Rai e gli epurati, Berlinguer: “Tempi e modi fanno pensare a scelta politica”, Giannini: “Raccontavamo la crisi nonostante la narrazione renziana”
Bianca Berlinguer e Massimo Giannini commentano il loro allontanamento da Rai3.
Bianca Berlinguer e Massimo Giannini sono i due volti Rai che sono saltati a seguito della riorganizzazione dell’azienda di viale Mazzini. Già con l’arrivo di Daria Bignardi alla direzione di Rai 3 si è cercato di imprimere un nuovo corso alla rete, rivoluzionando il palinsesto. A ciò si è aggiunto poi successivamente il cambio – deciso dai vertici dell’azienda – alla direzione del TG3, dove si è sostituito Luca Mazzà al direttore Bianca Berlinguer. La giornalista – che ha salutato in modo affettuoso il pubblico nell’ultimo Tg condotto a inizio agosto – alla festa de Il Fatto Quotidiano ha parlato della sua “epurazione“:
Nessuno è inamovibile, ma tempi e modi fanno pensare ad una scelta tutta interna alla politica.
Presente alla festa del Fatto anche Massimo Giannini, ex conduttore di Ballarò, talk show cancellato e sostituito dal nuovissimo Politics affidato a Gianluca Semprini. Anche Giannini, come la Berlinguer, non fatica a parlare di precisa scelta politica dietro la chiusura del suo programma:
Noi raccontavamo l’altra Italia, quella morsa ancora dalla crisi nonostante la narrazione renziana, e abbiamo ricevuto nell’ultimo anno sistematici attacchi da parte del PD. Il referendum costituzionale e la paura dello spazio al No hanno solo accelerato i tempi, ma era tutto l’impianto che non era gradito alla politica. Temo purtroppo che il No non avrà il giusto spazio, le previsioni sono pessimiste. Renzi ha fatto quello che tutti i governi di destra e sinistra hanno sempre fatto, ma lui rappresentava una novità carica di aspettative e aveva promesso ‘Fuori i partiti dalla Rai’, così non è stato.