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Provini, dalle stalle… alle stelle

Il topos del provino per sfondare in tv è ormai stra-abusato ma comunque sempreverde. Di recente ci ha anche dedicato uno speciale di più puntate Matrix, mentre You Tube pullula di star colte in flagrante e ripescate nel bel mezzo dei loro albori televisivi. Mentre qualche vip dell’ultima ora diviene oggetto di scandalo per uno

9 Marzo 2007 17:00

fattoria provini castingIl topos del provino per sfondare in tv è ormai stra-abusato ma comunque sempreverde. Di recente ci ha anche dedicato uno speciale di più puntate Matrix, mentre You Tube pullula di star colte in flagrante e ripescate nel bel mezzo dei loro albori televisivi.
Mentre qualche vip dell’ultima ora diviene oggetto di scandalo per uno scheletro nell’armadio che non ti aspetti, il popolo, nel mito del successo dietro l’angolo, continua ancora a crederci.
Basta leggere le testimonianze pubblicate da Alessandra Comazzi nella sua rubrica Cose di Tele per percepire che la febbre da casting non è destinata ad esaurirsi. A partire dalle braccia rubate all’agricoltura, pronte a zappare la terra in tv col miraggio del facile guadagno.
C’è Giancarlo, infatti, agricoltore trentenne di Rosignano Monferrato, che ha partecipato al provino per la nuova Fattoria in versione didascalica che andrà in onda su Canale 5. Quest’anno cercano contadini veri, e lui è un diplomato agrotecnico che si destreggia tra vigne e grano.

“Io vivo con mia madre: una sera abbiamo visto in tv che cercavano concorrenti per La Fattoria. Ho telefonato, mi hanno dato appuntamento a Torino, nel Palazzo della Regione. Mi hanno messo davanti alle telecamere, mi hanno microfonato, hanno chiesto le mie caratteristiche, i miei gusti, se mando avanti l’azienda da solo e se eventualmente sarei in grado di insegnare il mestiere a qualcun altro. Soprattutto ad aver a che fare con le bestie: se ho capito bene, quella di Canale 5 sarà una Fattoria degli animali, mica si può coltivare veramente la vite, ci vuole troppo tempo. Poi mi hanno fatto raccontare barzellette, dire battute, qualche imitazione. Il tutto per mezz’ora. Mi hanno trattato da signore”.

Uno che ha i suoi ettari cui badare, cose serie insomma, perchè decide di provarci con la tv?

“Mi piacciono i reality, che male c’è? Fare i contadini non rende, quindi se riuscissi a farmi un gruzzoletto con la tv, sarebbe un bel colpo”.

Maria di Roma, aspirante attrice, ha provato ad entrare nella scuola di Amici senza troppo successo nonostante anni di studio e gavetta alle spalle:

“Ho studiato alla scuola di Proietti e a quella di Garinei e Giovannini. Sono preparata e sono in grado di recitare cantare ballare, ma non ce la faccio mai. Ormai anche il teatro ha regole televisive. Per formare una compagnia si cerca il nome di richiamo, anche se incapace. Io non ho agganci politici, è facile darmi un calcio nel sedere. D’altronde, lo fanno con i grandi nomi, Amadeus, Cecchi Paone. Ho fatto migliaia di provini. Ormai serve la raccomandazione non per essere presi, ma per non dover aspettare ore prima di passare. Se poi non hai un’agenzia alle spalle, non conti niente. Solo che anche entrare in un’agenzia è difficilissimo, ti sbattono il telefono in faccia, un’umiliazione continua. E’ un lavoro, questo, che non farei fare a mia figlia. Ma non perché le donne dello spettacolo sono tutte puttane, ci mancherebbe. Ma perché non puoi neanche mai arrivare a dimostrare se sei preparato o no, ti fermano e ti bastonano prima”.

La sua esperienza peggiore?

“Con Amici. Il provino più tremendo. Alle 6,30 eravamo in cinquemila davanti a Cinecittà. Era luglio, un caldo pazzesco, un carnaio. Io sono passata alle 14,30 e il provino è durato tre minuti. E che vuoi dimostrare, in tre minuti, dopo otto ore in piedi sotto il sole?”.

Dopo il sogno, si torna alla crudele realtà…