Rai 3, Andrea Vianello a Brunetta: “Non si può fare informazione col bilancino”
Il direttore di Rai 3 commenta ‘en passant’ la sentenza con la quale il Tar ha dato ragione alla Tv di Stato contro le accuse di scarso pluralismo mosse da Brunetta.
“Non puoi fare informazione col bilancino come vorrebbe Brunetta”
Così Andrea Vianello, direttore di Rai 3, accenna alla sentenza con cui il Tar del Lazio ha accolto il ricorso della Rai contro i provvedimenti con cui l’Agcom aveva imposto alla Tv di Statp di ‘riequilibrare’ la presenza degli esponenti del PdL in Che Tempo che Fa e In mezz’ora. Un’annosa questione che tempo fa (o meglio, a intervalli regolari) era stata (ri)sollevata da Renato Brunetta, Capogruppo dei Deputati di Forza Italia, e trasformatasi in un esposto all’Agcom perché intervenisse a sanare il ‘divario’ tra gli ospiti di centro-destra e centro-sinistra nelle trasmissioni di Fazio e Annunziata.
L’Agcom impose, dunque, alla Rai di ‘ripianare il disavanzo’ e ospitare più personaggi di spicco del centrodestra. ‘Invito’ accolto subito, a inizio stagione tv, ma l’intervenuto divorzio tra Pdl e NCD ha finito per creare nuove polemiche.
Mercoledì la risposta del Tar, che ha ritenuto illegittimo il provvedimento dell’Agcom. Una soddisfazione, certo, non particolarmente celebrata, ma non per questo meno piacevole. E nell’intervista concessa a Il Fatto Quotidiano il direttore di Rai 3 ne approfitta anche per smentire di aver mai ‘telefonato’ a Fazio per imporre ospiti di destra:
“Non è vero che telefonavo a Fazio. C’era una sentenza ingiusta da rispettare, e su cui abbiamo fatto ricorso, che imponeva il riequilibrio. Mercoledì il Tar ci ha dato ragione”.
Il punto resta sempre quello:
“Non puoi fare informazione col bilancino”.
Scommettiamo che Brunetta non è d’accordo e attendiamo nuovi sviluppi nella guerra tra il Capogruppo di FI e la Tv di Stato.
Sanremo 2014, intanto, si avvicina…