Quelli che il calcio, Luca e Paolo cantano E la vita, la vita (ai tempi del Covid)
Luca e Paolo ritrovano la tradizione della canzone che racconta l’attualità italiana nella prima puntata di Quelli che il calcio, stagione 2020-21. E per il debutto hanno puntato a una versione di E la vita, la vita di Cochi e Renato – scritta con Enzo Jannacci e Dario Fo – adattata all’analisi della situazione italiana
Luca e Paolo ritrovano la tradizione della canzone che racconta l’attualità italiana nella prima puntata di Quelli che il calcio, stagione 2020-21. E per il debutto hanno puntato a una versione di E la vita, la vita di Cochi e Renato – scritta con Enzo Jannacci e Dario Fo – adattata all’analisi della situazione italiana in questo inizio Autunno, tra sanità prossima al collasso anche grazie ad appalti pilotati che non sono cessati neanche in piena emergenza, tra i virologi protagonisti di epic fail, di DPCM e lanciafiamme, di misure che stanno sacrificando comparti economici, tra proteste legittime e fascisti riempi-piazze. La musica la sapete, il testo ve lo lasciamo in basso.
Intanto è un piacere ritrovare Luca, Paolo e le loro canzoni.
E la vita, la vita – Testo di Luca e Paolo a QCC
C’è chi aspetta da un mese il tampone
Cho continua a cambiare opinione
C’è Zangrillo, è un grande esperto
Ha detto “Il virus è morto”
Mi sembra che aveva torto
Forse forse è risorto.
Ciao!
A chi vive col lanciafiamme
Nell’attesa del dipiciemme
In trecento si accalcano in metro
Ma Giuseppe ci ha chiuso il teatro
E c’è quello che c’ha il ristorante
Lo vedi, sta sotto un ponte
E la vita, e la vita
e la vita l’è bela, l’è bela
basta avere cautela, cautela
ed usare la testa
non possiamo far festa.
E la vita, e la vita
e la vita l’è strana, l’è strana
Niente apericena, ricena
perché c’è troppa ressa
Ma si può andare a messa.
C’è chi scalda la voce in balcone
Chi protesta con la Regione
Chi ha i debiti, è nei pasticci
Chi si frega le scarpe di Gucci
E c’è sempre chi grida al complotto
Lui sa cosa c’è sotto.
Ciao!
A chi vuole salvarsi la pelle
ma si schianta sui banchi a rotelle.
C’è Gallera che è sempre a suo agio
Ma poi sbaglia a spiegare il contagio
E a Milano non c’è un posto letto
Ma chi l’avrebbe mai detto?
E la vita, e la vita
e la vita l’è bela, l’è bela
Basta avere cautela, cautela
Quando fai il magna magna
Dai che ci si guadagna.
E la vita, e la vita
e la vita l’è strana, l’è strana
Se governa Fontana, Fontana
Lui l’appalto ti intesta e il cognato fa festa.
E la vita, e la vita
e la vita l’è strana, l’è strana
Altro che Quarantena, rantena
si lavora in presenza
Se ti ammali pazienza
E la vita, e la vita
e la vita l’è trista, l’è trista
basta qualche fascista, fascista
s’infiltra nella protesta
è finita la festa!