Quelli che il calcio umilia Belen: “Ecco il video più osceno”
Il video porno di Belen va in onda su RaiDue?
Quelli che il calcio versione Cabello si conferma programma spregiudicato e senza padrini. Dopo aver preso anche oggi di mira Manuela Arcuri – già nella prima puntata fu riproposto ancor prima delle Iene il Passaparolaccia inviso al Premier – quest’oggi è stato il turno di Belen Rodriguez. La famigerata ruota del Trio Medusa si è, manco a dirlo, fermata sull’opzione “video Belen”.
E qui i tre comici si sono potuti sbizzarrire, di fronte a una Victoria fintamente preoccupata:
“Il famoso video di Belen. Fanno tutti finta, no io non l’ho visto… E’ un video shock. Siamo rimasti scoinvolti. Allontanate i bambini, ma chiamate gli amici. Tu non puoi mandarlo, Vicky, mentre noi diamo tempo alle persone per venire. Non lo mostriamo tutto, dura molto. Belen fa delle cose turpi, oscene, che non dovrebbe fare”.
Ed ecco che su RaiDue va in onda…
Paula Gilberto Do Mar a Quelli che il calcio
Dicevamo, il Trio Medusa ha trasmesso il video più osceno di tutti, quello con Belen Rodriguez che interpreta la parte di una escort nel film Se sei così ti dico sì.
Quando la Cabello ha fatto notare al Trio che Belen sta semplicemente recitando, i Medusa le rispondono con un geniale “appunto”. E’ questo, insomma, che la Rodriguez non dovrebbe più fare.
La quarta puntata si rivela ancora una volta eccellente, recuperando quei guizzi di satira metatelevisiva che non si vedevano in tv dai tempi di Mai Dire. In apertura sono state ripercorse, ad esempio, tutte le esilaranti telefonate stizzite di Berlusconi a Ballarò, con le sue figuracce più celebri:
“Il mio è un ritorno di protesta (…) Adesso mi faccia parlare, poi rispondo alle sue domande (…) C’è stato un incontro breve a casa mia, non per cena, che non ho fatto io, a cui sono stato io stesso invitato, non a casa mia (…) Come sto con la scarlattina? se viene a casa mia sono felice di attaccargliela”.
A questo punto un finto Berlusconi è intervenuto telefonicamente e la Cabello gli ha chiesto come mai non stesse guardando Domenica Cinque (che bellezza, questo citazionismo-sfottò della concorrenza):
“Io ho tutti i televisori accesi, ho il vidiwall dei Pink Floyd in salotto. Ora chiamo Licia Colò, cara Cabello, perché nel suo programma ci sono troppe toghe rosse. Vuole un consiglio? Si diverta finché dura. Floris, ho il morbillo, venga a casa mia che glielo attacco”.
Per non parlare di quando la Cabello, intervistando il difensore del Torino Angelo Ogbonna, ha fatto notare che la tv italiana è piena di presentatori di colore, con tanto di foto di Carlo Conti sul vidiwall.
Ma il momento più atteso dai fan dell’edizione in corso di Quelli che il calcio è l’ingresso in studio di Paula Gilberto Do Mar, la sedicente poetessa trans interpretata da Virginia Raffaele. Come un vero tormentone che si rispetti dalla dipendenza assicurata, oggi ha recitato “Il sabato sera del villaggio”, con vere e proprie perle letterarie:
“Quel che ha in mano non è un mazzolino che vien dalla montagna e bada bene che non si bagna. Te lo voglio regalare. Badaben”.
E poi, in chiusura, l’irresistibile cavallo di battaglia:
“Zero alla guerra e cento all’amore”.
Per fortuna che c’è la Cabello a strapparci intelligentemente un sorriso, mentre dall’altra parte si estorcono torbide confessioni di Michele Misseri o qualcun altro ormai è lanciatissimo in omelie da santone cerchiobottista.