Quelli che il calcio, Tiziana Perla critica Fazio a Sanremo: “Hai due che ti muoiono in diretta e li fai scendere?”
A Quelli che hanno un cuore Tiziana Perla ha criticato il modo in cui Fabio Fazio ha gestito i due operai nella prima serata di Sanremo ed è andata tra i cantanti
Per trovare un commento divertente su Sanremo 2014 a “Quelli che il calcio” serviva Tiziana Perla: la conduttrice di “Quelli che hanno un cuore” ha portato nella trasmissione di Raidue il solito caso umano -in questo caso un uomo in cerca di una macchina per andare a lavorare, che diventa un “cantautore italiano escluso al Festival di Sanremo e solo perchè non sa cantare”-, ma non è mancato il commento sul Festival.
Poco dopo la partenza dell’esibizione del “cantautore”, ecco arrivare la recensione non richiesta su Sanremo, ed in particolare sullo scarso utilizzo che Fabio Fazio avrebbe fatto dei due operai che hanno minacciato di buttarsi durante la prima serata:
“Fabio Fazio, c’hai la possibilità di avere due che ti muoiono in diretta. Tu che cosa fai, li fai scendere? Tu non la sai fare la televisione!”
Come avrebbe gestito la situazione Tiziana?
“Fosse capitato a me, mai! Cioè io prendo i moribondi, non schiatta nessuno”.
Divertente osservare che lo sketch è andato in onda poco dopo che Barbara D’Urso, su Canale 5, ha ospitato proprio i due operai diventati famosi nel corso di questa settimana. Insomma, la parodia non è andata lontano dalla realtà.
La novità dell’intervento di Nuzzo-Di Biase è però la trasferta di “Quelli che hanno un cuore” a Sanremo. Tiziana ed il caso umano hanno intervistato alcuni dei cantanti dei Festival, cercando di trovare qualcuno che potesse portare qualche caso di cronaca alla sua trasmissione. L’elemento che rende geniale il filmato, a detta del sottoscritto, è il faretto portatile per appiattire le rughe anche fuori dagli studi.
Una bell’idea, quella di portare fuori i casi umani di Tiziana Perla che potrebbe funzionare anche in altre situazioni: con questa parodia Nuzzo-Di Biase confermano di essere l’elemento più divertente di questa edizione di “Quelli che il calcio”, o almeno quello che provoca di più.