Ragazze in web: i soldi facili specchio di una società in crisi (ed internet passa in secondo piano)
Ragazze in web, il film-tv di Raiuno, usa come pretesto il cattivo utilizzo di internet per raccontare le tentazioni a cui cede la società di oggi, sempre più in crisi
Raccontare una storia che ha il suo fulcro nell’utilizzo sbagliato di internet al pubblico di Raiuno -che non è propriamente composto da internauti incalliti- non era una cosa facile. “Ragazze in web”, il film-tv del ciclo “Mai per amore”, riesce invece a trovare un escamotage, sfruttando la vicenda che prende spunto dai fatti cronaca come sfondo ad un’analisi più profonda di quattro donne diverse.
La decisione di Claudia (Carolina Crescentini) e Silvia (Francesca Inaudi) di aderire ad un sito web in cui mostrare il proprio corpo agli utenti che pagano è solo la molla che fa scattare una serie di reazioni nelle due ragazze che ritraggono un mondo ben più vasto di quello che il titolo della fiction suggerisce.
Ci troviamo infatti di fronte ad una ragazza che mal sopporta le difficoltà economiche a cui ha sempre dovuto far fronte, e decide di trovare la via più facile per risolvere la situazione ed ad una ragazza che, invece, ha sempre vissuto nell’agiatezza e nel comfort finanziato dai propri genitori. Due personalità diverse, che però riescono a trovare un punto d’incontro quando si tratta di aiutarsi l’un l’altra.
Ragazze in web
Alle due protagoniste si affiancano poi le loro madri: quella di Claudia (Giulia Weber) ha sempre lavorato sodo e non se ne vergogna, mentre quella di Silvia (Imma Piro) ha sempre girato le spalle ai tradimenti del marito, accettando di vivere una vita che non desiderava. Quattro donne diverse, i cui caratteri sfilano davanti al pubblico in maniera dolce e mai aggressiva.
Sebbene, infatti, “Ragazze in web” faccia parte di un ciclo sulla violenza delle donne, questo film non ha scene particolarmente cruenti. Racconta, invece, il meccanismo psicologico che s’innesta nelle donne quando si trovano di fronte ad una situazione come quella che dà il via al racconto, ovvero la necessità di fare soldi facili.
Se qualche anno fa un tema del genere sarebbe stato trattato solo con una storia con protagoniste delle prostitute (ed in uno dei prossimo film ci sarà occasione per portare questa categoria sul piccolo schermo), “Ragazze in web” ha invece sollevato una questione nota a pochi, attirando l’attenzione su delle storie in cui, invece, molti si saranno potuti rispecchiare.