Rai, Antonio Campo Dall’Orto è il nuovo direttore generale
L’ex direttore di Mtv e La7 è il nuovo dg.
Le previsioni della vigilia, ovviamente, sono state rispettate. Antonio Campo Dall’Orto, il nome indicato dal premier Matteo Renzi per la direzione generale della Rai, è stato eletto, appunto, nuovo direttore generale della tv di Stato.
Antonio Campo Dall’Orto succede, quindi, a Luigi Gubitosi, dg della Rai da luglio 2012 fino a ieri, 5 agosto 2015.
Il nome di Campo Dall’Orto, indicato dal governo, è stato proposto formalmente dal nuovo consiglio di amministrazione, presieduto dalla neo-presidente Monica Maggioni (paparazzata oggi a Roma da Il Fatto Quotidiano, a pranzo proprio insieme a Campo Dall’Orto), che, dopo aver ottenuto il benestare dall’assemblea dei soci, ha dato successivamente il via libera.
La carriera televisiva di Antonio Campo Dall’Orto iniziò nel 1992: a soli 28 anni, il dirigente nato a Conegliano nel 1964, dopo aver conseguito il master in Marketing e Comunicazione di Publitalia, entrò in Mediaset ricoprendo il ruolo di vice-direttore di Canale 5 e lavorando al fianco di Giorgio Gori.
Nel 1997, Antonio Campo Dall’Orto ricoprì il ruolo di direttore generale di Mtv Italia, firmando quello che è il suo più grande successo professionale. Campo Dall’Orto fu il fautore di quella Mtv, composta da personaggi come Victoria Cabello, Camila Raznovich, Andrea Pezzi, Marco Maccarini, Francesco Mandelli, Gip, Enrico Silvestrin e Giorgia Surina, che i trentenni di oggi rimpiangono amaramente, soprattutto dopo averne assistito all’opinabile evoluzione.
Nel 1999, Campo Dall’Orto diventò amministratore delegato di MTV Networks Southern Europe, Middle East and Africa, e diresse il canale anche in altri paesi europei come Francia, Spagna, Portogallo, Grecia e Turchia.
Nel 2000, divenne amministratore delegato di MTV Italia e presidente di MTV Pubblicità.
Dal 2004, fu nominato direttore di La7, direttore generale television di Telecom Italia Media e amministratore delegato Telecom Italia Media. A La7, Campo dall’Orto portò personaggi come Daria Bignardi, Piero Chiambretti, Giuliano Ferrara, Gad Lerner, Ilaria D’Amico e Daniele Luttazzi.
Riguardo l’ingaggio di quest’ultimo per il programma Decameron, Campo Dall’Orto affermò:
Se c’è un genere che assembla la tv è la satira. Pensiamo che Luttazzi verrà a fare quello che già sta facendo nei teatri. L’unica anomalia è solo che è fuori dalla televisione da cinque anni. Abbiamo preso molte querele negli anni, ma non siamo mai stati condannati. Ognuno è responsabile di quello che fa.
Il programma Decameron fu chiuso alla quinta puntata.
Dal 2008, Antonio Campo Dall’Orto ricopre il ruolo di vice-presidente esecutivo per Viacom International Media Networks, divisione per il mercato non statunitense di Viacom, che trasmette i canali MTV, VH1, Comedy Central, Nickelodeon, VIVA e TMF in Europa, Asia, Africa, Canada e America Latina.
Queste sono le dichiarazioni di Campo Dall’Orto rilasciate subito dopo la nomina:
Ringrazio il Consiglio di amministrazione e l’azionista per avermi scelto per questo importante progetto, aziendale e culturale. Da subito mi metto al lavoro, certo di poter contare sullo spirito di squadra, sulle competenze e sulla voglia di fare di tutti coloro che saranno parte di questa importante sfida.
Queste, infine, sono state le parole di Renzi che ha commentato anche la nomina a presidente della Rai di Monica Maggioni:
Vorrei fare di cuore gli auguri di buon lavoro al nuovo direttore generale della Rai, uno dei più interessanti innovatori della tv in questo Paese e lo dico con tutto il rispetto per chi ha preceduto nei vari cda e direzioni generali Maggioni-Campo Dall’Orto. Maggioni-Campo Dall’Orto vengono dal mondo della tv e sono esperte di tv: hanno qualcosa da raccontare per i prossimi 30 anni e di tutto possono essere accusati di mancanza competenza o aderenza alla Rai. È il segno evidente della scommessa sulla professionalità e la competenza che è stata fatta con queste nomine.