Propaganda Live, rave in studio (per la gioia del Pojana…)
Propaganda Live Rave: inizia così la puntata del 4 novembre, tra musica techno e i ‘consigli’ del Pojana…
Propaganda Live apre la puntata di venerdì 4 novembre 2022 con un bel rave in studio. Nella settimana che ha visto il primo DL del Governo del Signor Presidente Meloni dedicato alle adunanze con più di 50 persone, il programma di Diego Bianchi e Marco Dambrosio apre con un musica disco a palla, pubblico in piedi impegnato a ballare e a fare rumore, inclusi Filippo Ceccarelli e Paolo Celata in prima fila.
Il tutto propedeutico all’ingresso di Andrea Pennacchi in veste di Pojana che insegna ai poveri terroni sprovveduti come si fanno i rave senza essere infastiditi da Polizia, Decreti legge e repressioni di varia natura (dal fingere di essere sulla tomba di Mussolini a eventuali e varie.
Carico a molla Diego Bianchi, che al termine del pezzo di Pennacchi si rivolge direttamente alla telecamera:
“Abbiamo fatto casino, siamo più di 50, qualcuno non mi sembra neanche troppo lucido per cui se qualcuno ci vuole venire a prendere siamo a Via Tiburtina n.521. Pronti Paolo Celata e Ceccarelli a farvi quei 5 o 6 anni di galera?”
Un inizio decisamente scoppiettante per Propaganda Live, rinvigorito dal materiale che offre il neo Governo Meloni dopo i mesi di Draghi e gli anni – difficili – della Pandemia, per quanto tra Presidenziali, Crisi di Governo, Elezioni e formazione del nuovo Parlamento e del nuovo Esecutivo ha vissuto un crescendo non male. Culminato (per ora) in un rave in studio.
In platea si distinguono nettamente le sagome di Sgarbi e di Morgan, protagonisti nelle ultime ore per la proposta del sottosegretario alla cultura Sgarbi all’esperto Morgan cui affidare un dipartimento dedicato alla musica; non manca ovviamente Giorgia Meloni, dietro a Celata ma affiancata a Constanze Reuscher per una inquadratura piena di livelli di senso e di sottotesti.
Il Propaganda Rave ha dato la misura dell’agenda politica della settimana con un inizio a schiaffo molto efficace. Chissà cosa ne penserà il Presidente Giorgia Meloni, che la scorsa settimana offrì un endorsement non male al programma in occasione del giro tavolo in occasione del primo Consiglio dei Ministri: quel “Viva Propaganda” è difficile da dimenticare.