Quarto Grado nel destino di Gianluigi Nuzzi: fece un appello da Biagi per la fidanzata scomparsa (foto)
Nuzzi andò a Linea Diretta come protagonista di un fatto di cronaca
Quando si dice, il traino perfetto. Per lanciare il suo debutto a Quarto grado, previsto per venerdì 6 settembre, Gianluigi Nuzzi ha riesumato una sua storia di gioventù a tinte gialle. A dispetto di chi lo vedeva più adatto alle inchieste, dopo il suo ottimo programma Gli Intoccabili su La7, il giornalista ha un passato di cicatrici in piena regola.
Si dà il caso, infatti, che a 19 anni sia andato ospite a Linea Diretta, storico programma di Enzo Biagi, per fare un appello sulla sua ex fidanzatina scomparsa.
Nuzzi ha pensato bene di raccontare la vicenda solo ora, in un’intervista a Vanity Fair uscito oggi, quindi prontamente ripresa da Pomeriggio Cinque.
Barbara D’Urso si è, così, offerta di fare il suo secondo proclama aziendalista in un giorno. Dopo aver fatto le feste al Forum della Palombelli, ha introdotto Nuzzi come “un giornalista, autore di libri che hanno venduto centinaia di migliaia di copie”, per poi aggiungere:
“Adesso c’è possibilità di fare appelli in televisione, molte volte vengono da me. Allora questo ragazzo è andato a fare un appello da Enzo Biagi per la sua fidanzatina. Era il 1989. Aveva 19 anni, lei di 18. Lui si chiamava Gianluigi Nuzzi”.
Già la D’Urso che prova a farsi erede di Biagi la dice lunga. Abbiamo, così, visto un vecchio filmato di repertorio, con Nuzzi che raccontava a Biagi dei due biglietti d’addio, lasciati dall’ex fidanzatina a lui e ai suoi genitori. Per questo motivo Milano fu tappezzata di manifesti per ritrovare Graziella.
Poco prima di sparire, lei aveva rivelato a Nuzzi di sentirsi depressa. Lo stesso Biagi sembrava un Salvo Sottile ante litteram:
“Se n’è andata con jeans e un abito elegante. Lui e i genitori convinti fosse ancora a Milano. Era andata via da 9-10 giorni”.
Allora la televisione è stata un vero servizio pubblico, perché Graziella non era stata rapita e decise di rifarsi viva con la famiglia. Così Nuzzi ha commentato il lieto fine del caso che lo ha riguardato in prima persona:
“La televisione ha permesso un contatto. Lei era andata a cercare un lavoro estivo in Sardegna. A volte ci sono dei meccanismi talmente profondi, che anche se tu sei a fianco a una persona e ci sono sentimenti… Per questo, quando noi affrontiamo con Quarto grado queste storie, entri nello smarrimento delle persone che non si sanno dare risposte”.
Ottimo modo per dimostrare al pubblico di avere la sensibilità giusta per Quarto Grado.
Gianluigi Nuzzi a Linea Diretta di Enzo Biagi