Pupo torna con il poker
Forse gli abbonati di Sky, visto il martellamento pubblicitario in corso, lo sapranno già in ogni caso farà piacere ai suoi molti estimatori sapere che Pupo “torna” in tv, anche se in un modo molto particolare. Niente quiz, ma sempre di giochi si tratta. Dal 25 gennaio in poi, a partire dalle 22.30 su Sky
Forse gli abbonati di Sky, visto il martellamento pubblicitario in corso, lo sapranno già in ogni caso farà piacere ai suoi molti estimatori sapere che Pupo “torna” in tv, anche se in un modo molto particolare. Niente quiz, ma sempre di giochi si tratta.
Dal 25 gennaio in poi, a partire dalle 22.30 su Sky Sport 2, Enzo Ghinazzi farà da spalla nel commento de “La notte del Poker“, primo torneo italiano di Poker dal Casinò di Venezia.
Qualche tempo fa Malaparte aveva esaltato le dirette televisive di questo particolare sport e Sky ultimamente lo sta accontentando con un sempre maggiore spazio dedicato al poker sportivo nei suoi palinsesti. Il telecronista ufficiale è noto a tutti gli italiani dopo gli ultimi Mondiali, si tratta di Fabio Caressa che ha recentemente confessato la sua passione per il poker, passione che è più antica dell’incarico affidatogli da Sky.
Pupo è uno dei personaggi dello spettacolo che non ha mai fatto mistero di essere stato vittima della febbre del gioco nella sua vita. Memorabile in proposito la partecipazione come protagonista ad una delle stupende docu-fiction della serie Mestiere di Vivere precedente al suo rilancio con l’inatteso successo televisivo.
Sembra azzeccatissima quindi la scelta di affiancarlo al duo Caressa–De Grandis che dal 2005 si occupa di poker.
A scanso di equivoci c’è da dire che l’evento non ha nulla a che vedere con l’azzardo perchè non stiamo parlando di Poker “Cash” in cui i giocatori rischiano il loro denaro, ma appunto di Poker “sportivo”, nel quale i giocatori partono tutti dallo stesso numero di fiches e per vincere devono procurarsene il numero maggiore in un tempo prefissato. Il montepremi per il vincitore sarà comunque di tutto rispetto: circa 300 mila euro, ma niente più che la somma della quota di iscrizione (1000 euro) per i 300 iscritti.