Ragazze Vincenti, l’adattamento del film segue la lezione di Orange is The New Black: recensione, trama e cast
Adattamento del film del 1992, laserie tv di Prime Video è contemporanea pur essendo ambientata negli anni Quaranta, grazie a temi ancora oggi attuali
Fonte: Courtesy of Prime Video
È un adattamento nel vero senso della parola, Ragazze Vincenti-La serie, che ha debuttato con la prima stagione su Prime Video dal 12 agosto 2022. Perché la serie altro non è che una rivisitazione dell’omonimo film del 1992 diretto da Penny Marshall e con Geena Davis e Madonna nel cast. Ma del film resta molto poco, facendo di Ragazze Vincenti-La serie, appunto, un adattamento più vicino ai nostri tempi.
La trama di Ragazze Vincenti
A restare identica è l’ambientazione, gli Stati Uniti del 1943, e la squadra al centro del racconto, le Rockford Peaches, esistite veramente e diventate celebri per aver vinto più volte la All-American Girls Professional Baseball League, il Campionato di baseball professionale femminile, dal 1943 al 1954.
Ma nella serie tv -così come nella pellicola- i riferimenti alle vere Peaches non ci sono. Gli otto episodi raccontano, piuttosto, gli sforzi di un gruppo di giovani donne di differente estrazione sociale e con varie storie personali alle spalle nel volersi affermare come delle atlete riconosciute da tutti.
Un percorso non facile: se da una parte le Lega femminile nasce per la carenza di atleti uomini, chiamati al fronte durante la Seconda Guerra Mondiale, farsi rispettare da chi è rimasto a casa non è facile. Le protagoniste, quindi, se da una parte devono trovare il giusto spirito di squadra per poter avanzare in campionato, dall’altro devono anche riuscire a guadagnarsi il rispetto del pubblico. Ma, soprattutto, tramite gli allenamenti e la vita di gruppo capiranno cosa vogliono davvero da loro stesse.
Ragazze Vincenti-La serie, recensione
Non è la prima volta che il film di Marshall ottiene un trattamento televisivo: un anno dopo l’uscita al cinema, quindi nel 1993, la Cbs realizzò una versione seriale della serie, che però fu un tale flop da essere chiuso dopo pochi episodi.
È andata decisamente meglio ad Abby Jacobson (che è anche protagonista della serie, nei panni di Carson Shaw) e Will Graham, che da qualche anno avevano in mente l’idea di realizzarne una versione più contemporanea. Così, dopo aver ricevuto l’ok da Penny Marshall (scomparsa nel 2018) e da Geena Davis, i due si sono messi al lavoro, coinvolgendo la Sony Pictures Television prima e poi Prime Video.
Il risultato è un prodotto decisamente fresco e divertente, una period comedy (un po’ come The Marvelous Mrs. Maisel, per intenderci), capace però al tempo stesso di essere assolutamente in linea con i nostri tempi.
Ragazze Vincenti-La serie abbandona la trama del film e, mantenendo location, ambientazione storica e squadra di riferimento, di fatto fa tabula rasa e costruisce tutto daccapo (anche se la mitica battuta “Non si piange nel baseball!”, inserita tra le 100 migliori citazioni cinematografiche di sempre, la ritroviamo). Lo fa proponendo una storia che in realtà è costituita da più storie, quelle delle giovani donne protagoniste, ognuna delle quali si sente un pesce fuor d’acqua rispetto alle persone che circondano, ma che al tempo stesso hanno la giusta dose di sana follia per intraprendere l’avventura di far parte di una team di baseball femminile.
Se nel film del 1992 la storia ruotava intorno alle sorelle Dottie e Kit (Davis e Lori Petty), nella serie di trent’anni dopo non ci sono sorelle di sangue, ma un legame di sorellanza che si costruisce episodio dopo episodio e che diventa il collante di tutto il racconto.
Le Peaches raccontate da Jacobson e Graham nascono come gruppo di persone inadatte a ricoprire il ruolo che la società avrebbe imposto loro, ma pian piano riescono ad affermare non tanto il loro talento (lo sport è solo un pretesto: la vera azione è lontana dal campo), ma il loro diritto ad immaginarsi altro rispetto a quello che si aspetterebbero mariti, genitori e compagni.
La loro crescita, le loro relazioni (c’è molto spazio per i temi legati al mondo LGBTQ+ e soprattutto alla discriminazione, con scene che ci riportano indietro nel tempo ma che sono anche tristemente attuali) ed i loro tentativi di trovare la propria strada sono parte della serie così come lo sono stati, per sette stagioni, in Orange is the New Black.
Entrambe le serie si assomigliano per vari aspetti: entrambe partono da eventi reali per poi costruire intorno ad essi fatti liberamente inventati dagli sceneggiatori; hanno un cast quasi totalmente femminile; i personaggi principali partono affrontano un percorso di crescita che non può non coinvolgere gli altri e che crea un cameratismo che diventa più che necessario per l’evolversi della storia. E anche i desideri sessuali, la capacità di imparare ad ascoltare il proprio corpo senza averne paura, in entrambi i casi sono segno di un’emancipazione la cui ricerca non si deve fermare.
Ragazze Vincenti-La serie ricrea in parte le atmosfere della serie di Jenji Kohan, portando sul piccolo schermo un’altra storia di amicizia e amore al femminile, dove si ricorda che lottare per i propri diritti non ha una data di scadenza.
Il cast di Ragazze Vincenti-La serie
Il cast della serie vede la sua creatrice Abbi Jacobson (protagonista in passato di Broad City) anche nei panni della protagonista Carson Shaw. Al suo fianco, nei panni di Greta Gill, c’è D’Arcy Carden, la mitica Janet di The Good Place.
Da citare anche la presenza di Molly Ephraim, vista nella sit-com L’Uomo di casa (era Mandy) ed, in alcuni episodi, di Nick Offerman (Parks and Recreation), Patrick J. Adams (Suits) e Rosie O’Donnell.
Abbi Jacobson: Carson Shaw
D’Arcy Carden: Greta Gill
Chanté Adams: Maxine Champman
Gbemisola Ikumelo: Clance Morgan
Roberta Colindrez: Lupe Garcia
Kelly McCormack: Jess McCready
Priscilla Delgado: Esti Gonzàles
Molly Ephraim: Maybelle Fox
Melanie Field: Jo De Luca
Kate Berlant: Shirley Cohen
Alex Désert: Edgar Chapman
Saidah Arrika Ekulona: Toni Chapman
Nat Faxon: Marshall
Dale Dickey: Beverly
Nick Offerman: Casey “Dove” Porter
Ragazze vincenti 2 si farà?
Prime Video non ha ancora annunciato la seconda stagione della serie che, però, stando a come finisce la prima stagione, è possibile. Il finale, infatti, lascia aperte alcune questioni legate alle protagoniste, e soprattutto la storia raccontata si ferma al 1943, quando la Lega di baseball femminile è andata avanti fino al 1954.
Ragazze Vincenti, dove vederlo in streaming?
Il film del 1992 purtroppo per ora non è disponibile in streaming su nessuna piattaforma. La serie tv, invece, si trova su Prime Video, in esclusiva per gli abbonati al servizio, il cui costo è di 4,99 euro al mese o di 49,90 euro all’anno.