Home Festival di Sanremo Pupo: “Ho rifiutato io Ti lascio una canzone. Agon Channel mi deve 100 mila euro”

Pupo: “Ho rifiutato io Ti lascio una canzone. Agon Channel mi deve 100 mila euro”

Pupo ha svelato a Libero perché non si è proposto a Sanremo 2016. Voleva la certezza di essere preso

pubblicato 8 Dicembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 07:28

Le dichiarazioni di Pupo regalano sempre grandi soddisfazioni. Intervistato da Alessandra Menzani per il quotidiano Libero, il cantante parla del suo prossimo ritorno con un disco tutto nuovo, ricco di canzoni inedite (si chiamerà Porn0 contro amore).

Con la tv, invece, ha chiuso per ora, viste le recenti disavventure:

“Agon Channel è stata un’esperienza divertente da un punto di vista professionale, peccato che non mi abbiano staccato l’ultimo assegno da 100 mila euro”.

Per il resto Pupo dice di aver rifiutato lui Ti lascio una canzone, dopo averne fatto parte per diverse edizioni (con polemica annessa quando fece piangere una concorrente per poi smentirlo):

“Ho rifiutato alcune proposte, come fare la giuria di Ti lascio una canzone. Penso che questo filone di bambini in tv abbia segnato il passo”.

E poi Ghinazzi non ha ancora mandato giù l’aver perso un programma d’oro come Reazione a catena:

“L’ex direttore di Raiuno Mauro Mazza fece una cosa sporca a togliermelo dopo tre anni per darlo a Pino Insegno. il direttore attuale della Rai Campo dall’Orto non lo conosco”.

Pupo ha anche provato ad andare in gara al Festival di Sanremo sulla fiducia, ma a quanto pare non se l’è sentita a farsi provinare come un cantante qualsiasi:

“Con Carlo Conti non ho una amicizia ma una fratellanza. Ero anche al suo matrimonio. Ufficiosamente gli ho fatto sentire qualcosa del disco, lui mi ha detto: ‘Candidati’. Ecco, detto così non mi stimola molto. Non mi va di propormi senza la matematica certezza di partecipare. Ho un orgoglio, una arroganza e una autostima tale che non mi raccomanderei mai. Penso che debba essere Sanremo a cercarmi”.

Anche perché lui, Sanremo, può farlo benissimo in un’altra veste:

“Lo farei da Direttore artistico e conduttore. Se Carlo dovesse mollare… Sanremo va indirizzato verso un repertorio internazionale, verso la canzone italiana melodica che tira nel mondo. Con Fabio Fazio è stato un disastro. Carlo ha fatto bene con Il Volo, è più popolare”.

Pupo ci piace così, per nulla modesto.

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