Prima dell’alba, Salvo Sottile narratore per un ottimo programma radiofonico
Il format di Stand By Me con Salvo Sottile torna su Rai 3 con nuove puntate: si parte con uno speciale in prime time.
Prima dell’alba è tornato con una speciale Notte d’estate per un prime time che regala una durata ottima per il format, troppo stretto nei 45′ della versione di seconda serata. Storie più dilatate, racconti più sviluppati, in un percorso che va dal massimo della folla nella notte riminese alla solitudine di un farista nel crotonese.
Con questa pezzatura più lunga si apprezza meglio la scelta dei punti di vista per raccontare ‘luoghi comuni’ dell’estate, dalla Notte Rosa di Rimini ai vip in Costa Azzurra. E’ un po’ come l’altra faccia di Lucignolo: non lo sballo, non il trend, ma l’estate vista da una volante della Polizia, dal fondale notturno del mare sardo, dal racconto delle celebrazioni dionisiache che resistono nella tradizione della Barbagia, dal backstage di un concerto di piazza con un’eroina della nostra infanzia come Cristina D’Avena, passando anche per le pruderie, senza stagione, degli scambisti, che tanto vanno bene in ogni occasione.
Ma c’è anche quel tocco di vera inchiesta cui Sottile non rinuncia. E fa bene. Lo fa con uno stile tutto suo, che lo vede sempre in fondo protagonista, al centro dell’azione. Prima c’è il racconto delle buche di Roma, che passa dall’attività di una madre che ha perso la figlia a causa di una strada dissestata e che ora lotta per migliorare le strade con l’aiuto di cittadini e volontari che segnalano le buche e le tappano, di propria iniziativa, contro la legge. Poi si affonda. Se nella prima puntata della scorsa stagione andò tra i Sikh sfruttati nell’Agro Pontino, regalando un momento di struggente realtà, questa volta gira tra le comunità rumene e tunisine schiavizzate nelle serre del Ragusano: una guerra tra poveri in cui si arricchiscono caporali e proprietari, per lo più italiani, che sfruttano anche sessualmente le donne rumene. Tutto per 4 euro l’ora, senza diritti, senza sistemazione. Un contenuto perfetto per chiudere la puntata, lasciando al telespettatore più forte il retrogusto agrodolce di un racconto che cerca di vedere le cose da un’altra prospettiva. In questo senso la continuazione del programma ha tolto potenza a questo racconto civile, trovatosi così stretto tra un concerto e un palio. La chiosa invece è stata affidata all’alba vista dal faro: una scelta narrativamente comprensibile, che però – come detto – rischia di penalizzare i contenuti più forti.
Se la versione di seconda serata pecca per i tempi troppo ristretti e l’effetto ‘viaggiatore giapponese anni ’80’, in questo speciale di prime time si apprezza di più lo sviluppo del racconto e il ‘radicamento’ di Sottile nella situazione: arriva come osservatore, ma subito si fa partecipe dell’evento, ne diventa protagonista. Al centro in fondo c’è sempre lui, filo conduttore, filo narrativo e anche costante nella colonna video: è la guida, l’indagatore della notte, è il più ripreso. Più dei posti visitati e delle persone intervistate, è lui a essere inquadrato.
Sottile è ovunque, in video e in audio. Le sue costruzioni sintattiche sono più protagoniste delle immagini, di fatto ‘ridotte’ a una didascalia. Prima dell’alba potrebbe essere un ottimo programma radiofonico: i testi di Sottile, articolati sintatticamente e lessicalmente, sono ottimi per guidare l’immaginazione dell’ascoltatore più che l’attenzione del telespettatore. Prima dell’alba racconta più che mostrare. Ecco perché potrebbe essere un ottimo format per la radio. Non sarebbe una diminutio, ma una valorizzazione della parola scritta per essere letta di Sottile. “Soccorri chi annega, perché in mare non esistono stranieri, ma solo esseri umani” dice chiudendo la puntata e affacciandosi sull’alba calabrese. Di questi tempi una dichiarazione politica: e i suoi racconti lo sono, nel senso più profondo del termine.
I suoi viaggi nelle notti italiane tornano dal 22 ottobre alle 23.10 su Rai 3. Ne riparleremo.
Prima dell’alba, diretta prima puntata | Speciale Una Notte d’Estate | 5 settembre 2018
21.21 Ah, la stagione regolare inizia il 22 ottobre e non il 17 settembre, dalle 23.10 su Rai 3.
23.20 E arriva l’alba… “ma io la notte continuerò a raccontarla”, dice Sottile. Che alba meravigliosa. “Soccorri chi annega, perché in mare non esistono stranieri, ma solo esseri umani”: gran bella chiosa. E gran bell’alba.
23.13 Faro di Capo Colonna (KR). Vabbè, diciamo che due ore sono sufficienti. Ora diventa troppo lungo. Poteva chiudersi con l’acme del caporalato… sarebbe stato perfetto. E invece si racconta la storia della famiglia Sestito, farista da 140 anni.
23.04 Ancora, per parlare dello scandalo di Asia Argento accusata di violenza da un giovane collega. Si parla così di sesso e potere, o meglio “degli eccessi più allegri della notte italiana”. Superate le 23.00 si può parlare di scambi di coppia. Mario mette a disposizione la sua villa dal 1600 mq per scambi in cui tutti possono essere quello che vogliono. Salvo nella stanza delle torture è fantastico.
Il palio delle Bisse
23,04 Un finale col botto per il Palio delle Bisse, a suon di fuochi d’artificio.
22.54 Ci sono anche storie di riscatto e di speranza in questa Sicilia crudele. Ma si cambia argomento e si va addirittura sul Lago di Garda per il Palio delle Bisse.
Schiave e caporali a Ragusa
22.52 Il 20% degli aborti nella zona di Ragusa è di donne rumene. Un medico non dimenticherà mai una donna che ha confessato di aver avuto 32 aborti nella sua vita. 32. “Uno ogni tre mesi, praticamente…”.
22.49 Sottile va a parlare col capo della Mobile, che indaga sul caporalato nella zona. E va anche a parlare con un gruppo di braccianti tunisini, che stanno soffrendo la concorrenza: i rumeni costano meno. “Gli bastano soldi per sopravvivere… e poi agli italiani piacciono le rumene, per questo le fanno lavorare nelle serre”, dicono. Le rumene vengono anche sfruttate sessualmente.
22.45 La storia di Florin, che vive in una baracca con 15 persone, pagati 4 euro l’ora.
22.44 Migranti e agricoltura: con l’ingresso della Romania in UE, un quinto dei braccianti è rumeno. Ha pareggiato i conti con i tunisini. Lavoro coatto, sfruttato dagli italiani, senza il minimo umanitario, senza acqua, senza uno straccio di diritto.
Si va a conoscere Anca, mediatrice culturale rumena, che racconta storie di sfruttamento, violenza e caporalato. Si racconta, ad esempio, di un italiano che schiavizzava tre ragazze, sequestrate e vendute per sesso.
22.41 L’altra faccia dell’estate, e in generale, dell’Italia: caporalato e sfruttamento, mentre l’opinione pubblica pensa di essere invasa dagli stranieri. E si va a Vittoria (RG), un mercato del fresco che funziona con una marea di serre e 27.000 lavoratori stagionali.
Il concerto di Cristina D’Avena a Vignanello
22.27 Si va a Vignanello, nel Viterbese, per il concerto di Cristina D’Avena per la festa del Patrono. Sappiamo che è fidanzata “e che per questo faccio la brava”.
22.26 Sottile passa subito ai Ferragnez, giusto per parlare delle stories di Instagram, riuscendo ad arrivare a Cristina D’Avena: devo riascoltare il pezzo, perché è degno di un salto mortale con carpiatura e avvitamento.
L’eclissi di luna rossa a Monte Porzio Catone
22.21 Monte Porzio Catone per seguire l’eclissi di luna del secolo. Se ne parla con un’astronoma.
Le buche a Roma
22.18 “Ogni volta che sento la chiave nella porta ci sono quei due-tre attimi in cui spero che sia lei. E più si va avanti peggio è…”: micidiale. I condomini hanno piantato un albero in giardino: la mamma ha voluto un albero che fiorisse a maggio e che nel futuro offra ombra e protezione. Ecco, il momento più coinvolgente della serata.
22.13 L’impegno delle Lupe è iniziato quando hanno sentito la storia di una mamma che ha perso la figlia proprio per una buca. Graziella Viviano è la mamma di Elena, morta il 6 maggio perdendo il controllo della moto, nonostante casco e paraschiena: e Graziella ha lanciato sul web un appello per migliorare la situazione delle strade romane. Bella storia, per la determinazione della mamma, per la risposta di chi si è operato subito per darle una mano. Un’Italia che spesso scompare dalla tv.
22.12 Le Lupe di Roma segnalano le buche a Roma con lo spray giallo per salvare la vita ai centauri. E poi arrivano i volontari di Tappami, che le riempiono con cemento a presa rapida. Dal 2005 ne hanno tappate 5000. E’ vietato dalla legge, ma non veniteci a dire che non è un servizio civile… E le aziende ormai regalano i materiali per tappare le buche.
Il ponte Morandi a Genova
22.03 Salvo Sottile cita i 10 morti nel parco del Pollino prima di occuparsi del Ponte Morandi. E si va a Genova. E’ il 29 agosto e Sottile raccoglie le testimonianze di chi c’era, di chi ha visto, di chi ha avuto paura. E si racconta la notte degli sfollati.
Immersione notturna a Poltu Quatu
21.48 Sottile, che ha il brevetto per immersioni, va a farne una notturna a Poltu Quatu. La cosa più bella è il racconto dei due ragazzi che raccontano il loro lavoro, e anche dell’anno passato in Germania per imparare la lingua, visto che la maggior parte dei clienti è tedesca.
Il carnevale in Barbagia
21.48 E anche lui vuol provare a essere Mamutzone per una notte.
21.38 Si va a Samugheo, in Barbagia, per il Carnevale di luglio. Lo spiega Alberto Pisci.
21.36 Sottile narra più che mostrare: la parola vince sull’immagine, che diventa didascalia. Sono più le inquadrature su di lui che sul resto.
Yacht, selfie e discoteche in Costa Smeralda
21.35 E Salvo Sottile diventa un vip da selfie sul molo di Porto Cervo.
21.32 Luglio in Costa Smeralda, sogno e passerella. Yacht, selfie e discoteche, per supericchi e wannabee. Si va a conoscere Luca Gentilini, un vip-sitter o Luxury Event Planner. Organizza feste per spassare i ricconi.
21.30 “Ho girato l’Italia esplorando la notte”: così Sottile presenta il suo speciale in “Una notte d’estate” quando ormai sta per finire. L’intro letteraria è più da radio che da tv. Molto Cugia. E forse lo dissi anche la scorsa stagione.
21.27 Sottile sale a bordo di una volante della Polizia e si trova nel mezzo di un fermo. La musica (che colpevolmente non riconosco) fa un po’ poliziotteschi anni ’70, un po’ Starsky e Hutch.
21.20 Salvo Sottile parte dalla Notte Rosa di Rimini, raccontandolo dalla prospettiva della sicurezza. E si va nella sala controllo della Polizia. Bel punto di vista.
21.12 Un Posto al Sole Prima dell’Alba…
Prima dell’alba | Anticipazioni speciale Estate
Prima dell’alba inaugura la sua seconda stagione con uno speciale nel prime time di Rai 3 dedicato all’Estate 2018 che seguiremo live su TvBlog dalle 21.15. Un assaggio della nuova edizione, che proseguirà in seconda serata, sempre su Rai 3, da lunedì 17 settembre.
Salvo Sottile riparte con un viaggio nell’estate italiana, tra sagre e movida, processioni e spettacoli di piazza. Ma l’estate è anche un universo fatto di lavoratori stagionali, senza orari e quasi senza diritti, e anche di malavita, che non conosce soste. Non manca nel suo racconto, infatti, l’aspetto sociale: Sottile va nelle campagne di Vittoria, tra caporalato, violenza sessuale e riduzione in schiavitù.
Nel suo peregrinare, Sottile si immergerà anche nelle acque spettacolari della Sardegna, di cui esplorerà anche l’entroterra raggiungendo il piccolo centro di Samugheo per vivere il suo Carnevale. E ancora si va su Lago di Garda per il palio delle Bisse, a Vignanello, nel viterbese, per incontrare Cristina D’Avena, a Rimini per la sua notte Rosa, il capodanno dell’estate.
Prima dell’alba | Come seguirlo in tv e in live streaming
Lo speciale estate di Prima dell’alba va in onda, come detto, questa sera, 5 settembre, alle 21.15 su Rai 3 (e Rai 3 HD, al canale 503 del DTT), oltre che in live streaming su Raiplay, dove sarà disponibile anche on demand.
La stagione regolare inizierà invece lunedì 17 settembre 22 ottobre, in seconda serata, su Rai 3 e proseguirà per 9 settimane, fino al 5 novembre 2018. In tutto, dunque, 10 appuntamenti per la seconda stagione di Prima dell’Alba, format Stand By Me per la Rai.
Prima dell’alba | Second screen
L’hashtag ufficiale è #Primadellalba, come facilmente immaginabile. Aggiornamenti e info sulla pagina FB e sul profilo Twitter di Rai 3.