Quelli che il calcio, le interviste restano il tallone d’Achille: il ritorno di Gregory e Raffaella Fico non bastano
Le interviste nella puntata odierna del programma condotto da Nicola Savino.
Passano le puntate, il rodaggio si può tranquillamente dire che è stato completato, ma le interviste firmate Nicola Savino a Quelli che il calcio continuano ad essere scialbe e banali, soprattutto se l’intento della conversazione è palesemente comico e il risultato finale diverte poco e niente.
Durante la puntata odierna del programma di Rai 2, infatti, l’obiettivo è stato proprio il seguente: interviste semi-serie con personaggi caratteristici. Il ritorno di Gregory, il maggiordomo che la Marchesa Daniela Del Secco D’Aragona si è portata con sé per l’esperienza di Pechino Express e che è scappato di casa terminata l’esperienza televisiva, poteva rivelarsi un passabile momento comico ma così non è stato e il problema principale si trova a monte.
Dopo aver distrutto il personaggio della Marchesa, due puntate or sono, ora Quelli che il calcio sta tentando di recuperarlo ma gli sforzi si stanno rivelando vani. La Del Secco D’Aragona, dopo aver fatto il suo ingresso in studio, ad esempio, ha subito regalato un’affermazione “alla Marchesa” che ormai appare troppo costruita, esattamente come le domande di Savino:
Direi che il corteggiamento aristocratico deve avvenire sempre allo stesso modo: fiori bianchi candidi, una missiva in carta pergamena scritta con inchiostro profumato.
Subito dopo entra in studio Gregory, accompagnato dal sottofondo della celebre sigla di Stranamore targata Beatles, che conferma di aver avuto velleità artistiche:
Sono tornato a casa. Era vero che volevo fare cinema. Poi la mattina ha chiamato marchesa, pomeriggio ha chiamato marchesa e sono tornato. Sì, lavoriamo ancora insieme. Mia moglie non è gelosa. I contributi? Tutto a posto.
Nicola Savino, tranne qualche domanda risibile tipo quella dei contributi, è riuscito a tirare fuori dalla situazione solo questo:
Stava zitto a Pechino Express e sta zitto anche qui, non c’è niente da fare!
Al contrario di Costantino Della Gherardesca, spedito alla Fiera dell’Oriente (sforzo degli autori pari quasi a zero), che ci ha regalato la battuta più divertente:
Sono felice di vederti con la marchesa. No libertà, no libertà. La libertà è un’invenzione degli americani per vendere le automobili. Tu devi ubbidire ciecamente alla marchesa.
Costantino Della Gherardesca ha saputo cavare benissimo il ragno dal buco, Nicola Savino no.
Per non parlare dell’intervista a Raffaella Fico, in collegamento da Napoli, invitata con la scusa di parlare del Selfie, la mania delle vips di fotografarsi e di postare le immagini sui social.
L’obiettivo degli autori era palese ossia sbeffeggiare la showgirl napoletana e si è capito da due particolari che sono i seguenti: una domanda di Nicola Savino, “Con le foto sui social, tu rinunci al calendario?” (la Fico pubblicherà a breve un calendario 2014 e dubito che gli autori di Quelli che il calcio non lo sapessero) e una domanda di Ubaldo Pantani, che ha mostrato un po’ di insofferenza in entrambi i blocchi, riguardo la mania di immortalarsi il fondoschiena come Rihanna, “Tu non hai mai fatto foto di questo tipo?”.
Metteteci l’antipatia innata di Raffaella Fico, divertente come un ronzio di tre zanzare in un orecchio solo, metteteci anche l’obiettivo debole (troppo semplice invitare la Fico e rinfacciarle le foto di nudo), il momento sfottò non è proprio arrivato al pubblico e, di conseguenza, non ha fatto ridere.
Da parte nostra, invece, è troppo semplice tirare in ballo per l’ennesima volta Victoria Cabello.
La Cabello, però, sarebbe stata capace di fare tutt’altro, anche con gli obiettivi deboli.