Home Quarto Grado Quarto grado festeggia 150 puntate. Gianluigi Nuzzi: “Auguro a Salvo Sottile tutta la fortuna, ma io sono più asciutto”

Quarto grado festeggia 150 puntate. Gianluigi Nuzzi: “Auguro a Salvo Sottile tutta la fortuna, ma io sono più asciutto”

Gianluigi Nuzzi commenta il successo di Quarto grado giunto alla puntata 150 e prende le distanze da Salvo Sottile

pubblicato 24 Gennaio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 09:08

Di Quarto grado andrà in onda stasera la 150esima puntata (seguita in diretta da Crimeblog). Gianluigi Nuzzi fa il punto su questo traguardo in diverse interviste. Messo sotto torchio dalla stessa partner Alessandra Viero, sul Tv Sorrisi e canzoni, dice che “la puntata di stasera è una grandissima ‘torta’ da condividere con ogni nostro telespettatore, perché ogni candelina è una notizia che abbiamo dato, un giallo chiarito, un’ingiustizia smascherata”. Poi commenta il segreto del programma:

“La credibilità delle storie, che si basa su documenti, testimonianze, atti. Grazie alla dedizione assoluta di Siria Magri, curatrice del programma, e della squadra di inviati. La nostra missione è scoprire se un omicidio è stato camuffato da suicidio, come abbiamo fatto nel caso di Valentina Salamone. È trovare nuovi testimoni che aiutino a capire dov’è finita Roberta ?Ragusa, la donna pisana scomparsa. Poi penso alla nostra campagna contro la violenza sulle donne: ormai sono 8.000 le fotografie ricevute dai nostri telespettatori con le scarpe rosse: per sensibilizzare il pubblico le mandiamo in onda ogni venerdì. Riceviamo anche lettere di madri e mogli che dicono: ‘Grazie a voi ho trovato il coraggio di denunciare’. Fanno venire le lacrime”.

E Salvo Sottile che ha creato il successo dal nulla? A Laura Rio che gli ha ricordato i meriti di chi l’ha preceduto, sulle pagine del Giornale, Nuzzi ha così replicato:

“Auguro a Salvo tutta la fortuna. Per quanto mi riguarda, sto vivendo sulla mia pelle il passaggio da un pubblico particolare come quello di La7 ad uno molto più popolare come quello di Retequattro, che è il grande tessuto del Paese. Se devo per forza trovare qualche differenza tra le due versioni del programma, direi che io sono molto attento a porre i punti cardine di ogni giallo e a uno stile asciutto”.

Per il resto Nuzzi conferma di star lavorando a una trasmissione di inchieste, ma “visti i tempi difficili e la scarsità di risorse economiche, per riuscire a interessare il pubblico bisogna trovare elementi innovativi. Una volta si aveva il tempo di sperimentare, ora se sbagli una volta vieni impallinato”.

Il giornalista, infine, ha smentito di poter prendere il posto di Giovanni Toti alla direzione dei telegiornali Mediaset:

“Figuriamoci, sono uno degli ultimi arrivati a Mediaset. E sono al lavoro su ben altri fronti”.

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