmente posseduti, quando non addirittura invasati, dalla passione del teatro; e Carmelo Catalanotti era il guru di cotali adepti, un guru che sapeva essere geniale, ma anche crudele e sadico. Tanto che Montalbano (Luca Zingaretti) si rende conto che proprio all’interno della sua arte, del suo personalissimo e inquietante Metodo, è la soluzione del mistero della sua morte. A complicare questo non facile caso ci si mette l’incorreggibile Mimì Augello (Cesare Bocci), che nel tentativo di sfuggire al marito cornuto della sua ennesima amante, si imbatte con grande sorpresa in un cadavere. Cadavere che, però, con sorpresa ancora maggiore non riuscirà più a ritrovare. Con Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Greta Scarano, Antonia Truppo e Sonia Bergamasco. Su Raiuno, prodotto da Palomar con la partecipazione di Rai Fiction.

Rocco Schiavone 4

Quarta stagione per il Vicequestore romano trasferito ad Aosta interpretato da Marco Giallini. Due episodi, tratti dai romanzi “Rien ne va plus” ed “Ah l’amore l’amore” di Antonio Manzini. Un furgone portavalori, contenente tre milioni di euro del Casinò di Saint Vincent, sparisce nel nulla. La guardia giurata alla guida viene ritrovata poco lontano in stato confusionale. Racconta che il collega l’ha costretto a caricare il furgone nel container di un camion e dopo l’ha stordito. Partono le indagini, ma qualcosa non convince il vicequestore Rocco Schiavone, che segue come sempre il suo istinto: il Casinò torna di nuovo al centro di un’indagine e Rocco spera di riuscire a far luce anche sull’omicidio del ragionier Favre, al centro dell’ultimo episodio della scorsa stagione, i cui mandanti sono ancora ignoti. Intanto a Roma gli scavi per portare alla luce il cadavere di Luigi Baiocchi non portano a nulla: spiando le operazioni Furio (Mirko Frezza) e Brizio (Tullio Sorrentino), gli amici di sempre, scoprono che il corpo è stato misteriosamente rimosso. Nel frattempo Sebastiano (Francesco Acquaroli) è fuggito dagli arresti domiciliari e Caterina (Claudia Vismara) rivela a Rocco che anche Enzo Baiocchi (Adamo Dionisi), fratello dell’uomo ucciso dal vicequestore per vendetta anni prima, è scomparso. La matassa di fili che si intreccia intorno a Schiavone si fa sempre più intricata e pericolosa. Chi ha rimosso il cadavere di Baiocchi? In quali piani è coinvolta Caterina? Domande che dovranno aspettare per avere una risposta perché durante uno scontro a fuoco Schiavone resta gravemente ferito. Rocco però ha la pelle dura, ma la convalescenza nell’ospedale centrale di Aosta non sarà per nulla tranquilla: anche lì una “rottura” del decimo livello lo attende inesorabilmente. Con Ernesto D’Argenio, Valeria Solarino, Lorenza Indovina e Christian Ginepro. Due prime serate, su Raidue, prodotte da Rai Fiction, Cross Productions e Beta Film.

Mental

Tratto dal format finlandese Sekasin, questa serie destinata a RaiPlay è un coming of age ambientata nel reparto psichiatrico dell’ospedale Argo, dove quattro adolescenti combattono per trovare un equilibrio e sollievo dai disagi che li opprimono. Sono il borderline Michele, la schizofrenica Nico, l’autolesionista Emma e il bipolare Daniel. Hanno la sensazione che il mondo non li capisca e che i dottori siano lontani, ma insieme formano un gruppo straordinario, animato da scontri, amicizie e amori, sempre in bilico tra momenti esaltanti e ricadute, risate e paure, silenzi e musica.  La salvezza, la guarigione è evadere dalla solitudine per stare insieme. Anche i grandi devono capirlo. Soprattutto quando i quattro ragazzi si decidono a un passo estremo: fuggire da Argo. Otto episodi, prodotti da Rai Fiction e Stand By Me.

Nudes

Sempre a RaiPlay è destinata anche questa serie, tratta dal format norvegese omonimo, che racconta l’adolescenza e come ci sia qualcosa che accomuna gli adolescenti di ogni epoca e luogo: la linea d’ombra. Quel momento preciso in cui realizzi che le cose sono cambiate. Per sempre. Nudes è il racconto di questa linea d’ombra e di quanto sia pericoloso oltrepassarla nel modo sbagliato. Nudes è la storia di tre ragazzi che, in seguito alla divulgazione on line di immagini di nudo, vengono catapultati in una realtà più grande di loro. C’è chi pubblica e chi viene pubblicato. Ci sono vittime e carnefici: Sofia, Vittorio, Ada. Tre esistenze diverse, unite da un unico dramma che si snoda tra le strade rassicuranti di una piccola città italiana. Un racconto antologico, ma profondamente omogeneo ed emozionante per raccontare e mostrare quali conseguenze può avere esporre o veder esposto il proprio corpo. Nudo. Dieci episodi, prodotti da Bim Produzioni in collaborazione con Rai Fiction.

Le indagini di Lolita LoboscoRai 1