La stagione regolare è terminata da poco ma Primo Appuntamento è pronto a ripartire o meglio a salpare verso nuove mete: parte, infatti, martedì 18 maggio, in prima serata, sempre su Real Time Primo Appuntamento Crociera, spin-off del popolare format che lascia i tavoli del ristorante romano avuto come set per diverse stagioni e si sposta nelle sale, e sui ponti, di una nave da crociera.
Sul ponte di comando troviamo però sempre lo stesso ‘re di cuori’, anche se con un outfit diverso e decisamente più adatti all’ambientazione: tocca ancora a Flavio Montrucchio, infatti, accompagnare il pubblico tra le nuove storie e guidare i protagonisti sulle rotte dell’amore per una settimana. E la nuova location offre decisamente più possibilità nel racconto di una sala chiusa con pochi tavoli, dalla passeggiata sul ponte al dopocena a bordo piscina, oltre ad avere la possibilità (o la disgrazia) di potersi incontrare anche dopo il ‘primo appuntamento’. E non si esclude la possibilità di una ‘tentazione’ esterna, come insegnano altri programmi: gli incontri dei protagonisti possono, infatti, essere messi in difficoltà da altri passeggeri single o possono tentare nuove strade, diverse da quelle predisposte dalla scrittura per cercare l’anima gemella.
Non solo un cambio di ambientazione, quindi, ma una vera e propria rimodulazione del format che quindi si distende sugli aspetti di una ‘vacanza al buio’ e non solo di un date: si estendono anche i compiti di Capitan Montrucchio, che accoglie i partecipanti/ospiti, ne segue gli appuntamenti, raccoglie le impressioni e le reazioni dei single e si propone di svolgere la sua funzione di cupido. Ovviamente, essendo a bordo di una vera nave da crociera – la MSC Grandiosa, in navigazione sulla rotta Genova – Malta e ritorno – cresce anche la crew di supporto al conduttore: non più solo maitre e barman- che comunque ritroviamo anche in navigazione-, ma una vera e propria squadra a sostegno del dating.
Amore e crociera in tv fa subito Love Boat, almeno per chi ha un’età intorno agli ‘anta’: non è un caso, quindi, che la sigla del programma evochi proprio quella della serie cult anni ’80. Un omaggio cantato, e soprattutto scritto, da Montrucchio stesso, ormai uno e trino: il brano “La nave dell’amore” è infatti scritto e interpretato da Flavio Montrucchio, con l’arrangiamento del maestro Adriano Pennino.
Insomma, è tutto pronto per prendere il largo: questa prima edizione di Primo Appuntamento Crociera – realizzato come il format madre da Stand by me per Discovery Italia – sono stati realizzati 8 episodi da un’ora, in onda, come detto ogni martedì alle 21.20 sul canale 31 del DTT e in anteprima streaming ogni settimana su discovery+. E infatti l’abbiamo visto in anteprima, da abbonati.
Primo Appuntamento Crociera, anticipazioni e recensione prima puntata
Una coppia di fratelli, Marco (35 anni), e Gianluca (41) alla ricerca dell’anima gemella, Simone (OSS, 25 anni di Bologna, che ha paura di dormire da solo e quindi dorme con la mamma), Annalisa (gelataia 28enne di Milano che chiama la nonna e tenta tutte le pose possibili in cabina a favor di camera), Fabrizio (31 anni, capotreno di Bari, “single perché intelligente, bello e ricco e non mi accontento…”) sono i protagonisti della prima puntata, quelli accolti all’arrivo dal capitano Montrucchio e dalla hostess. Hostess che però serve solo a evocare la mitica Direttrice di crociera Julie McCoy senza però il suo brio e il suo contrappunto narrativo.
Tra i passeggeri, occhi puntati su Noemi (24 anni) scelta per Simone, su Walter (35 anni, wedding planner) scelto per Marco, mentre per il capotreno Fabrizio c’è la gelataia Annalisa. Ma la coppia da seguire non può che essere quella composta da Noemi e Simone.
Una prima puntata ‘fuori formato’, che sfora a 75 minuti circa. E si sentono tutti. La formula ‘settimanale, la serializzazione delle storie di coppia, con quel ‘to be continued’ che nel format standard viene lasciato all’immaginazione, qui svela tutte le debolezze del ‘dopo’. Una debolezza che si manifesta soprattutto nella ‘corsa’ a finalizzare, forse stimolata dal contesto crocieristico che rischia di creare quell’effetto bolla in cui tutto è possibile che rende tutto troppo veloce.
La lunga introduzione che fa pensare a una ‘temptation island’ tra le onde che potrebbe ‘concretizzare’ nel corso della settimana. Da dating a soap settimanale, con continuing stories che si innescano sui ‘casi di puntata’, o comunque sui nuovi protagonisti introdotti di episodio in episodio. Nonostante il cambio di location e di formato, il programma riesce a conservare il suo elemento di forza, ovvero il casting e la formazione delle coppie, unito a una certa delicatezza nel costruire il vero ‘primo appuntamento’ al tavolo del ristorante. Quello che viene dopo è altro, esterno al programma che finora – almeno per quanto si è visto nella prima puntata – rischia di depotenziare quella magia nella scrittura, quella capacità di disegnare i personaggi, quell’atmosfera di complicità e divertimento che caratterizza il programma soprattutto nelle sue ultime edizioni. Il ‘secondo appuntamento’, quindi, sembra diluire, indebolire, ‘sfatare’ quel che di meglio c’è nel format originale. Ma il viaggio continua: siamo solo alla prima tappa.