Pyramid, il nuovo game show di Raidue con Brignano, Giusti e Tortora
Raidue non smette di sperimentare e stupirci. Dopo il tentativo non andato a buon fine della sitcom in access prime time (visti gli ascolti deludenti di 7vite), la rete in ascesa di Antonio Marano snobba Tom e Jerry e punta (ambiziosamente) sulla carta del quiz. Come non accadeva, va ricordato, dai tempi di Greed di
Raidue non smette di sperimentare e stupirci. Dopo il tentativo non andato a buon fine della sitcom in access prime time (visti gli ascolti deludenti di 7vite), la rete in ascesa di Antonio Marano snobba Tom e Jerry e punta (ambiziosamente) sulla carta del quiz. Come non accadeva, va ricordato, dai tempi di Greed di Luca Barbareschi.
Ogni sera da gennaio, dal lunedì al venerdì alle 20.00, arriva Pyramid, previsto nei palinsesti Rai anche al mercoledì sera.
Presumibilmente, a differenziare la formula quotidiana da quella del prime time dovrebbe essere la presenza di vip che gareggiano insieme a persone comuni.
Il meccanismo del gioco prevede la sfida tra coppie di concorrenti. Attraverso una serie di giochi di facile interpretazione sia per il pubblico da casa che da studio, dovranno cercare di raggiungere per primi il vertice della piramide, aggiudicandosi così il premio in palio.
Il programma coniuga i ritmi precisi e serrati di un gioco a tempo con il sapore leggero e divertente dell’intrattenimento, ricordando le formule del quiz fatto in casa stile Passaparola.
Pymrad vedrà un insolito trio di comici alla conduzione, presumibilmente a staffetta: Enrico Brignano, Max Giusti e Max Tortora.
Ad accomunare questi tre personaggi, oltra alla militanza di lunga data nella tv di stato, è un vero e proprio risarcimento. In passato, infatti, si era fatto il nome di tutti e tre per condurre dei format su Raiuno in access prime time, nello specifico Le tre scimmiette per Brignano e Affari tuoi post-Bonolis per gli altri due. Poi ognuno di loro è stato ritenuto inadatto per il target dell’ammiraglia e ha trovato fortuna altrove.
Ma parliamo di eventuali motivi ispiratori. L’idea di un gioco della piramide rimanda subito alla memoria la parte finale di Tuttinfamiglia, quiz condotto da Claudio Lippi mentre Paola Perego faceva le televendite (eh, l’ironia della sorte…), in onda in daytime su Canale 5 alla fine degli anni ’80.
Sul tabellone erano presenti sei bottini da un milione di lire: i due componenti della famiglia sceglievano un argomento a scelta e chi si procacciava il bottino fino all’apice della piramide vinceva il montepremi totale. Allora il format di riferimento era l’inglese The Pyramid Game risalente ai primi anni ’80, a sua volta tratto dal word game The ,000 Pyramid che ha esordito sul network Cbs nientemeno nel 1973, per poi traslocare su Abc nel 1974. Altra versione storica è quella francese denominata semplicemente Pyramid, e trasmessa dal 1991 al 2003 su France 2.
Un quiz con una storia così austera alle spalle non può che richiamare alla mente una volontà retrò. E allora, perché non affidarlo a Claudio Lippi vista la sua attuale disoccupazione e l’indubbia esperienza in questo genere di conduzione? Per chi, invece, stesse pensando a Cesare Cadeo, lo aspetta a sua volta un nuovo quiz, Mi Gioco Tutto, inizialmente previsto già da quest’autunno prima di Piazza Grande e ancora in attesa di collocazione.