Home Raffaella Carrà: “Sky mi voleva, ho detto di no”

Raffaella Carrà: “Sky mi voleva, ho detto di no”

L’ultima intervista in ordine di tempo rilasciata da Raffaella Carrà a Tv Sorrisi e Canzoni è l’esempio dell’equilibrio e della sobrietà di quella che può essere definita, senza dubbio, la signora della tv italiana. La Carrà è rimasta fuori dal palinsesto autunnale Rai del 2009, quest’anno, con una scelta a dir poco coraggiosa, sarà una

10 Luglio 2009 02:05


L’ultima intervista in ordine di tempo rilasciata da Raffaella Carrà a Tv Sorrisi e Canzoni è l’esempio dell’equilibrio e della sobrietà di quella che può essere definita, senza dubbio, la signora della tv italiana. La Carrà è rimasta fuori dal palinsesto autunnale Rai del 2009, quest’anno, con una scelta a dir poco coraggiosa, sarà una long version di Affari Tuoi il programma legato alla Lotteria Italia. Ci si potrebbe aspettare, come accade spesso con personaggi di lunga militanza televisiva, una qualche reazione piccata, qualche commento maligno, il richiamo ad una lesa maestà. Nulla di tutto questo, la Carrà è più che serena e a breve potrà festeggiare i 40 anni dal suo primo programma tv, eravamo nel 1970 e la trasmissione s’intitolava “Io, Agata e tu“.

Il mio primo programma “vero”! Sono davvero passati così tanti anni? Mamma mia. Come sono vecchia. Quest’anno non sarò in tv? Non dipende da me. L’ex direttore di Raiuno ha lasciato tutte le cose programmate per i prossimi mesi. Io non rientro in questo programma. Non c’è nulla all’orizzonte e le dirò di più. Se anche adesso mi proponessero qualcosa che non mi piace, come all’inizio della mia carriera “non lo fo”, detto alla toscana.

Con la sua tranquillità l’immarcescibile caschetto biondo, che alla età di 66 anni è consapevole di potersi scegliere il programma che preferisce, non palesa alcuna isteria di voler andare in onda a tutti i costi. Così rivela anche di essere stata contattata da Sky per un progetto ambizioso, quello che lei definisce una sorta di “Raffaella Carrà Channel“, e di liquidarlo con un “non se ne parla proprio. Non sono più giovanissima e mi voglio un po’ rilassare“.

Il personalissimo concetto di “relax” per Raffaella è quello di lavorare come autrice alla seconda edizione de “Il Gran Concerto“, programma culturale per bambini che andrà in onda su RaiTre dal 20 settembre, obiettivo ambizioso è promuovere la musica classica in un modo originale ed adatto ai ragazzi di oggi.

Studiavo danza e lì ho trovato il mio gioco preferito, la musica classica. Non volevo diventare ballerina, ma coreografa Tutto questo mi è sempre rimasto dentro, anche se poi la mìa vita si è svolta diversamente. Fino a che in Spagna, anni fa, he visto questo programma dove c’erano i bambini e c’era la musica classica, e mi sono detta “Ma qui c’è tutto quello che volevo fare io da piccola!”. Cosi ne ho acquistato i diritti. Per me questa è una soddisfazione immensa e le spiego perché. I bambini di oggi hanno l’iPod e gli Mp3, e ascoltano la musica pop e la musica rock, che va benissimo. Però non c’è sole quello. Grazie a “Il Gran Concerto” i bambini, e non solo loro. Possono imparare a conoscere la musica ‘grande”, quella da cui è nato tutto. Si tratta di un’idea culturale nel senso vero delle parola e Alessandro Greco è il miglior conduttore possibile giocoso ma non lezioso, rispettoso, garbato. “Il Gran Concerto” non lo faccio per denaro, ma per passione.

Rai 1Rai 2