Quinta Colonna, Maurizio Gasparri contro Luca Telese: “Sei ridicolo, vatti a disintossicare” (video)
Quinta Colonna, volano insulti fra Gasparri e Telese, interviene Del Debbio. Video.
Era il 2009 quando Luca Telese e Maurizio Gasparri si incontravano in uno studio televisivo (era quello di Tetris, trasmissione di approfondimento condotta dal giornalista su La 7) e litigavano. Il politico aveva dato del “nazista” all’altro e aveva abbandonato lo studio. Questa sera, martedì 22 marzo, si sono rincontrati nello studio di Quinta Colonna in onda su Rete 4. Erano lì per parlare di questioni serie, quelle di Bruxelles, ma è finita ugualmente in rissa.
“La nostra Pasqua di sangue” è il titolo dello speciale della trasmissione condotta da Paolo del Debbio. L’esponente di Forza Italia prende parola per parlare di immigrati: “Io contesto un fatto. Dicono: sono europei, sono immigrati i loro genitori, hanno avuto la cittadinanza… Ho citato prima il caso della famiglia Salah, tre posti di lavoro pubblici al comune. Altro che integrazione, ce l’avessero i disoccupati italiani […] Il fatto che si continui a far entrare clandestini… lo so che non sono tutti delinquenti, meno male. Noi di questo ingresso dei clandestini ci siamo stancati”. “Facciamo un lager con il filo spinato”, interviene a gamba tesa Telese.
E qui inizia l’acceso confronto. “Fai il censimento, guardi la lingua ai cattivi, li chiudi in un lager e li ammazziamo tutti. Intanto abbassa il…” consiglia al politico mentre continua a parlargli sopra. “Fammi capire – continua il conduttore di Matrix – ti diamo i pieni poteri, ti metti la feluca, la mano come Napoleone e fai il lager?”. “Faccio un blocco navale, respingo i gommoni e non li faccio neanche entrare”, risponde.
Il confronto s’incendia. “Ti faccio una domanda: quanti sono i musulmani in Europa?”. “Diversi milioni”. “Diversi che vuol dire? Non sai di cosa parli. Quanti più o meno? Sai di cosa stai parlando?”. Telese si alza: “Ora urli perché non sai quanti sono, arrivi con una preparazione da compito delle elementari”. “Non fare il saputello per difendere il terrorismo, tu stai difendendo i terroristi”, attacca Gasparri.
Le domande proseguono. “Quanti sono? Hai idea di cosa stai parlando? Un numero”. “Ma cos’è, Rischiatutto? Qua ammazzano la gente, lo sai quanti ne hanno ammazzati oggi?”. I toni sono già alti. Quindi il giornalista si alza di nuovo, raggiunge Gasparri, gli mette una mano sulla spalla. Anche il senatore si alza. “Ma vatti a sedere, che me ne fotte di queste domandine”. Del Debbio è costretto ad intervenire per riportare la conversazione sui binari. Ma è inutile, i due sono ormai fomentati.
“Tu vieni qua a darci una ricetta e non sai quanti sono i musulmani in Europa”. “E allora? Qual è il problema? Stiamo facendo la conta?”. “La gente sta capendo che siccome non sai quanti sono i musulmani…”. “Ma che caz*o dici, sei ridicolo. Ma è un creti*o questo. Vatti a disintossicare. Sei un provocatore […] Sei uno schiavetto di questi della Shari’a”.
“Shhh, basta. Oh madonna, ma chi l’ha fatto venire? Ci mancava anche Telese a rompermi le pal*e”, chiosa Del Debbio.