Programmi e conduttori daytime estivo 2019 Rai1, la conferenza stampa

Sta per iniziare la conferenza.

La direttrice De Santis: “Rai1 non va in vacanza, abbiamo fatto del nostro meglio per tenere acceso il servizio pubblico. Abbiamo fatto uno sforzo, siamo accesi, ci siamo. Con la tradizione e con un piccolo tentativo di innovazione. Innovazione che su Rai1 non ha logiche eccessive, ma è sempre il più possibile misurata”.

De Santis ripercorre la storia della Rai “fatta di addizioni di rappresentanza”. Poi aggiunge: “Oggi abbiamo il compito di raccontare il Paese che evolve in una direzione che deve dare voce e rappresentazione anche ad altri ambiti”.

De Santis: “Ho letto le polemiche degli scorsi giorni, posso capire la logica delle contraddizioni, ma il compito della Rai servizio pubblico restare quello di dare voce nella pluralità”.

De Santis nota che su sei conduttori, la metà sono donne. Poi precisa: “Sono colleghe interne nei telegiornali”.

Sulla Marangoni: “Una scelta che ho fatto pensando che si tratta di una donna dinamica e una giovane madre. Il programma a lei affidato ha la logica di realizzare un tutorial per famiglie”.

De Santis spiega che Poletti rientra nella “logica di addizione e moltiplicazione di possibilità e di racconto. E comunque si tratta di un professionista di lungo corso”. Poi ricorda che è stato parlamentare: “Ma non è una novità per la Rai”.

De Santis spiega che Poletti rientra nella “logica di addizione e moltiplicazione di possibilità e di racconto. E comunque si tratta di un professionista di lungo corso”. Poi ricorda che è stato parlamentare: “Ma non è una novità per la Rai”. E cita l’esempio di Fabrizio Del Noce (eletto in Forza Italia), di cui la De Santis è stata vice direttore per anni.

Su Tutto chiaro, la De Santis spiega che si rivolgerà alle famiglie trattando anche di questioni come le truffe online. Poi aggiunge: “Andando in onda in estate ci sarà una dimensione leggera anche con servizi light”.

De Santis su Io e te di Diaco: “L’abbiamo pensato insieme il programma; ho chiamato Pierluigi, che conosco da molti anni e che è brillante. Confido molto nelle suo essere radiofonico”

De Santis: “Io e te è un programma dedicato ai sentimenti. L’ispirazione per la sigla è Come nelle favole di Vasco Rossi. Abbiamo costruito un programma articolato in tre parti. Avrà anche il supporto attraverso la grandissima Sandra Milo e la bravissima Valeria Graci”.

La direttrice sottolinea come il palinsesto mattutino prediliga la narrazione, quello pomeridiano l’intrattenimento emozionale.

Bisti: “Unomattina va in onda su Rai1 da oltre 30 anni, si è evoluta con l’evolversi della società. Noi racconteremo cosa succede oggi, gli usi e costumi. C’è un grande sinergia tra Rai1 e Tg1, che io rappresento. La squadra del Tg1 è pronta a intervenire nel caso di grandi emergenze. L’anno scorso successe per il ponte di Genova”.

La novità è che Unomattina durerà mezz’ora in più. Gli spazi, che l’anno scorso erano di 7-8 minuti, saranno più ampi. Con Poletti c’è già sinergia, siamo due giornalisti”. Nuova scenografia e nuova veste grafica.

Poletti: “Con Valentina c’è un ottimo feeling, non è una frase di circostanza. Ci siamo conosciuti qualche tempo fa. Ringrazio l’azienda per avermi voluto a condurre Unomattina. Da parte mia solo una precisazione: la mia unica telefonata per arrivare a condurre il programma è stata con la De Santis. Rispetto alle cose scritte in questi giorni, ho fatto tante altre cose. Sono un giornalista. Ho un enorme rispetto per l’azienda Rai e per le persone che ci lavorano”.

Poletti: “È un momento di svolta della mia carriera. Sono molto emozionato. Ieri notte ho finito di lavorare da un’altra parte (Mediaset, Ndr). Vorrei essere giudicato in base al lavoro che faccio. Sui fatti, sui contenuti, sui linguaggi”.

Marangoni: “Per me questa è una festa più che una conferenza. Tuttochiaro sarà una cosa un po’ nuova, la conduzione sarà leggera. L’obiettivo è dare consigli pratici per migliorare la vita”. Tra i temi che saranno affrontati anche salute e sostenibilità ambientale.

Diaco: “La prima volta che ero venuto in questa sala avevo 19 anni, ho avuto il privilegio di iniziare il mio percorso a Radio Rai. Ero un ragazzino molto presuntuoso, abbastanza arrogante. Ero solo, perché cercavo il mio papà, salito in cielo quando avevo 5 anni. La radio è stata ed è la mia vita, è la mia analisi individuale e collettiva. Devo alla Rai tutto. Iniziai a lavorare quando i tecnici avevano ancora il grembiule bianco. Quando si lavora in squadra, la Rai rende grande anche persone complesse come me”.

Diaco: “Oggi torno in Rai con maturità e consapevolezza che in passato non avevo”. Poi spiega che il programma è nato grazie all’intuizione della De Santis di partire dalla canzone di Vasco Rossi.

Diaco: “Quello di Rai1 è un pubblico largo, che ama la tradizione. Andrò a braccio, non ho mai amato la tv scritta. Boncompagni diceva che la tv deve essere jazz, la costruzione del programma nasce in diretta”.

Elenco di ringraziamenti per Diaco. Tra questi il Presidente Foa, l’ad Salini “per la fiducia accordata”, il vice direttore di Rai1, il capostruttura Rizzelli. Poi definisce regine Milo e Graci. La prima regina dei sentimenti, la seconda regina della risata.

Diaco chiama gli applausi per Milo e Graci. Poi aggiunge dettagli su Io e te: “Si aprirà con una narrazione di 40 minuti su un argomento molto largo. Io leggo le riviste di costume, sento che dentro di me abita una signora. Il costume sarà al centro della prima parte. La seconda parte saranno storie over 70 di sentimenti, di persone che hanno vissuto il valore della famiglia. Nella terza parte intervista face to face con personaggi del costume italiano. Nella prima settimana ospiti, in ordine, Zanicchi, Banfi, Vespa, Razzi, Al Bano. Vorrei fare una tv garbata, elegante, gentile, dolce. Mi auguro che papà da lassù mi protegga”.

De Santis spiega su Marzoli: “L’ho vista crescere come giornalista”. Su Convertini: “Oltre ad essere bello, ha una sua umanità, è generoso e buono”,

De Santis cita l’impegno sociale di Convertini oltre che il “suo curriculum da conduttore”.

Marzoli: “Puntare su una risorsa interna non era così scontato. In Rai ho lavorato come giornalista, inviata, conduttrice e autrice”. E cita il programma che ha scritto con Costanzo S’è fatta notte.

Marzoli spiega che gli inviati useranno gli zainetti per muoversi e collegarsi in diretta per raccontare i fatti di cronaca. Poi aggiunge: “Ci saranno anche collegamenti più leggeri”. E rivela che lo spazio del talk – su temi divisivi, con possibilità per il pubblico di esprimersi – sarà raddoppiato”.

Convertini: “Venendo qui in moto ho rivolto una preghiera a Gesù e un pensiero a mio padre. L’ho perso per un tumore ai polmoni, è il mio angelo custode. Per me è un giorno di festa straordinario oggi. Da 30 anni faccio l’attore e il conduttore”.

Convertini: “Conosco l’Italia come pochi, faccio il mestiere più bello del mondo”.

Convertini: “Quando sono partito dalla Puglia avevo la responsabilità di ultimare i miei studi. Non ce l’ho fatta. Dovevo lavorare e aiutare la mia figlia. Ho incontrato tante difficoltà nella vita. Ho conosciuto medici volontari che gratuitamente accudivano mio padre malato. Ho iniziato da quel momento a fare volontariato. Poi ho fatto missioni umanitarie”..

Convertini: “Oggi è un giorno bellissimo per me, forse il più bello della mia vita. Ringrazio Teresa, ha esaudito il mio sogno di condurre un programma. Addirittura La vita in diretta, che emozione”. Poi i ringraziamenti a tutti, a partire dai vertici Rai.

Convertini: “Il mio garbo, il mio sorriso e la mia esperienza possano dare quel tocco in più. Con Lisa Marzoli abbiamo avuto un affiatamento immediato”.

Convertini: “Mi sto dilungando… ma, non so se mi capiterà più”.

De Santis: “Io ringrazio Salini con il qual eo un rapporto splendido, costante, di scambio, discutiamo a volte, veniamo dallo stesso tipo di esperienza, abbiamo sempre lavorato sul prodotto. Veniamo da mondi simili, ma non uguali. Il dato politico è estremamente sullo sfondo; è la logica che sta sullo sfondo della Rai in generale. L’editore fa capo al governo. Noi qui dentro ci misuriamo con il prodotto che dobbiamo portare a casa nel miglior modo possibile; è su questo prodotto che io e Salini parliamo quasi ogni giorno, l’ultima volta mezz’ora fa. Questo tipo di collaborazione non è frequente in un’azienda. Un tempo la forza poltica in Rai era più forte. Salini ha deciso di scegliere me tra i tanti curricula a disposizione”.

De Santis: “non sempre abbiamo avuto le stesse idee, ma la civiltà ha sempre portato a soluzioni comuni sostanzialmente. Di questo ringrazio Fabrizio Salini. Poi ribadisco che il servizio pubblico è fatto di addizioni, di moltiplicazioni delle istanze politico-culturali”.

Diaco: “Quando si è deciso di fare Io e te, il direttore De Santis mi ha detto ‘Pigi, tu sarai l’autore, scegliamo le risorse interne in questa azienda’. Sono fiero che i miei autori, la produzione, gli inviati sono tutti interni”.

De Santis sulla questione risorse interne/non interne: “Chi fa parte delle risorse artistiche, cioè i conduttori, mediamente viene dal mercato. Salini chiede di verificare che non ci siano già volti che ci identifichino disponibili per i prodotti che presentiamo lo fa con logica. È un impegno a cui tutti siamo abituati. Abbiamo fatto ulteriori verifiche per il clamore mediatico. Ma l’azienda non ha la forza solo nella sua autoriproduzione interna. La Rai deve prendere il meglio anche dalle altre aziende”.

De Santis: “Una delle mie volontà, spero di avere il tempo per attuarla, è di cercare giovanissime risorse artistiche, la linfa vitale di quest’azienda”.

De Santis prosegue rispondendo alla nostra domanada sugli attriti con Salini: “Non ci sono stati. Quello che ha detto ieri sulle risorse interne è formalmente e sostanzialmente corretta. E dimostra lealtà”.

De Santis: “Reazione a catena? I risultati assolutamente in linea con quelli dello scorso anno. Ieri abbiamo vinto, siamo appena partiti. È un format molto forte; partire come è partito è stato un atto di coraggio, va riconosciuto a Liorni. Quando si parte, si parte dal basso, i risultati ci sono e sono in linea con l’anno scorso. Sta andando anche un po’ meglio in sovrapposizione rispetto allo scorso anno. Poi quest’anno dall’altra parte c’è il campioncino, una figura eroica, di Caduta libera”.

De Santis: “Come vivo che mi diano della salviniana e sovranista? Un po’ mi diverto, qualche volta un po’ meno, ma la vivo tranquillamente. Io ho una lunga storia, molto articolata, posso essere definita come si vuole, io lavoro sui miei prodotti, posso sbagliare, ma mi prendo la responsabilità delle mie scelte. Tutte le scelte sono state fatte da me. Questo Salini lo ha riconosciuto anche ieri”.

Sandra Milo: “Ho debuttato con una rubrica al Tg1, iniziò l’informazione-spettacolo. Poi continuai con Giovanni Minoli. Sono molto contenta di partecipare a Io e te perché è un programma di sentimenti. L’intenzione è di parlare dei bei sentimenti, non di fare la tv del dolore”.

Sandra Milo curerà la rubrica della posta del cuore. E spiega: “Sia lei sia la Graci andranno a braccio, in questo programma non ci sarà il gobbo”.

Valeria Graci: “Che onore, mamma mia. Sono emozionata, è la mia prima volta in questa sala, anche se ho già lavorato l’estate su Rai1 per due anni. Gli arazzi sono molto più belli dal vivo. Si parlerà di sentimenti, mi auguro da mamma separata di trovare il fidanzato”.
Finisce la conferenza.