Quelli che il calcio torna pop. E la Parietti rivaleggia con la Cabello

Il Trio Medusa gioca all’Eredità





Quelli che il calcio torna nel 2012 più sprint che mai. Archiviata la boria radicalchic, la squadra di Victoria Cabello restituisce al contenitore domenicale la sua vocazione pop. Via la fossa al centro dello studio a forma di pallone, così come l’impervia scaletta su cui tutti rischiavano la vita. Massimo Caputi torna con i piedi per terra, con il calcio in primo piano.

E, per ritrovare un pizzico di aficionados della materia oltre che della trasmissione, ritroviamo volti storici come il telecronista Bruno Pizzul e l’opinionista Idris, nella postazione della tribuna che ricorda i fasti di Fazio. Ma, per questo ritorno sui propri passi, la Cabello ha anche preso lezioni da Simona Ventura, con un studio più colorato e ospiti più nazionalpopolari.

Prima fra tutte Alba Parietti, che conferma di non avere peli sulla lingua né falsi buonismi, quando va in tv. Dopo aver ricordato la sua conduzione di Galagoal, la Cabello le ha chiesto come mai si sia allontanata dal calcio in tv. E l’Alba nazionale l’ha letteralmente lasciata di sasso con una frecciatina clamorosa:

Quelli che il calcio, Alba ruba il programma alla Cabello

“Perché sono stata defraudata prima da Fazio, poi dalla Ventura, poi dalla Cabello”.

La Parietti ha praticamente anticipato gli autori, che avevano già pronti i titoli dei giornali sulla sua aspirazione a condurre Quelli che il calcio. Così, anziché passare per rosicona, ha avuto la risposta pronta. Poi va detto che entrambe sono state al gioco, nel partecipare a un quiz di velocità per accaparrarsi il programma. Alba ha vinto e ha rubato per alcuni minuti la conduzione alla collega, cavandosela molto bene.

Ma l’altra genialata del “Quelli che il calcio reloaded” sta nel combattere la concorrenza che avanza sul piano del “cult”. Se Ma anche no, di Antonello Piroso, sta puntando sulla potenza virale di un acquisto come Maccio Capatonda, Vicky ha pensato bene di rispondere riesumando Jean Claude, il mitico baronetto gaio della saga Sensualità a corte, nato manco a dirlo nella fucina di Mai dire e interpretato da Marcello Cesena. Dovevano trarne un film, ma non se n’è fatto più niente.

Ritrovarlo alla domenica pomeriggio è decisamente gradito al telespettatore medio, che negli anni ha potuto apprezzare la promozione domenicale di altre scoperte della Gialappa’s (da Lucia Ocone a Ubaldo Pantani, ma primo fra tutti fu Maurizio Crozza). Quanti vivono di rendita con le intuizioni del trio ormai più “seduto” della tv?