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Radio Grolle 2008: Platinette e la fusione dei media

Nello stato regressivo della tv odierna un programma in terza serata dedicato alla radio si Italia 1, dicasi “Le Grolle della Radio” o “Signori la radio“, è una boccata d’aria fresca. A Saint Vincent e sotto la consunzione (ops, conduzione) di Giulietta Revel e Beppe Braida (con la partecipazione dove quando come di Platinette) abbiamo

di aleali
16 Ottobre 2008 10:19

Nello stato regressivo della tv odierna un programma in terza serata dedicato alla radio si Italia 1, dicasi “Le Grolle della Radio” o “Signori la radio“, è una boccata d’aria fresca. A Saint Vincent e sotto la consunzione (ops, conduzione) di Giulietta Revel e Beppe Braida (con la partecipazione dove quando come di Platinette) abbiamo seguito la seconda edizione dell’evento che premia le migliori voci e i migliori programmi dell’anno, sotto la direzione artistica di Maurizio Costanzo.

Premi per (quasi) tutte le radio in un evento tv low budget che aveva come pregio la grande passione e la partecipazione emotiva dei suoi protagonisti. Nulla di prestigioso, sia chiaro, ma un modo unico per vedere e ascoltare l’arte di chi fa ottima comunicazione.

Massimo Lopez di Radio 101 miglior voce maschile (anche per il miglior giullare pilotato dall’uomo con i baffi), Nicoletta De Ponti di RTL 102.5 miglior voce femminile, Mario Fargetta premiata da Federica Panicucci miglior deejay (“Sei un buon marito?” “Sono un uomo innamorato dei miei figli” “E di tua moglie?” “Certo, anche di mia moglie”).

E ancora: miglior trasmissione del mattino “Pelo e Contropelo” di Radio Kiss Kiss, miglior trasmissione del pomeriggio “Viva Radio 2” con Baldini presente e Fiorello in registrazione. Miglior trasmissione della sera “La Zanzara” di Radio24, miglior trasmissione della notte a “Montecarlo Nights” di Radio Montecarlo con Nick The Nightfly. Infine, non citando i premi più laterali ma non per questo meno importanti, trasmissione dell’anno a “Grazie per averci scelto” di Radio 2 con Marco Santin (nome a noi noto) e Nicoletta Simeone.

Platinette ha detto una cosa importante ad un certo punto della trasmissione:

“Che la radio e la televisione abbiano un rapporto da sempre non so ancora di che natura è noto a tutti. Molti di quelli che fanno televisione hanno cominciato dalla radio, proprio come ha fatto Maurizio Costanzo. E adesso la televisione rende giustizia ai radiofonici così come i televisivi, soprattutto i desaparecidos, tornano a fare la radio. Non sapendola fare, in molti casi”.

Amen.

Italia 1