Sono giorni concitati quelli che in queste ore sta vivendo al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che entrerà di fatto domani negli ultimi 12 mesi di mandato, prima dell’elezioni del nuovo Capo dello Stato. E proprio quando si naviga in acque agitate, dovendo rappresentare il faro per una nazione, sicuramente non si ha piacere nell’essere accostati a una vicenda poco chiara e trasparente della vita giudiziaria del Paese, durante una trasmissione televisiva.
Che cosa è successo quindi ieri sera a Quarta Repubblica, il talk show politico condotto tutti i lunedì, in prima serata, su Rete 4 da Nicola Porro? Durante il blocco dedicato a Luca Palamara e alle confessione da lui fatte ad Alessandro Sallusti, edite da Rizzoli, si è anche parlato della centralità avuta da chi, all’epoca dei fatti riguardanti la condanna a Silvio Berlusconi, era al Colle. Queste le parole di Sallusti:
Il dottor Palamara racconta come tutte le prese di posizioni dell’ANM (Associazione Nazionale Magistrati, ndr), con Berlusconi, ma anche dopo Berlusconi, erano condivise con il Quirinale.
Sallusti ovviamente non si stava riferendo all’attuale inquilino, bensì al suo predecessore Giorgio Napolitano. In regia però mandano sul led alle spalle di Nicola Porro l’immagine dell’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Si genera un’inevitabile incomprensione, alimentata anche da un tweet, poi rimosso, della pagina social di Quarta Repubblica.
A questo punto Giovanni Grasso, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente Mattarella, interviene con un tweet in risposta a una telespettatrice, che invocava le dimissioni del Capo dello Stato:
Gentile signora sono il portavoce di Mattarella. Forse le sfugge che durante il governo Berlusconi Mattarella non era ancora stato eletto al Quirinale. Per cui se qualcuno si deve dimettere è la sua conoscenza storica.
La rettifica però per Porro è d’obbligo e infatti qualche minuto dopo arriva:
Devo fare chiarezza anch’io: abbiamo fatto un casino perché – mi scuso tantissimo con il Presidente attuale della Repubblica Mattarella – abbiamo fatto vedere il Presidente Mattarella al posto del precedente Presidente della Repubblica. […] Mi scuso perché abbiamo commesso un errore come qualche volta avviene durante le dirette.
La posizione di Porro è stata poi ribadita anche da un tweet del profilo ufficiale della trasmissione, mentre stamani Grasso ha voluto ribadire che la gaffe non sarebbe stata commessa tanto nel mostrare la singola foto di Mattarella, ma “immagini continue del Presidente Mattarella in mezzo ai magistrati associate a discorsi su presunte trame contro il Governo Berlusconi”.
In ore cose critiche a causa della crisi di governo – che si è aperta ufficialmente martedì scorso con le dimissioni del Premier Giuseppe Conte e il cui pallino tornerà proprio nelle prossime ore al Capo dello Stato che dovrà accogliere il Presidente della Camera Roberto Fico per sentire l’esito delle consultazioni da lui guidate e trarne le relative conclusioni – al Quirinale si cerca di preservare il Presidente Mattarella, evitando che venga coinvolto in illazioni del tutto infondate e basate su un evidente errore di natura tecnica.