Quelli Che ‘cavalca’ Marco Mengoni, ‘pronto a correre’ (in playback?) dopo l’atterraggio d’emergenza
L’aereo di Marco Mengoni prende fuoco: tanta paura su FB e la domenica di Rai 2 si trasforma, un po’ per gioco un po’ per necessità, in “Quelli che aspettano Marco Mengoni”.
Marco Mengoni ha vissuto una brutta avventura a bordo di un volo Amsterdam – Milano (come raccontato su Gossipblog) e fa tardi (neanche più di tanto) a Quelli Che. Gli autori e i conduttori ne ‘approfittano’ subito e costruiscono una sorta di “Quelli che aspettano Marco Mengoni” cavalcando (senza morbosità, eh, per carità questa è la domenica di Rai 2, non di altri canali) la ‘notizia’ dell’atterraggio di emergenza che ha atto vivere attimi di paura al cantante. Non c’è stato bisogno di mandare qualcuno all’aeroporto per intervistarlo (cosa che non ci avrebbe stupito), ma almeno la situazione è stata ‘utile’ per creare un po’ di suspense intorno all’ennesima esibizione del ‘Re Matto’, che tra promozione del nuovo disco, #prontoacorrere, e il lancio del tour 2013 sta facendo letteralmente il giro delle sette chiese.
Un paio di settimane fa è stato protagonista del duetto (spoileratissimo) con Giovanni Vernia a Zelig, lunedì scorso l’abbiamo visto ‘in difficoltà’ su un duetto con Neri Marcorè/Freddy Mercury, mentre oggi a Quelli Che l’abbiamo visto particolarmente loquace, collaborativo, più ‘matto’ del solito, in un certo senso più ‘sciolto’. Non escludiamo che sia stata l’adrenalina in circolo dopo ‘l’incidente’ che lo stesso Mengoni ha raccontato per telefono in un collegamento fuori programma che da una parte è servito a sottolineare l’eccezionalità della situazione (che in tv funziona sempre) e dall’altra ha funto da perfetto comunicato stampa per informare urbi et orbi sulla reale dinamica dell’incidente della mattina.
Il punto di forza dell’ospitata non è l’esibizione su Pronto a Correre (il video su Soundsblog), nuovo singolo tratto dal CD omonimo, che ha dato ‘l’impressione’ di essere in playback. La voce l’ha forse risparmiata per la lunga (pure troppo) intervista, o meglio per ‘l’ambaradan’ messo in piedi da autori e trio Medusa. Da “Mengonizzami questo” a “Componi dallo schizzo”, gli autori hanno fatto di tutto per ‘finirlo’, nel senso di tramortirlo di situazioni anomale cui Mengoni si è prestato con spirito, e divertendosi. Ogni tanto scatta qualche domanda più o meno seria sul tour e sui suoi successi, ma poi il resto è puro ‘cazzeggio’. Lungo. Eterno. In fondo lo scherzo è bello quando dura poco: ma questa massima viene spesso dimenticata nella costruzione delle interviste/show di Quelli che. E la vediamo in basso.
Il momento più bello? Secondo me l’attimo in cui, dopo aver cantato, Mengoni si slaccia la camicia con evidente senso di sollievo. E il pensiero è corso immediatamente a “E mentre canto faccio i versi/L’occhio esplora nuovi spazi/ E’ il colletto che/ Mi blocca la carotide”: “L’essenziale” di Giovanni Vernia era oggettivamente perfetta.