Propaganda Live, Diego Bianchi conduce da casa causa Covid
Con La Russa al Senato e Fontana alla Camera, Diego Bianchi è costretto a condurre Propaganda Live da casa causa Covid (di nuovo).
“Sono passati esattamente 6 mesi, chi mi conosce sa che sono maniaco, uso sempre la mascherina al chiuso, ma evidentemente non è bastato: sono risultato positivo oggi, dopo aver fatto tutta la puntata. Posso dire solo che come l’altra volta me lo sono preso nei Palazzi del potere e non posso che dare la colpa al nuovo Parlamento che dimostra di non fare prigionieri”.
Diego Bianchi introduce così la puntata di Propaganda Live di venerdì 14 ottobre 2022, la prima dopo l’elezione dei Presidenti di Camera e Senato che però non lo vede in studio, ma a condurre dal divano di casa. Una puntata calda, alla quale ha lavorato per tutta la settimana, fino a ieri sera, montando anche il reportage su questi primi giorni di XIX Legislatura. Stamattina, però, al tampone di controllo è risultato positivo.
Si torna alla conduzione a distanza, quindi, dopo una prima volta che risale allo scorso aprile. Nonostante Bianchi sia nel salotto di casa, la scenografia non ha mancato di allestire qualche sagoma, un pantheon di Zoro con Liliana Segre, Prince, Grace Jones e il fu candidato sindaco di Roma Enrico Michetti. Tra qualche problema con l’audio della Propaganda Orchestra troppo alto in auricolare e qualche effetto eco per il pubblico a casa, la puntata può iniziare.
E prima ancora dello Spiegone Schianchi arriva un (doveroso) omaggio all’istinto di Paolo Celata, rimasto per tutta la giornata ad aspettare Giorgia Meloni fuori dal Parlamento e riuscito a strapparle la dichiarazione più pesante di queste ultime ore in risposta all’elenco vergato da Berlusconi sui motivi per cui non è possibile andare d’accordo con lei.
Una risposta piccata, quella della Meloni: “In quella lista manca un punto: non sono ricattabile”.
È lo scoop della giornata. Ed è giusto premiare la costanza, la signorilità, l’eleganza e l’ironia di Paolo Celata.
La prima puntata di Propaganda Live della XIX Legislatura, dunque, può iniziare. Senza Diego Bianchi in studio, però. L’ennesimo ‘segno’ in un momento politico in cui i ‘simboli’ sono importanti.