Rai: In arrivo la stagione di Anna Maria Tarantola partendo dai conti e da un nuovo direttore editoriale
I primi probabili passi di Anna Maria Tarantola al debutto come Presidente dell’azienda di viale Mazzini
Di sicuro tutte queste settimane passate in “bagnomaria” nella stagnante palude della politica, dopo che lo scorso 8 giugno è stata designata dal premier Monti alla presidenza della Rai, Anna Maria Tarantola, fresca di ratifica della Commissione di Vigilanza, non le ha passate con le mani in mano. Ha infatti studiato per bene, da ex vice direttore della Banca d’Italia, quindi con una certa confidenza con i numeri, le cifre del bilancio della Rai, è quindi pronta lunedì prossimo, al debutto a viale Mazzini a presentare il proprio piano di risanamento del servizio pubblico in attesa del primo Consiglio da lei presieduto il giorno dopo. Già perché sarà da lì che partirà l’avventura in Rai dell’ex manager di Banca Italia.
Un piano di risanamento dell’azienda di viale Mazzini in vari punti che comprenderebbe il taglio dei contratti dei lavoratori già in pensione e di scivoli per chi è vicino all’uscita. Certo idee non proprio originalissime, in passato per altro con questo sistema l’azienda ha perso dirigenti professionalmente molto qualificati che avrebbero potuto dare ancora tanto alla Rai e mandati a casa forse troppo frettolosamente, ma questo è evidentemente un altro discorso. Vero è comunque che questa “presentazione” del nuovo presidente Rai a viale Mazzini, tutta votata a far quadrare il bilancio, manovra che vedrebbe inoltre la cessione di una parte importante del patrimonio aziendale alla Cassa depositi e prestiti, senza probabilmente agire su quello che da sempre è il “nervo scoperto” dell’azienda pubblica, ovvero le nomine interne, farà senza dubbio piacere a chi non ha molto amato l’operazione sulla Rai del governo Monti, affiancata dal rafforzamento dei poteri di presidente e dg.
Parlando poi del direttore generale va detto che la Presidente Tarantola ha messo la sua nomina come primo punto dell’ordine del giorno di martedì, al suo debutto nel CDA, facendo evidentemente capire di voler al più presto far partire la macchina del nuovo corso. Certo sui poteri di Presidente e direttore generale si giocherà la partita nei prossimi giorni, si dice che ci sarà una concessione verso chi non vede nel CDA di buon occhio questo nuovo corso voluto da Monti (vedi Antonio Verro) dando al consiglio anche potere di discussione oltre che per i direttori di rete e di Tg anche per esempio per la direzione intrattenimento, il cui potere di nomina sarebbe nelle mani, secondo le nuove norme volute dal premier alla sola coppia Presidente-direttore generale, ma staremo a vedere. Intanto però spunterebbe nelle idee del nuovo Presidente una nuova figura per viale Mazzini, che risponderebbe in un certo senso a chi ha detto che la coppia Tarantola-Gubitosi non sia abbastanza preparata sul “prodotto” televisivo, leggi “necapiscadiprogrammi”.
La figura che starebbe per nascere sarebbe quella di un “direttore editoriale” che avrebbe ampi poteri sulla conduzione del prodotto. Per questa poltrona in pole position ci sarebbe l’attuale capo dell’intrattenimento Giancarlo Leone, che potrebbe lasciare quest’ultimo incarico all’ex direttore generale di viale Mazzini Lorenza Lei, che pare non gradisca particolarmente l’offerta che le ha fatto Monti, quella cioè di un incarico nella nuova authority dei trasporti. Per la Lei si è parlato anche di sostituire Mazza a Rai1, con l’attuale direttore dell’ammiraglia spostato ad altro incarico (fiction?). Ma come detto di nomine si parlerà più avanti, ora in Rai è il momento per il nuovo Presidente Tarantola di prendere possesso del suo scranno al settimo piano di viale Mazzini per tutto il resto c’è tempo, si ma non troppo.