Quei bravi ragazzi, arriva la serie tv prequel
Martin Scorsese, dopo essersi messo al lavoro per la tv con “Boardwalk Empire”, potrebbe averci preso gusto, e puntare ancora più in alto, prendendo spunto da uno dei suoi film più famosi, ovvero “Quei bravi ragazzi” (1990). Pare, infatti, che il regista e lo sceneggiatore del film (nonchè del romanzo da cui è tratto, “Il
Martin Scorsese, dopo essersi messo al lavoro per la tv con “Boardwalk Empire”, potrebbe averci preso gusto, e puntare ancora più in alto, prendendo spunto da uno dei suoi film più famosi, ovvero “Quei bravi ragazzi” (1990). Pare, infatti, che il regista e lo sceneggiatore del film (nonchè del romanzo da cui è tratto, “Il delitto paga bene”) Nicholas Pileggi stiano pensando a portare in tv la pellicola che valse l’Oscar come miglior attore non protagonista a Joe Pesci.
Dietro al progetto ci sarebbe la Warner Bros., con cui i due starebbero lavorando per la realizzazione della serie, che non sarà un adattamento del film nè un sequel, ma un prequel della storia che è abbiamo visto al cinema. In particolare, si vorrebbe raccontare l’adolescenza ed i primi passi nella criminalità di Henry Hill, protagonista del film (dove era interpretato da Ray Liotta).
A confermare le voci che da tempo giravano circa una possibile versione televisiva del film è stato lo stesso Pileggi, che ha confessato: “Voglio farlo, Marty vuole farlo, la Warner Bros. vuole farlo. Ovviamente, non si può ripartire dal film, dal momento abbiamo ucciso o sono stati uccisi tutti!”.
Nonostante le difficoltà del progetto, l’autore è convinto che di trovare “un modo per raccontare i primi anni della storia, in una sorta di prequel”. L’idea è interessante, ma anche rischiosa: portare in tv dei personaggi che sono stati graditi al cinema (ed ispirati a delle persone realmente esistite) richiede molta attenzione.
I nomi dietro all’idea sono comunque una garanzia e, chissà, potrebbe essere lo stesso Scorsese a dirigere la prima puntata della serie, proprio come ha fatto con “Boardwalk Empire”, di cui è produttore.
[Via DigitalSpy]