Progetti di danza, la terza edizione ogni sabato alle 23.30 su Rai5
Non si può dire che Kledi Kadiu non creda nella tv sperimentale. Da diversi anni preferisce coltivare il suo programma di nicchia su Rai5, di cui è diventato il volto ufficiale per la divulgazione in tv della cultura tersicorea, anziché sovraesporsi sulla generalista (l’anno scorso rifiutò il ruolo di giudice di Baila e da un
Non si può dire che Kledi Kadiu non creda nella tv sperimentale. Da diversi anni preferisce coltivare il suo programma di nicchia su Rai5, di cui è diventato il volto ufficiale per la divulgazione in tv della cultura tersicorea, anziché sovraesporsi sulla generalista (l’anno scorso rifiutò il ruolo di giudice di Baila e da un po’ non lo vediamo più al serale di Amici).
Il ballerino più famoso del piccolo schermo è reduce, peraltro, dalla consacrazione a Venezia 2012 con il film-documentario La nave dolce, diretto dal regista Daniele Vicari. Kledi vi ha interpretato se stesso nel suo noto sbarco in Italia datato 1991, a bordo di un vecchio mercantile pieno di albanesi clandestini.
Riparte domani alle 23.30, dopo l’appuntamento del sabato sera di Rai5 con la prosa, il suo programma Progetti di danza, giunto alla terza edizione. Un viaggio in dodici tappe tra capolavori classici e moderni, coreografie originali, interviste alle più grandi stelle del balletto mondiale e della coreografia contemporanea, a critici e studiosi del settore, ai nuovi protagonisti delle generazioni emergenti.
Progetti di danza viaggerà in tanti luoghi non solo del Bel Paese, ma anche di altre nazioni del mondo, ampliando così il suo respiro internazionale. Dopo il salto i temi delle puntate.
Domani sera si comincia dal Canada, dove le telecamere di Progetti di danza sono andate a seguire da vicino uno degli appuntamenti internazionali più seguiti dagli appassionati di danza: il festival DansEncore. Kledi ha incontrato il direttore artistico Claire Mayer. Le prime due puntate saranno appunto dedicate a questa manifestazione che si svolge da diciotto anni a Trois Rivières, antica città industriale nella provincia del Quebec che nei giorni del festival è invasa nei teatri, nelle strade e persino nelle chiese da tantissimi danzatori provenienti in particolare dal mondo giovanile della danza: classica, hip hop e contemporanea.
A seguire il programma approda a Torino al Torino DanzaFestival, attualmente una delle più prestigiose vetrine di danza contemporanea in Italia con importanti produzioni e coproduzioni internazionali. Una lunga storia artistica e culturale quasi ventennale che Progetti di danza proverà a raccontare in due appuntamenti, di cui uno dedicato a una delle proposte più interessanti del cartellone di quest’ultima edizione: il Cedar Lake Contemporary Ballet, compagnia newyorkese “multilinguistica”, aperta alle collaborazioni con coreografi differenti ed eterogenea negli stili, una delle realtà più innovative nel mondo della danza contemporanea.
Filmati, immagini, documenti anche inediti ripercorrono in altre due puntate la carriera di icone della danza come Elisabetta Terabust e Alicia Alonso. Due monografie dedicate a due straordinarie danzatrici che hanno segnato da vere protagoniste il balletto mondiale. Progetti di danza le ha incontrate rispettivamente al festival Invito alla Danza a Villa Pamphili, uno dei più bei parchi di Roma, e nella splendida cornice della spiaggia di Positano in occasione di due serate in loro onore, con le testimonianze di tanti danzatori italiani e stranieri di altissimo livello.
Altre tappe saranno Castellaneta per il Festival di danza e Firenze per il Red Bull Flying Bach, spettacolo in cui la musica colta si unisce alla break dance. Non mancherà, infine, una puntata sulla danza classica, in uno speciale dedicato al Cigno Bianco e al Cigno Nero, e al ballo di coppia per eccellenza, il ballo di sala baciato da Eros, cioè il Tango.