Quattro Mamme: conferenza stampa in diretta

Il responsabile del canale, Alessandro Saba: “Fox Life ha una lunga tradizione legata alle produzioni. La cosa che mi ha colpito è che rispetto a Sos Tata, dove l’impostazione era sulla versione delle tate, Quattro Mamme vuol vedere la stessa cosa dal punto di vista delle mamme. E’ la cosa più moderna. Chiunque di noi sa che non c’è una regola perfetta per educare il proprio bambino ma ognuno deve trovare la sua”.

“Abbiamo voluto scegliere una coppia mista con una storia genitoriale. Sono due genitori giovani, belli e che hanno vissuto quello che poi andranno a raccontare. Il programma è divertente, fresco e moderno”.

Flavio Montrucchio: “L’esperienza è stata più che positiva. Credo che oggi non ci sia più una netta distinzione fra papà e mamme, ma si è genitori. Mi ha fatto simpatia vedere diversità culturali tra varie zone d’Italia sul tema dell’educazione dei figli”.

Georgia Luzi: “Ho capito che noi mamme abbiamo tutte lo stesso problema: il senso di colpa. Dovremmo essere un pochino meno severe con noi stesse”.

“Alcuni episodi mi sono rimasti impressi. Soprattutto legati alle madri dei maschi. Alcune svegliano il proprio figlio con il caffè a letto alle sette del mattino…”.

La Tata Roberta Cavallo: “Il confronto è molto importante. Le mamme già lo fanno, anche sui social. Cercano il consiglio o la classica pacca sulle spalle. L’aspetto bello è che alla fine tutte si osservano, si danno manforte e imparano anche qualcosa”.

I bambini come reagiscono? “A differenza degli adulti, loro sono sempre spontanei. I bambini non si sentono inibiti dalle telecamere, anche se la produzione fa di tutto per tutelare i loro spazi e per non essere invasivi”.

Ci viene mostrato un estratto della prima puntata. C’è la mamma social, molto social, e la mamma tassinara.

Esistono le mamme perfette? Risponde la Tata. “Non esistono. Il bello del programma è far uscire tutte le sfumature della mamma. C’è una sorta di libretto di istruzioni per migliorare il rapporto madre-figlio, ma dal mio punto di vista la cosa più bella è che si riesca a far spiccare la propria unicità e manifestare le proprie debolezze”.

A chi è rivolto il programma? “E’ un programma per tutti. Al di là del fatto che sia bello e costruttivo per le mamme, è proprio divertente. Può guardarlo anche un papà per avere il punto di vista delle mamme. Ma anche il figlio per fare delle riflessioni insieme ai genitori”.

Alessandro Saba: “Questo format è in co-ownership tra Dry Media e Fox Network, è la prima volta che succede in Italia. Crediamo molto in questo format partito dall’Italia”.

Fabrizio Ievolella di Dry Media: “Siamo partiti dall’anima di Fox e abbiamo sviluppato questo formato che fa della diversità una grande ricchezza. Abbiamo voluto dare un valore positivo al confronto tra le mamme e vogliamo raccontare il bello di ognuna di loro”.

“Il cast? Stiamo costruendo una puntata con i papà protagonisti, anche se non sono così aperti al confronto. Ci interessa raccontare anche il loro punto di vista”.

La puntate sono otto.

“Le puntate sono costruite con una chiave territoriale. Le altre città sono Roma, Napoli, Milano, Rimini, Versilia, Como e altre in costruzione”.

Com’è avvenuta la selezione delle famiglie? “Abbiamo degli autori che lavorano prima di tutto sulla selezione. Ci teniamo a raccontare uno spaccato di modernità. Non abbiamo paura di una complessità di racconto ed il mix delle quattro mamme è molto importante: devono essere diverse tra loro e rappresentanti di universi autonomi”.

I bambini hanno dai 3 ai 10 anni: “Non abbiamo puntate con adolescenti, sarebbe un altro programma”.