A L’aria che tira lo stesso pubblico de La vita in diretta. I talk si passano pure i figuranti
Cambiano i programmi, ma sempre più spesso capita di vedere alle spalle dei conduttori le stesse facce. Da L’Aria che tira a La vita in diretta, passando per Piazzapulita. Storia di un ‘tour quotidiano’ divenuto un mestiere
Pensavate che i programmi televisivi si scambiassero solo ospiti e opinionisti? Ottimisti. I talk show sono riusciti ad andare oltre, arrivando a passarsi persino i figuranti del pubblico.
Che applaudire nelle varie trasmissioni sia diventato un mestiere non è un mistero. Ciascun salotto tende a riproporre quotidianamente le stesse persone alle spalle del conduttore che, nel momento opportuno, cominciano a battere le mani.
Fa invece decisamente più notizia il trasferimento degli stessi da una realtà all’altra, con volti incrociati casualmente al mattino che si ripropongono sullo schermo al pomeriggio e alla sera.
Si parte ad esempio da L’Aria che tira, il mattino alle 11 su La7. Il pubblico ascolta e applaude le opinioni in studio, a prescindere dal contenuto. Ore 13.30 e si va a pranzo, ma per qualcuno è solo l’intervallo tra un tempo e l’altro, visto che dalle 16.50 si è di nuovo in onda, stavolta su Raiuno.
Dalla Merlino si passa a La vita in diretta di Tiberio Timperi e Francesca Fialdini, con gli argomenti che toccano la cronaca nera, quella rosa e gli spettacoli. Poco importa, basta esprimere consenso al momento giusto e il gioco è fatto.
A volte non c’è nemmeno tempo di cambiarsi i vestiti, col rischio di essere facilmente riconosciuti dai più attenti. I programmi, dal canto loro, sembrano non fare nulla per evitare l’incidente, finendo col piazzare i ‘replicanti’ in postazioni centrali e di prima fila.
Certo, la geografia è fondamentale. Se sei di Roma ad essere coinvolte sono inevitabilmente le trasmissioni con studi nella Capitale. Quindi ecco lo sbarco in prima serata a Piazzapulita. Da Corrado Formigli capita spesso di ribeccare i ragazzi della Merlino, che completano così il loro tour quotidiano.
In tempi di crisi e redditi di cittadinanza, quello del figurante può trasformarsi in una ghiotta occasione per arrotondare.