Prima dell’alba spazza il mantello buio della notte nella seconda serata di Rai3
I meriti del programma della seconda serata del lunedì condotto da Salvo Sottile
C’è un fascino perverso quando il buio abbraccia tutto e tutti. Un fascino che in qualche modo copre i rumori, i boati, le urla del giorno e pare rivestirli tutti quanti, quasi come quando la neve copre di silenzi tutto ciò che la circonda. Come se un mantello, in questo caso buio e anch’esso silenzioso, voglia permettere ciò che la luce del giorno in qualche modo vieta.
Si muove in questo territorio così sbilanciato nel proibito Prima dell’alba, il viaggio giornalistico di Salvo Sottile, tornato nel ruolo che più gli si addice, quello del giornalismo d’inchiesta puro. Il passo talvolta svelto, talvolta lento sulle strade della notte, racconta quei silenzi, racconta quelle voci ovattate, racconta quelle verità negate alla luce del giorno.
Tutto pare così sommesso da sembrare normale, ma la notte porta con se, oltre alle cose che pure la luce del giorno approverebbe, anche ciò che normale non è. Capita cosi, come accaduto nella scorsa puntata del programma di Rai3, di passeggiare nei pressi della stazione Termini di Roma e di trovare alcuni ragazzi molto giovani che vendono il proprio corpo per poche decine di euro.
Lo sguardo che s’incrocia fra quei ragazzi e i loro clienti, un’occhiata che vale più di mille parole e si passa a contrattare tariffa e prestazione. Oppure di vedere alcuni fuochi nella campagna che cinge Roma, con alcune persone che si guadagnano da vivere fondendo del rame, preso prima da cantieri vuoti, centrali elettriche o binari incustoditi. Ecco, la notte è anche questo, è il proibito che pare diventare lecito, anche solo per un momento, solo per quel momento. La notte è vissuta come essenza dell’esistenza per chi deve vivere, o meglio deve sopravvivere.
Si passa da questo a molto altro nel programma di Salvo Sottile Prima dell’alba, in onda stasera dopo Report su Rai3. Un programma che riapre le porte dell’inchiesta giornalistica su strada in televisione, un merito già questo estremamente importante, al di là di ogni dato di ascolto.